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martedì 31 marzo 2015

La Libia, Leon ed i film comici

Dopo i negoziati tra le parti libiche,( tanto lunghi quanto inutili) voluti dall' inviato ONU, Bernardino Leon, adesso è stata sparata la "soluzione",proprio ora che le tribù libiche stanno ripulendo il paese dai vari terroristi, fratelli musulmani, ISIS e psicopatici dai tranti nomi. sembra di assistere ad un film comico, o ad una farsa, dipende dai punti di vista.

Il piano dell'Onu per la Libia
Scritto da: Andrea Signorelli - mercoledì 25 marzo 2015
Un consiglio di presidenza a tre, che coinvolga tutte le parti e che riporti il paese sulla strada dell'unità.
Bernardino Leon, il mediatore Onu per la Libia, sta mettendo a punto che possa ridare qualche speranza a un paese sull'orlo della guerra civile e spaccato in più parti. Già lunedì scorso aveva fatto sapere di ritenere possibile arrivare a un governo di unità nazionale entro la fine della settimana, adesso diventa più chiaro quale sia la strada per arrivare a un risultato di questo tipo.


Leon ha infatti reso note le linee-guida del suo piano, frutto dei negoziati in corso, linee che proprio in quanto "guida" sono ancora abbastanza vaghe e lasciano parecchie questioni ancora da chiarire. Il punto principale è però la conferma del parlamento di Tobruk uscito dalle elezioni del 2014 come forza legittima che si deve fare carico della ripresa politica del paese.

Sarà quindi quello il "parlamento di tutti i libici", che vada a superare l'assurda situazione del "doppio governo" al momento in auge. Il governo, però, sarà di unità nazionale, il che significa che a formarlo saranno un presidente e due vicepresidenti, tre figure che vanno a formare un consiglio di presidenza che riunisca in sé tutte le fazioni e che sia quindi accettabile per tutti.

Non finisce qui, perché lo scopo di questa dirigenza collettiva sarà anche quello di coinvolgerà le parti in causa in un organismo ancora una volta plurale che prenderà le redini del governo. In più, potrebbe sorgere un'istituzione simile a un consiglio di Stato, che dovrebbe assorbire la rappresentanza del parlamento di Tripoli, che andrà a essere cancellato. Ma non è ancora chiaro quale mai potrebbe essere la sua funzione.

Quel che invece sembra chiaro è come la strada da battere sia quella dell'inclusività, del riunire le fazioni e trovare la strada affinché tutti si sentano prima di ogni altra cosa libici. Ovvero quello che sarebbe dovuto essere fatto fin dall'inizio.

Fonte: http://www.polisblog.it/post/307364/il-piano-dellonu-per-la-libia

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