
Roma, 23 lug –abbiamo già ampiamente documentato qui sul Primato Nazionale le incongruenze tra la narrazione fornita da Proactiva Open Arms e i fatti che sono realmente successi il 17 luglio a circa 80 miglia nautiche dalle coste libiche. Incongruenze poi confermate dal video della giornalista tedesca Nadja Kriewald di N-tv (del gruppo Rtl) che il 16 luglio era a bordo della motovedetta “incriminata” della Guardia Costiera libica. Proprio in seguito alla diffusione del video della Kriewald, Proactiva Open Arms ha ritrattato dicendo che la donna sopravvissuta, Josefa, e i due corpi ormai senza vita sono stati lasciati alla deriva dalla Guardia Costiera libica durante un salvataggio precedente. Peccato che l’operazione precedente di soccorso sia stata fatta il 12 luglio. Per rimediare alla goffa narrazione della Ong spagnola, Francesca Paci de La Stampa (ovviamente del Gruppo De Benedetti) è riuscita a intervistare un sedicente colonnello della Guardia Costiera libica, Tofag Scare, che ha ammesso l’abbandono di Josefa e dei due corpi sul gommone alla deriva. Peccato che il portavoce della Marina libica abbia smentito l’esistenza del suddetto. Chi ha intervistato quindi la Paci? Potrebbe fornire le registrazioni dell’intervista per svelare l’arcano? (Ho chiesto conto più volte alla giornalista de La Stampa senza però ottenere risposta).