15 Luglio 2018
Peccato però che, come nota Il Fatto Quotidiano, in un reportage da Trapani pubblicato sabato sul quotidiano, l'inviata Alessandra Ziniti racconti l'esatto opposto. Nell'articolo, infatti, si legge: "Senza più le navi delle Ong ad intercettare le imbarcazioni dopo poche ore di navigazione, senza un vero dispositivo di controllo militare, pian pianino i trafficanti di uomini hanno rimesso in mare barchini e barconi capaci di non affondare subito e hanno riacceso la vecchia rotta per Lampedusa".
Ma come? Già, perché uno degli argomenti sostenuti dai governi Gentiloni e Conte è che la presenza delle Ong vicino alle coste della Libia spingesse i trafficanti ad utilizzare natanti che sarebbero subito affondati (punto sul quale insiste Salvini: il ministro sottolinea come il pugno di ferro serva anche a diminuire il numero di vittime). Insomma, la confessione di Repubblica arriva nascosta in un reportage: anche il quotidiano in primissima linea contro Salvini e in difesa dell Ong riconosce, di fatto, che i trafficanti mollavano i migranti in mare vicino alle coste della Libia perché tanto proprio le Ong li avrebbero salvati. Ma, ora, la musica è cambiata.
Preso da:
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13360567/ong-repubblica-libia-navi-non-affondano-trionfo-matteo-salvini.html
Nessun commento:
Posta un commento