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mercoledì 31 ottobre 2018

Non uno di meno! Ecco come le ONG aprono la strada alle case farmaceutiche nei mercati "emergenti"

di Sonia Savioli*


La scienza medica in Occidente e nei cosiddetti “mercati emergenti” (li chiamano così le multinazionali e le loro varie agenzie di servizi) è totalmente nelle mani delle grandi industrie farmaceutiche, a loro volta ormai emanazioni dei consorzi finanziari globali e sotto il loro completo e costante controllo. Come potremmo dire? Tutti insieme costituiscono una delle filiali o ramificazioni dell’Impero Globale.

“Cosa facciamo stasera, prof?”

“Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo, tentiamo di conquistare il mondo!”

martedì 30 ottobre 2018

La Bolivia con le nazionalizzazioni consegna un bonus agli studenti da 12 anni

Da queso lunedì ha avuto inizio in Bolivia il pagamento del bonus Juancito Pinto che da ben 12 anni viene consegnato agli studenti boliviani come incentivo affinché questi frequentino regolarmente le scuole e ai loro genitori in modo che possano avere un piccolo reddito aggiuntivo per acquistare elementi necessari all’istruzione.
 
Il bonus del valore di 200 pesos boliviani è destinato a 2,2 milioni di studenti afferenti la scuola primaria e secondaria in Bolivia. Secondo i dati forniti dal ministero della Pubblica Istruzione il bonus Juancito Pinto, istituito da dodici anni, è riuscito a ridurre il tasso di abbandono scolastico nella scuola primaria dal 6,5% all’1,8%; mentre nella scuola secondaria dal’8,5% al 4%.

lunedì 29 ottobre 2018

Con chi sta Mattarella? Ovvio, con Bruxelles e contro gli italiani: “Nessuno può sottrarsi all’equilibrio dei bilanci”

23 ottobre 2018.
Con chi sta Sergio Mattarella, con gli italiani o con gli euro burocrati nemici del popolo? Ovviamente con secondi. L’attacco del Capo dello Stato servo di Bruxelles contro il governo: “Nessuno può sottrarsi all’equilibrio dei bilanci”


“I bilanci in equilibrio, l’efficienza dei servizi, i diritti garantiti ai cittadini, la sinergia tra pubblico e privato, in modo che crescano le opportunità per tutti, sono sfide a cui nessuna amministrazione può sottrarsi: il Comune e la Provincia, come la Regione e lo Stato”.

domenica 28 ottobre 2018

New York, bomba dentro la cassetta delle lettere della residenza di George Soros: ma non è scoppiata

23 ottobre 2018.
NEW YORK- Ritrovato un ordigno dentro la cassetta delle lettere nella residenza del terrorista finanziario George Soros: purtroppo non è esploso. Indaga FBI.
 
Nelle scorse ore un ordigno esplosivo è stato ritrovato nella cassetta delle lettere della residenza del miliardario di origini ungheresi George Soros a Bedforf, contea di Westchester, nello stato di New York.
Ad accorgersi del pacco sospetto è stato un dipendente della struttura che ha avvertito immediatamente le forze dell’ordine. Queste, giunte sul posto, con l’ausilio degli artificieri hanno provveduto a far detonare in sicurezza l’ordigno.
Soros, 87 anni, è uno dei principali finanziatori del Partito democratico americano. Proprio per le sue posizione politiche, da tempo è entrato nel mirino di gruppi legati alla destra radicale statunitense.

sabato 27 ottobre 2018

celebrazioni in tutto il mondo nel settimo anniversario dell' assassinio del Leader Muammar Gheddafi

Sono passati 7 anni dal giorno in cui i RATTI della NATO, dopo una guerra colonialista durata 7 mesi,  assassinavano il Leader della Jamahiriya Libica, Muammar Gheddafi.
Quest' anno forse più degli altri anni il popolo Libico ricorda questo avvenimento, con celebrazioni in Libia ed all' estero. Sui social circolano vari posts e foto delle celebrazioni in varie città.






