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venerdì 11 ottobre 2013

Tragedia a Lamepedusa

3/10/2013
Un barcone di immigrati partito da Misurata ha preso fuoco davanti le coste italiane, centinaia i morti.

Una vergogna.

Non esistono altre parole per descrivere la sciagura che e' avvenuta oggi in prossimita' delle coste dell'isola italiana di Lampedusa.

Un barcone carico di immigrati prevalentemente etiopi ed eritrei ha preso fuoco causando la morte di centinaia di persone, comprese donne e bambini.


Il disastro e' avvenuto a poche centinaia di metri dalla terraferma quando alcuni immigrati a bordo del barcone hanno incendiato una coperta per farsi notare da alcuni pescherecci che si trovavano in zona.

Una perdita di carburante dai serbatoi del barcone ha subito preso fuoco non lasciando scampo a molti occupanti dell'imbarcazione: 150 persone sono state tratte in salvo ma si parla di oltre 300 tra morti e dispersi.

Sono molti i ''mandanti morali'' di questo terrificante eccidio, certe tragedie vanno evitate prevenendo a monte il problema.

In questo caso specifico e grande la colpa dei ratti di Misurata, miliziani prezzolati che, in combutta con gli scafisti di questi viaggi della morte, permettono a questi barconi fatiscenti carichi all'inverosimile di prendere il largo.

Quanto vale la vita di queste persone? Che percentuale si intascano i delinquenti di Misurata su ogni disperato che si imbarca sulla rotta per l'Europa ?

Prevenire i viaggi della morte attraverso una politica di assitenza in patria di questi giovani e' l'unica via percorribile, solo evitando guerre imperialiste in Africa si potra' rompere questo circolo vizioso.

Basta meditare un attimo sul caso della Siria: 1800000 profughi sono scappati dal quel paese insanguinato dai terroristi di Al Qaeda, migliaia sono giunti in Italia attraverso i viaggi della speranza, ma prima del 2011 quanti siriani hanno attraversato il mediterraneo su questi barconi ? Zero !

E' questo il vero problema, la colpa e delle guerre, della fame, la mancanza di democrazia, solo affrontando seriamente queste questioni si potra' eliminare il problema.

Il problema non e' solo dell'Italia, il problema e' mondiale.

Credo che il governo italiano (in quanto l'Italia rappresenta una delle principali porte europee per chi proviene dall'Africa) debba essere in prima linea sia nelle istituzioni europee che mondiali per cercare di risolvere il problema, bisogna aprire una discussione seria per far si che chi e' veramente un rifugiato politico o un profugo di guerra debba avere il diritto di raggiungere la salvezza in Europa senza dover ricorrere a certe traversate terrificanti.
Preso da:

: www.mathaba.net/news/?x=633644

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