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lunedì 27 febbraio 2017

Boldrini, flop #BastaBufale. 40mila chiedono le sue dimissioni




22 febbraio 2017




Petizione Boldrini anti-bufale: flop. Petizione contro la Boldrini: successone.  Questa la sintesi. La presidentA della Camera, sulla sua pagina Facebook, si vanta delle 14.000 adesioni alla petizione #BastaBufale da lei lanciata per combattere le cosiddette “Fake News”: ennesima manifestazione di debolezza ed incompetenza.
Dubitando pregiudizievolmente della bontà e della veridicità di tali notizie, oltre a fare la figura della perdente (perché chi censura lo è a prescindere) la Boldrini dimostra di non avere solidi argomenti con i quali controbattere e di dare ragione a chi, con cognizione di causa, pensa che si tratti di un mezzo per soppiantare la pluralità di informazione in favore di una narrazione dei fatti funzionale solamente alla propaganda.

Negli ultimi giorni la contro-petizione di Tommaso Longobardi per chiedere le dimissioni della Boldrini sta volando in rete raggiungendo la soglia delle 40mila adesioni, segno un’ Italia cosciente, pensante e che ne ha fin sopra i capelli delle stravaganze di questa donna.
Non sono lontani i tempi nei quali, ai microfoni dei maggiori telegiornali italiani, sotto pressione dell’antifascismo paranoide dell’ANPI, la presidentA aveva pensato che si dovesse categoricamente rimuovere la scritta DVX dall’Obelisco del Foro Italico.
Ci volle il grande Vittorio Sgarbi, ospite alla trasmissione L’ Aria Che Tira di Myrta Merlino su La7 e in Virus di Nicola Porro su Rai 2, a ricordarle che, essendo un patrimonio artistico avente più di 50 anni  e sotto tutela della legge Bottai-Grandi del 1939,  la decisione di vituperarlo la poneva in netto contrasto con la funzione primaria della carica che ricopre, ossia di garanzia nei confronti delle leggi.
Tutto, fortunatamente, si risolse in un nulla di fatto. Ma ciò non  impedì alla “nostra” di collezionare ulteriori patenti di ignoranza e sfottò come quando, presa da non si sa bene quale stramba fantasia, dichiarò che tutti i migranti gentilmente prelevati dalla Marina Militare italiana sulle coste libiche e i Rom fossero un “arricchimento culturale”.
Roba forte, da far rabbrividire. Si può definire “arricchimento” lo sfruttamento di minorenni per squallide elemosine fuori alle stazioni o alle metropolitane, il che impedisce loro il sacrosanto diritto e dovere allo studio, andando pure contro i principi basilari dell’integrazione tra culture diverse, integrazione che persone come lei tanto desiderano?
Si possono definire “arricchimento” i furti nelle case e gli scippi nelle periferie più degradate, magari con l’ausilio di qualche lama od oggetto contundente, giusto per non farsi mancare nulla? Pensate di no? Allora siete sulla strada giusta e non vi resta che firmare la contro petizione.



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