La foto raffigura uno dei manifesti affissi nella città di Ajdabia
http://za-kaddafi.org/node/45852

Bani Walid ricorda l'anniversario del "trono di gloria" di Gheddafi 2018/10/20
Ghat

http://za-kaddafi.org/node/45846 
Celebrazioni a Ghat

http://za-kaddafi.org/node/45849


  Gli espatriati libici nella Repubblica araba d'Egitto hanno celebrato una cerimonia commemorativa sabato sera celebrando il settimo anniversario della partenza del leader libico Muammar Gheddafi e dei suoi compagni.

venerdì 26 ottobre 2018

Soccorso rosso per il sindaco fuorilegge di Riace: Magistratura Democratica invoca la “mobilitazione popolare”

19 ottobre 2018
Arriva in soccorso della magistratura rossa per il sindaco criminale di Riace Mimmo Lucano. La corrente eversiva Magistratura Democratica invoca una mobilitazione popolare per Riace: i comunisti in toga sostengono l’invasione di clandestini islamici e la sostituzione etnica del popolo italiano.
Roma, 18 ott – L’imparzialità dei giudici dovrebbe essere un caposaldo di qualunque stato di diritto che si rispetti. Tanto più in Italia dove la Costituzione, all’art. 104, sancisce che“la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”. Come noto, purtroppo, l’orientamento politico di alcuni magistrati condiziona gravemente il loro operato, finendo sovente per formare un potere extra parlamentare che si autoassolve e al contempo criminalizza a destra (molto meno a manca) con processi mediatici prima che giudiziari. Sul banco degli imputati giungono così, in un vortice kafkiano, tutti coloro che di fatto non sono graditi a certi giudici semplicemente perché politicamente a loro invisi.

giovedì 25 ottobre 2018

Oltre alle bombe, missili nucleari USA in Italia?

Come si temeva, l’abbandono di fatto del Trattato INF, concluso da Washington e Mosca alla fine della guerra fredda, rilancia la corsa agli armamenti. Questa volta però la situazione è ancora più complicata perché gli Stati Uniti hanno violato per primi il Trattato, così come violano il Trattato di non proliferazione, e la Russia ha con discrezione guadagnato terreno sul piano tecnologico, fingendo di non occuparsi del problema.
| Roma (Italia)
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La B61-12, la nuova bomba nucleare USA che sostituisce la B-61 schierata in Italia e altri paesi europei, comincerà ad essere prodotta tra meno di un anno. Lo annuncia ufficialmente la National Nuclear Security Administration (NNSA). Essa informa che, conclusasi con successo la revisione del progetto finale, questo mese cominciano al Pantex Plant in Texas le attività di qualificazione della produzione, la quale sarà autorizzata a iniziare nel settembre 2019.
Nel marzo 2020 entrerà in funzione la prima unità di produzione, ossia comincerà la produzione in serie di 500 bombe.

mercoledì 24 ottobre 2018

nel 1912 la Libia diventa colonia italiana

Accadde oggi: nel 1912 la Libia diventa colonia italiana, l’esercito aveva utilizzato per la prima volta autovetture Fiat Tipo
Accadde oggi: termina la guerra in Libia, le truppe italiane utilizzarono per la prima volta autovetture Fiat Tipo 2 e motociclette SIAMT

martedì 23 ottobre 2018

Immigrazione, la grande farsa umanitaria

16 ottobre 2018


FARSA
Il libro ”Immigrazione la grande farsa umanitaria” rappresenta il seguito del fortunato Immigrazione: tutto quello che dovremmo sapere”, scritto per Aracne da Gian Carlo Blangiardo, Gianandrea Gaiani e Giuseppe Valditara.
Leggi la recensione
Gli stessi autori integrano e aggiornano il volume del dicembre 2016 con nuovi dati, riflessioni e analisi che non risparmiano la finta “svolta” dell’Italia che ha determinato un calo nei flussi migratori illegali dalla Libia (e marginalmente da Algeria e Tunisia) rispetto all’anno dei record, il 2016, con oltre 181mila sbarcati, ma non certo la fine dei traffici illegali nè dell’accoglienza indiscriminata a chiunque paghi criminali per attraversare il Mediterraneo.
L’immigrazione è una delle questioni cruciali nel mondo sviluppato. Quali sono i rischi e quali sono i vantaggi, quali i problemi che suscita e quali i falsi miti ad essa collegati? Esiste un’immigrazione positiva e una negativa e sul modello dell’antica Roma viene proposta una distinzione fra un’immigrazione utile, che va incoraggiata, e una che rischia di disintegrare le nostre società, che pertanto va contrastata. Il volume, che affronta il problema con uno sguardo alla storia, un’attenzione alla demografia e una prospettiva strategica, non si occupa solo di dati spesso allarmanti, ma anche di fornire soluzioni per governare un fenomeno che sarà sempre più decisivo per il destino delle generazioni presenti e future.
Ordinalo qui

