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mercoledì 22 aprile 2015

Strage di Tunisi – Mamma TV e il volto dei veri terroristi

20 marzo 2015
ISIS e Nuovo Ordine Mondiale: media di regime e

inversione della realtà di Sergio Basile

Tunisia – Dalla Rivoluzione dei Gelsomini ad oggi….

Tunisi – In Tunisia sono trascorsi 4 anni dall'ingannevole "Rivoluzione dei Gelsomini" e dai tumulti filo-massonici pianificati ad arte dall'élite mondialista (vedi qui Tunisia – False Pimavere Ultimo Atto: Belaid, Martire in nome della Democrazia?) che servìrono da pretesto alla deflagrazione della "democratica primavera araba" in altri paesi africani e mediorientali (vedi qui Un Inganno chiamato “Primavera Araba” – Prima Parte e qui Un Inganno Chiamato “Primavera Araba” – Seconda Parte) e a destabilizzare l'Europa, secondo le direttive imposte da un antico piano, ripreso all'indomani della Seconda Guerra Mondiale (vedi qui Il Piano Kalergi – Quello che Nessuno ti ha mai detto sull’Europa - Prima Parte e qui Il Piano Kalergi – La Terzomondializzazione dell’Europa e l’Eurocasta - Seconda Parte). Nelle ultime ore, nel Paese sito a poche miglia dalle coste italiane, è stata scritta una nuova e ambigua pagina di sangue. L'incubo del terrorismo è tornato a minacciare il sonno del popolo tunisino, e non solo, con tutta la sua carica di ambiguità ed incertezza, ormai assodato il ruolo strumentale e strategico dei media di regime (il 99% di quelli esistenti) che raccontano la "realtà" dei fatti secondo le interpretazioni più congeniali ai loro grandi finanziatori.


ISIS, fondamentalismo e Nuovo Disordine Mondiale

Lo strumento scelto per fomentare caos si chiama ancora una volta ISIS, ultima perla "nera" del Nuovo (Dis)Ordine Mondiale, che gli stati occidentali vicini al fondamentalismo wahabita e salafita, e non solo - poichè vicini a Paesi come il Qatar e l'Arabia Saudita, tramite una quantità imbarazzante di accordi e alleanze più o meno palesi, di carattere sia economico che monetario - fingono di contrastare, salvo finanziare sottobanco come accaduto, giusto per fare qualche esempio, con la Nigeria (vedi qui Un cristiano Ucciso ogni 5 minuti – La Matematica e Boko Haram), con la Libia (vedi qui La Verità su Al Qaeda e la “Rivoluzione” Libica ) con la Siria dei "Ribelli" (vedi qui l'intervento del vescovo di Aleppo – Assuefatti al male e alla menzogna, viviamo convinti del nulla dietro un branco di illusi) o con l'Iraq (vedi qui Intervento USA in Iraq: Punti di vista diversi a confronto e propaganda “illuminata” e qui La Carneficina irachena e la propaganda mediatica massonico-sionista). Questo è il retroscena geopolitico che introduce al meglio, a nostro avviso, la strage di Tunisi al Museo del Bardo e i suoi 25 morti.

L'animo mondialista dell'ISIS – Le origini del fondamentalismo

Per comprendere l'animo nero e mondialista dell'ISIS bisogna (ri)aprire una piccola parentesi, ricordando come Salafismo e Wahabismo siamo due correnti ideologiche estreme dell'islam (e non solo…), propugnanti il ritorno ad una "fede" integralista, "pura", rigida, violenta e assolutamente chiusa ad ogni spiraglio di pacifica convivenza verso coloro i quali non accettano questo credo assolutizzante ed asfissiante e non rinnegano la propria religione, mussulmani cosiddetti "moderati" compresi. L'estremismo e i suoi padri occulti, come provato in diverse sedi (vedi qui Speciale – Così il sionismo creò l’integralismo islamico – Prima Parte, qui Speciale – Così il sionismo creò l’integralismo islamico – Seconda Parte, qui Speciale – Così il sionismo creò l’integralismo islamico – Terza Parte, qui La verità sull’ISIS dopo le mistificazioni quotidiane e i luoghi comuni di Piazzapulita & Co e qui La Carneficina irachena e la propaganda mediatica massonico-sionista), non sono altro che pedine di un diabolico scacchiere ideato da un unica mente, con lo scopo di strumentalizzare la religione per fini eversivi e di dominio mondiale. L'ISIS, in tal ottica, è solo un utile strumento nelle mani dei signori del Nuovo Ordine Mondiale, che come sempre si celano dietro paraventi di comodo, trasformati in eccezionali cavalli di troia.

