by Silvestro Montanaro · Giu 3, 2018
Sapete cosa è il Niger? No, tanti di voi non lo sanno.
Eppure lo conoscono molto bene. Ricordate le immagini dei bambini
scheletriti trasmesse dalle televisioni sotto Natale con la richiesta di
donazioni per salvar loro la vita? Quelle creature a un passo dalla
morte sono per la gran parte figlie e figli del Niger, uno dei paesi più
poveri del mondo dove, un anno si, un altro no, una terribile carestia
falcia migliaia di vite umane.
Il Niger è l’emblema dell’ingiustizia e della prepotenza che domina i nostri tempi.
Sì, perché il Niger è ricco, anzi ricchissimo. E’ tra i primi produttori
mondiali di una materia prima strategica, l’uranio. Questo paese
dovrebbe essere una Svizzera africana. Soffre invece il più terribile
dei mali, la fame. Perché?
Facciamo un passo indietro. Tutti sappiamo cosa è la Francia. Un paese
grande più o meno come l’Italia, privo di materie prime, eppure dotato
di un potere enorme. La Francia siede nel Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite e dispone del diritto di veto. Se tutto il mondo pensa di
affrontare un problema in un certo modo e la Francia dice no, la
proposta del mondo intero viene accantonata. Perché tanto potere per un
piccolo paese?
La Francia è una potenza nucleare. Il suo sottosuolo, però, non contiene
un milligrammo di uranio. Ad alimentare le centrali nucleari e il
potere dei francesi è l’uranio del Niger che invece ne è ricchissimo.
Il Niger è stato colonia francese fino al 1960 quando finalmente divenne
indipendente. Nelle clausole inflitte dalla madre patria coloniale per
concedere quell’indipendenza era però scritto a caratteri cubitali che
le materie prime del paese potevano essere commerciate solo con la
Francia. L’uranio del Niger è insomma rimasto nelle mani dei francesi.
L’Areva, multinazionale dell’energia di Parigi, ne ha praticamente il
monopolio. E paga, in cambio di esso, tasse al governo del Niger per
appena un 5%, una miseria.
La Francia è così una potenza e il Niger muore di fame.
Ogni volta che un governo nigerino ha provato a chiedere un aumento
delle royalties, stranamente nel paese, in cui non c’è una sola fabbrica
di armi, è scoppiata una guerra civile o si è verificato un colpo di
stato. Al potere sono finiti governanti corrotti amici di Parigi. E
l’elemosina pagata dai francesi, il loro controllo sui giacimenti, sono
rimasti intatti e uguali nel tempo.
Preso da: https://raiawadunia.com/le-vere-cause-dellimmigrazione-niger-la-maledizione-delluranio/
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