lunedì 22 ottobre 2018

I cecchini albanesi di al-Qaeda a Idlib

4 ottobre 2018

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A fine settembre Matteo Puxton, specializzato in questioni di difesa e osservatore del conflitto siriano, ha realizzato per France-Soir un articolo su un gruppo di cecchini albanesi che hanno aderito al gruppo jihadista dominante nella provincia siriana di Idlib, ultima sacca di resistenza dei ribelli anti-Assad.
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Il 4 agosto 2018, il sito Xhemati Alban trasmise un video della durata di 33 minuti e 15 secondi dal titolo “Snajperistat Shqiptar Në gettone Ë Shamit” (cecchini albanesi nello Sham).

domenica 21 ottobre 2018

CAOS LIBIA/ Forze speciali russe in Cirenaica, cosa c'è dietro lo "scoop" del Sun?

Tutte le potenze internazionali hanno da tempo un piede sul suolo libico. Ragion per cui non si spiega lo "scoop" del Sun. O forse si spiega benissimo. 
 
Vladimir Putin (LaPresse) 
Vladimir Putin (LaPresse)

La notizia, riportata pochi giorni fa dal The Sun, sulla presenza di agenti del servizio d'intelligence e di membri delle forze speciali russe in due basi militari a Tobruk e Bengasi ha scatenato una serie di polemiche sulle reali intenzioni del Cremlino in Libia. A poco sono valse le smentite di Mosca — e del portavoce del suo alleato in Cirenaica Khalifa Haftar — che ha negato anche il posizionamento di un sistema di difesa anti-missile S300 sul terreno, altra "illazione" del tabloid britannico, basata su fonti dei servizi segreti di Londra. 
Cosa c'è di vero in questa notizia? E quali potrebbero essere i disegni libici di Putin?

sabato 20 ottobre 2018

Libia: le motovedette regalate dall'Italia per i migranti usate per sequestrare i nostri pescatori


Il caso al centro di un servizio de Le Iene

libia motovedette italia
La Libia sequestra i pescatori di Mazara del Vallo utilizzando le motovedette regalate loro dall’Italia per la gestione dei flussi migratori. È la denuncia di un servizio della trasmissione Tv “Le Iene” tramite un servizio a firma di Silvio Schembri andato in onda nella puntata del 14 ottobre. L’inviato di Mediaset si è messo in contatto con i pescatori sequestrati dalle motovedette libiche nei giorni scorsi: gli equipaggi sono stati fermati dalla guardia costiera libica, che utilizza mezzi forniti dall’Italia, mentre effettuavano delle battute di pesca. Non è la prima volta che ciò accade e la spiegazione è “purtroppo” semplice: le acque libiche raggiungono le 12 miglia a largo del Paese, dopodiché si entra in acque internazionali. La Libia, però, ha esteso arbitrariamente e illegalmente il confine fino a 74 miglia.

venerdì 19 ottobre 2018

«Africani, liberatevi!»

11 ottobre 2018 Ruggero Tantulli
Parla Mohamed Konare, attivista «per l'indipendenza reale» del continente nero. «Sogno gli Stati Uniti d'Africa»
l'intervista
«L’Africa deve tornare agli africani». Ha le idee chiare Mohamed Konare, leader panafricanista che sogna di liberare il continente nero dalle influenze straniere. Originario della Costa d’Avorio, 53 anni, Konare vive a Firenze da 20 anni («Amo l’Italia, ma la mia cittadinanza è solo africana, perché un giorno voglio tornare a casa»). Nella sua vita tanti lavori, dalla ditta di un amico al settore turistico nel capoluogo toscano, compresa una parentesi all'Eni (nella raffineria di Stagno, nel Livornese). Da un po’ di tempo il suo primo obiettivo è sensibilizzare gli africani (ma non solo) sul sistema che consente all'Occidente di «depredare l’Africa, occupata militarmente, culturalmente e soprattutto economicamente».