Satana e la conquista del mondo

Conquistare il mondo, a meno che tu non giochi a Risiko, non è un'operazione poi così semplice, perciò è necessario – come Albert Pike e Giuseppe Mazzini fecero intendere nella loro corrispondenza epistolare posta in essere tra 1870 e 1871 (vedi qui Islam e Scontro tra civiltà – Mazzini, Pike e la Pianificazione Massonica del terzo caos mondiale) – raggiungere i propri fini percorrendo vie traverse e ben camuffate dall'onnipresente e martellante propaganda mediatica (vedi qui La stampa di regime e la Mano Nascosta in guerra contro i popoli). I crimini dei ribelli siriani per anni non hanno trovato posto nei TG… Come mai? Nessuno pare chiederselo!! Oggi guardacaso, lo capisce anche un bambimno, al contrario, non passa giorno che le prime pagine dei giornali e "mamma tv" non propongano immagini dell'ISIS, quasi a voler spingere gli occidentali ad accrescere all'inverosimile l'odio razziale contro l'Islam e i mussulmani (vedi qui Islam e Scontro tra civiltà – Mazzini, Pike e la Pianificazione Massonica del terzo caos mondiale).

I soliti terzi incomodi, immersi nello sterco di Satana

Intanto i terzi incomodi, i controllori della moneta a livello planetario, immersi fino al collo nello sterco di Satana, dall'alto delle segreterie dei loro giornali e dei consigli di amministrazione delle loro banche stanno comodamente seduti nelle loro poltrone di pelle (umana) a divertirsi a fare zapping. Tanto il film trasmesso è sempre lo stesso. La bugia è l'unico regista. Nel loro cuore, magari il desiderio di una Terza Guerra Mondiale (vedi qui Islam e Scontro tra civiltà – Mazzini, Pike e la Pianificazione Massonica del terzo caos mondiale) . D'altronde Satana - come amava ripetere il grande Professor Giacinto Auriti - "è una persona seria, e mantiene sempre le sue promesse fatte a fin di male…". Auriti sul terrorismo mondialista aveva le idee ben chiare. Ma ovviamente non trovò mai spazio nei salotti TV che contano… (vedi qui Giacinto Auriti e la Lettera aperta al Pentagono, per fermare il terrorismo).

Il volto dei veri terroristi

Intanto apprendiamo che in mezzo ai 25 morti dell'ultima strage, per pura coincidenza fortuita legata ad una banale indisposizione, gli italiani Cristina Bernardi, infermiera, e il marito Domenico Brunello, entrambi classe 1965, di Aosta, sono scampati alla morte. All'ultimo momento i due hanno deciso di non scendere dalla nave da crociera. "All'improvviso - hanno raccontato ad un amico – abbiamo visto tutti rientrare di corsa a bordo, c'era il panico tra quelli che sono riusciti a scampare ai terroristi". Ma la domanda è: chi sono i veri terroristi e diabolici registi di questi folli accadimenti? La risposta non è poi così difficile, ed è diametralmente opposta a quella predicata dai TG. Non lo avete ancora capito? Fermo restando che l'islam è una setta nata nel Medioevo e come tale antisristiana, poichè apertamente contraria al Cristo… tuttavia al grande e occulto gioco del Risiko, forse bisognerebbe associare un altro gioco, quello delle "scatole cinesi".

Sergio Basile (Copyright © 2014 Qui Europa)




Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com

Originale: http://www.quieuropa.it/strage-di-tunisi-mamma-tv-e-il-volto-dei-veri-terroristi/

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