giovedì 18 ottobre 2018

Esperto militare svela dove inizierà terza guerra mondiale

3/8/2018
Portaerei nucleare USA John C. Stennis
Il vicepresidente dell'Accademia russa delle scienze missilistiche e dell'artiglieria, il dottore in scienze militari Konstantin Sivkov ha elencato le principali minacce militari e luoghi in cui la Terza Guerra Mondiale potrebbe potenzialmente iniziare, riferisce il Corriere Industriale Militare.
Secondo l'esperto, le minacce militari in generale non stanno diminuendo ma crescono solo a causa dell'aggravarsi dei contrasti regionali sostenute dalle "élite transnazionali". Ad esempio, nel sud le principali fonti di pericolo militare sono associate all'instabilità della situazione negli stati centro-asiatici della Comunità degli Stati Indipendenti, alle guerre in Siria, Iraq e Afghanistan, ai problemi dell'India e del Pakistan e alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran.
A oriente, le principali fonti di tensione militare a medio termine saranno i contrasti sulla penisola coreana, tra il Giappone e la Cina per le isole contese, tra il Giappone e la Russia sulla cresta delle isole Curili, nonché la questione di Taiwan.

mercoledì 17 ottobre 2018

Cosa sappiamo del trasferimento di soldati russi in Libia

12/10/2018
In Libia sono stati trasferiti dei soldati russi come rinforzi alle truppe guidate da Khalifa Haftar, che controlla l’Est del Paese, come riporta The Sun. L’invio del contingente russo è avvenuto negli ultimi mesi, hanno confermato le nostre fonti.
 Soldati in Libia
Presunto trasferimento di truppe
La Russia ha trasferito nella regione orientale della Libia alcune "decine" di soldati delle forze speciali e di ufficiali dell'ex KGB, scrive The Sun riportando non citate fonti di Downing Street. Secondo i dati della pubblicazione britannica, gli specialisti russi si starebbero occupando di addestrare l'esercito del maresciallo Khalifa Haftar al quale Mosca ha fornito armi pesanti. In Libia la Russia ha già creato due basi militari sulla costa nord-orientale del Paese, nelle città di Tobruk e Bengasi. Entrambe le basi sono state dispiegate grazie al finanziamento della compagnia militare privata di Wagner, scrive The Sun.

martedì 16 ottobre 2018

L’esercito di insetti del Pentagono

i Manlio Dinucci
Il Pentagono porta avanti ricerche di ogni tipo. L’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata (Darpa) sta studiando la possibilità di utilizzare insetti per infettare le colture, il Laboratorio di ricerca della Navy spera invece di utilizzarne altri come sensori, capaci di rilevare esplosivi. Non è fantascienza.
| Roma (Italia)
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Sciami di insetti, che trasportano virus infettivi geneticamente modificati, attaccano le colture di un paese distruggendo la sua produzione alimentare: non è uno scenario da fantascienza, ma quanto sta preparando l’Agenzia del Pentagono per i progetti di ricerca scientifica avanzata (Darpa). Lo rivelano su Science [1], una delle più prestigiose riviste scientiche, cinque scienziati di due università tedesche e di una francese. Nel loro editoriale pubblicato il 5 ottobre, mettono fortemente in dubbio che il programma di ricerca della Darpa, denominato «Alleati insetti», abbia unicamente lo scopo dichiarato dall’Agenzia: quello di proteggere l’agricoltura statunitense dagli agenti patogeni, usando insetti quali vettori di virus infettivi geneticamente modificati che, trasmettendosi alle piante, ne modificano i cromosomi.

lunedì 15 ottobre 2018

Immigrazione, Vladimir Putin in aiuto dell'Italia sulla Libia: così ferma le porcate di Emmanuel Macron

9 ottobre 2018
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/98/Vladimir_Putin_%282017-07-08%29.jpg
Il governo italiano ha invitato il presidente russo Vladimir Putin alla conferenza sulla libia che si terrà l’11 e il 12 di novembre a Palermo. Il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov, al quale il nostro ministro degli Esteri Enzo Moavero ha avanzato la richiesta, ha assicurato la presenza di Mosca al meeting ma ha aggiunto che per quanto «riguarda il livello di partecipazione», leggi la presenza di Putin, il governo di Mosca si riserva di «analizzare il materiale» che è stato inoltrato insieme all’invito.
Il nostro ministero degli Esteri ha poi specificato che lo stesso invito è stato inviato ad altri capi di Stato e tra questi pare ovvio che il primo della lista sia il presidente americano Donald Trump che già a luglio, incontrando il premier Conte, aveva appoggiato una conferenza sulla Libia da tenersi in Italia, fermo restando che Roma stessa diventi «il punto di riferimento in Europa e il principale interlocutore» del Paese nordafricano. La presenza di Trump sarebbe anche suffragata dal fatto che l’11 di novembre, il giorno prima, il presidente Usa si troverà a Parigi per le celebrazioni della vittoria nella Prima guerra mondiale, mentre il 12 avrebbe dovuto compiere una visita a Dublino che però è già stata annullata per «motivi di agenda».

domenica 14 ottobre 2018

Ecco come la Francia fa la "rigorista" in Europa sulla pelle di 14 ex colonie africane

6/10/2018
Il confine del Niger
Costa d’Avorio, Mali, Niger, Camerun, Ciad, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Benin, Burkina Faso, Guinea Bissau, Senegal e Togo.
Sembra una geografia di altri tempi e altri luoghi, eppure è' questo l'elenco dei paesi africani, ex colonie francesi, sui quali la Francia esercita ancora oggi un controllo praticamente assoluto. Con tanto di presenza di soldati sul terreno e di intervento militare qualora un capo di stato deragli dall'asfissiante perimetro economico e geopolitico deciso da Parigi. L'ex presidente ivoriano Gbagbo, nel 2011 in contemporanea all'aggressione alla Libia, è stato deposto militarmente con l'aiuto dei soldati francesi ed è ancora in carcere in attesa di un processo ovviamente "per crimini contro l'umanità".

sabato 13 ottobre 2018

La politica miope dell’Occidente ha reso la Libia roccaforte del terrorismo

6/10/2018
Benghazi, Libia
La miope politica dell'Occidente ha trasformato la Libia in una roccaforte del terrorismo, ha dichiarato sabato il vice Ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov.

venerdì 12 ottobre 2018

“UN ASSE ANTI-SOVRANISTA DA MACRON A TSIPRAS” –IN VISTA DELLE EUROPEE

7 ottobre 2018.
“UN ASSE ANTI-SOVRANISTA DA MACRON A TSIPRAS” –IN VISTA DELLE EUROPEE IL “CONTE” GENTILONI, ALL’INCONTRO ORGANIZZATO DA RUTELLI, LANCIA LA COALIZIONE EUROPEISTA MA LASCIA INTENDERE CHE NON PENSA DI CANDIDARSI ALLA GUIDA DELLA COMMISSIONE UE –RUTELLI: “METTO INSIEME IDEE E PERSONE MA NON MI CANDIDO”.
Dino Martirano per il Corriere della Sera

rutelli gentiloni  
rutelli gentiloni
«Vogliamo tornare all' Italietta della tessera con cui si comprano soltanto prodotti nazionali? Io dico che abbiamo già dato....». Paolo Gentiloni, l' ex presidente del Consiglio ora corteggiato soprattutto fuori dal Partito democratico, parla davanti alla platea europeista (critica comunque con le rigidità dell' Unione) convocata a due passi dal Quirinale da Francesco Rutelli. Il penultimo inquilino di Palazzo Chigi spiega che alle Europee del 26 maggio 2019 sarà necessario operare «una scelta di campo perché è in gioco la democrazia liberale»: «Dentro o fuori l' Europa...E da Macron a Tsipras mi sembra una buona formula per la coalizione europeista... Sono ottimista per il primo tempo ma, per il secondo, ricordiamoci che poi per salvare l' Europa bisogna cambiarla...».

giovedì 11 ottobre 2018

La fondazione di Soros INDIVIDUA I POTENZIALI “ALLEATI AFFIDABILI AL PARLAMENTO EUROPEO”

17 agosto 2016
SALUTAME A SOROS - LA FONDAZIONE DELLO SPECULATORE AMERICANO INDIVIDUA I POTENZIALI “ALLEATI AFFIDABILI AL PARLAMENTO EUROPEO” CHE SI POTREBBERO RECLUTARE COME LOBBYSTI. GLI ITALIANI? CÉCILE KYENGE, SERGIO COFFERATI, BARBARA SPINELLI E ALESSIA MOSCA.
T.M. per "Libero Quotidiano"

george soros  
george soros
George Soros. Un benefattore, meglio un filantropo, per i sostenitori. Un cinico speculatore, se non un burattinaio, per i detrattori. Di certo un personaggio ingombrante. E a più facce: tra i trenta uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio personale stimato in circa 24,9 miliardi di dollari (maggio 2016), e insieme un supporter del movimento liberal della sinistra Usa e un finanziatore dei gruppi per i diritti umani. Le sue braccia operative sono il Soros Fund, l' Open Society foundation, di cui Soros è presidente, e il Quantum Group, di cui il finanziere è fondatore e consigliere.

mercoledì 10 ottobre 2018

2011: Perché Gheddafi dava fastidio

LA LIBIA IN GUERRA, L'OCCIDENTE NEL PALLONE



Perché Gheddafi dava fastidio

di Peter Dale Scott*

La campagna attuale della NATO contro Gheddafi in Libia ha dato luogo a una grande confusione, sia tra coloro che conducono questa inefficace campagna, sia tra gli osservatori. Molte persone, la cui opinione io di solito rispetto, vedono questa guerra come una guerra necessaria contro un criminale - anche se per alcuni il cattivo è Gheddafi, e per altri Obama.
Il mio parere su questa guerra, d'altra parte, è che essa sia tanto mal concepita quanto pericolosa - una minaccia per gli interessi dei libici, degli americani, del Medio Oriente e in teoria per tutto il mondo. Sotto la dichiarata preoccupazione per la sicurezza dei civili libici c'è un timore malcelato e più profondo: la difesa da parte dell'Occidente dell'attuale economia globale dei petrodollari, ormai in declino...

La confusione a Washington, di pari passo con l'assenza di discussione sul motivo strategico prioritario alla base del coinvolgimento americano, è sintomatica del fatto che il secolo americano sta finendo, e termina in un modo che è contemporaneamente prevedibile nel lungo periodo, quanto irregolare e fuori controllo nei dettagli.

martedì 9 ottobre 2018

Genova, il ruolo della mafia nel crollo del ponte

Anna Sergi
Gente d'Italia
gio, 23 ago 2018 22:29 UTC
Genova ponte Morandi 02
La 'ndrangheta in Liguria è forte e ben organizzata. E nel disastro di Genova ci sono tre potenziali problemi legati all'attività della mafia: dubbi sulla qualità dei materiali utilizzati per la costruzione del ponte, la corruzione nell'edilizia e il business dell'emergenza.

Almeno 43 persone sono morte, più di 600 sono state evacuate e 15 sono finite in ospedale in condizioni critiche, quando una porzione di 200 metri del ponte dell'autostrada A10 è crollata a Genova, il 14 agosto 2018.

Il governo italiano ha dichiarato 12 mesi di stato di emergenza in Liguria, stanziando 28,5 milioni di euro per sostenere le persone colpite dal disastro. Le indagini sul collasso esamineranno diverse possibili cause, tra cui l'usura del tempo, il traffico intenso, i difetti strutturali e altri problemi. La struttura aveva 51 anni ed era nota come "Ponte di Brooklyn in Italia", progettato dall'ingegnere italiano Riccardo Morandi.

lunedì 8 ottobre 2018

"Migliaia di ponti italiani sono a rischio crollo", parla l'ispettore di una società di verifica

Redazione
tpi.it
mar, 14 ago 2018 13:00 UTC
Ponte autostradale sulla Salerno-Reggio Calabria

Ponte autostradale sulla Salerno-Reggio Calabria
Tutti i ponti italiani realizzati in calcestruzzo fra gli anni '50 e gli anni '60 sono a rischio perché sono arrivati a fine vita, non sono eterni ed è troppo facile prevedere che andranno giù tutti.

"Sono anni che dico che decine di migliaia di ponti italiani sono a rischio crollo e ogni anno puntualmente ne crollano una ventina solo che non fanno notizia perché non sono grandi come quello di Genova". A dirlo è Settimo Martinello, direttore generale di 4 Emme, società di Bolzano che si occupa di ispezioni e verifiche sullo stato dei ponti.

domenica 7 ottobre 2018

Il Grande Inganno: Lo strangolamento dell'economia russa negli anni '90 è stata una politica deliberata del FMI

Alex Krainer
Sott.net
mer, 18 lug 2018 15:31 UTC
... se la nozione di miliardi di barili di riserve di petrolio e miliardi di tonnellate d'oro riempie i vostri sogni con immagini di montagne di denaro facile e di vodka ghiacciata, allora Boris Yeltsin potrebbe trovare un lavoro per voi. - Paul Hofheinz, Fortune Magazine, 23 settembre 19911
L'articolo in questione è un estratto del capitolo 3 del mio libro Grand Deception: the Truth about Bill Browder, Magnitsky Act and Anti-Russian Sanctions. Trovate la prima parte qui. La seconda parte la potete vedere qui.

russia 90s
© Viktor Korotayev/Reuters
Un venditore ambulante dà da mangiare a un cane randagio in un mercato alimentare illegale nella periferia di Mosca, Gennaio 1997
La terapia d'urto ha portato la Russia ad una delle peggiori e più lunghe depressioni economiche del XX secolo, una catastrofe umanitaria senza precedenti per una crisi in tempo di pace, e una privatizzazione criminalmente iniqua dei beni pubblici. Le ragioni per cui le cose sono accadute in questo modo in Russia non sono generalmente ben comprese in Occidente. Anche tra gli intellettuali più informati, il fallimento della terapia d'urto è spesso considerato vagamente legato a qualche sinistro difetto della società russa. È quella che Bill Browder ha definito "la sporca disonestà della Russia", o "la fondazione del male della Russia", che ha generato corruzione e criminalità di proporzioni sbalorditive. In questo ambiente tossico, i dolci frutti della democrazia occidentale e del capitalismo non potevano semplicemente maturare nonostante la generosa benevolenza degli amici occidentali della Russia.

sabato 6 ottobre 2018

È ufficiale, il PD finanzia l’invasione: Enrico Rossi ha versato 434mila euro di soldi pubblici alla Ong di Aquarius

26 settembre 2018

Ora è ufficiale, i razzisti anti-italiani del Partito Democratico finanziano l’invasione islamica del nostro paese. Come riporta Il Giornale, il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ora uno dei quattro gatti di Liberi e Uguali, ha versato 434mila euro di soldi pubblici, soldi dei cittadini italiani, per finanziare la Ong complice dei trafficanti di esseri umani Sos Mediterranée, quella di Aquarius 2.
Ci sono anche soldi italiani nella galassia che si muove attorno alla ormai famosa nave Aquarius.
Quella, per intenderci, che giorni fa ha caricato 58 migranti al largo della Libia e che ora rischia di rimanere senza bandiera (dopo che pure Panama l’ha eliminata dai suoi elenchi).

venerdì 5 ottobre 2018

L’ex prefetto vicino al PD e anti-Salvini? È direttore di una Onlus pro-migranti finanziata da George Soros

26 settembre 2018
Ma guarda che strano, l’ex prefetto Mario Morcone, l’amico del PD candidato nel 2011 come sindaco di Napoli col centro-sinistra, che attacca i decreti del ministro Salvini, è direttore di una Onlus che si occupa di clandestini e sedicenti rifugiati finanziata dal terrorista finanziario George Soros.
Mario Morcone, ex prefetto e attuale direttore del Cir (Consiglio italiano per i rifugiati), onlus finanziata anche dalla Open Society di George Soros, è in prima linea contro Matteo Salvini e contro l’appena nato decreto legge sicurezza che porta il nome proprio del ministro dell’Interno.

giovedì 4 ottobre 2018

Lavrov all’ONU sul futuro della Libia e del mondo “sovranista” e “multilaterale”


Sergey V Lavrov, Minister for Foreign Affairs of the Russian Federation briefs the press. (UN Photo Rick Bajornas)

Alla conferenza stampa tenuta dopo il discorso all'UNGA73, il ministro degli Esteri della Russia risponde alle nostre domande

Sergey Lavrov: "Dire che dobbiamo morire per assicurarci che le elezioni avvengano in Libia a dicembre, ecco non credo che così manderemmo il segnale giusto... Il presidente Trump ha detto di sostenere la sovranità di ogni paese nel mondo e questo lo appoggio con forza... Ma poi gli USA agiscono incoerenti a questi principi"
Anche questa volta il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, dopo aver pronunciato il discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, non ha deluso i giornalisti conducendo una conferenza stampa all’altezza della fama del diplomatico che non teme le domande.
E tra i tantissimi temi trattati, c’è stata l’occasione anche per La Voce di New York di porre a Lavrov due domande, una sulla Libia e l’altra sulla “vision” che la Russia ha del futuro delle relazioni internazionali, e cioè se è più vicina a quella ascoltata nel discorso “sovranista” del presidente Donald Trump o a quella “multilateralista” difesa nel discorso del Segretario Antonio Guterres.

mercoledì 3 ottobre 2018

L’UE sta apparecchiando l’uscita dell’Italia dall’euro

26/8/2018
Euro
Se più indizi fanno una prova, allora è evidente che l'UE stia ponendo le condizioni per convincere il Governo giallo-verde a uscire dall'Euro.
Non si può leggere diversamente l'alzata di spalle della Commissione Europa di fronte all'appello italiano, che chiede nuove regole ispirate a principi di solidarietà e responsabilità che non siano a senso unico come avvenuto fino ad oggi.
Sul suo profilo Facebook il presidente Conte scrive: Nel corso della riunione convocata d'urgenza dalla Commissione Europea e che si è appena conclusa non è stato dato alcun seguito alle Conclusioni deliberate nel corso dell'ultimo Consiglio Europeo di fine giugno. Anzi. Da parte di alcuni Stati è stato proposto un passo indietro, suggerendo una sorta di regolamento di Dublino "mascherato", che avrebbe individuato l'Italia come Paese di approdo sicuro, con disponibilità degli altri Stati a partecipare alla redistribuzione dei soli aventi diritto all'asilo, che notoriamente sono una percentuale minima dei migranti che arrivano per mare. Eppure è noto a tutti che l'Italia sta gestendo da giorni, con la nave Diciotti, una emergenza dai risvolti molto complessi e delicati. Ancora una volta misuriamo la discrasia, che trascolora in ipocrisia, tra parole e fatti. Alla fin fine conviene a Bruxelles che la nave Diciotti continui a sostare in mezzo al mare. Devono aver notato la fiducia di cui gode il Governo, e in particolare il ministro degli Interni: perciò i piani alti dell'UE non vedrebbero così male l'uscita dell'Italia, altrimenti inizierebbero una riforma delle politiche maggiormente invise ai cittadini italiani e a quelli europei.

martedì 2 ottobre 2018

La superficialità e la supponenza dei media ammorbano l'Italia

26/9/2018
Giornali nel chiosco
È impressionante il fuoco di fila che i media mainstream continuano a sparare contro il Governo giallo-verde.
La sensazione è che, orfani dei partiti tradizionali a cui prestavano omaggio, gli editori abbiano avviato la controffensiva per tentare di abbattere un esecutivo che li guarda con diffidenza, se non con ostilità. Emblematico in tal senso è il quotidiano web linkiesta.it, vicino al Partito Democratico, che nell'ultimo anno è riuscito a insultare gli italiani con una bella serie di articoli sull'ignoranza che permea la nostra società. I titoli sono da antologia: "Siamo un Paese di ignoranti. Ed è questo il primo problema dell'Italia", "Italiani, da 150 anni tra i più ignoranti d'Europa", "La generazione Wikipedia è ignorante. E vota politici ignoranti", "L'ignoranza è la merce più preziosa e qualcuno ci fa un cumulo di soldi", "L'Italia si sta suicidando per proteggere la sua mediocrità", "L'Italia è un Paese che odia i cervelli, peggio ancora se giovani, donne e stranieri"

lunedì 1 ottobre 2018

Bengalese gestiva traffico di connazionali dalla Libia in Italia, arrestato dai Carabinieri di Alassio

26 settembre 2018.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alassio hanno scoperto che l’uomo obbligava i bengalesi che volevano emigrare nel nostro Paese, a corrispondergli 6000 euro in contanti per partire dalla Libia

Un insospettabile commerciante bengalese era la mente di un sodalizio criminale che favoriva l’immigrazione clandestina in Italia di connazionali.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alassio hanno scoperto che l’uomo obbligava i bengalesi che volevano emigrare nel nostro Paese, a corrispondergli 6000 euro in contanti per partire dalla Libia via mare verso le coste italiane, dove inizialmente ottenevano un permesso di soggiorno per motivi umanitari, che consentiva loro di giungere ad Alassio.