13 luglio 2018,
Di Vanessa Tomassini.
La Libia piange lo sceicco Mohammed, l’unico figlio di Sheikh
Mujahideen Omar al-Mukhtar, l’imam e guerrigliero libico cirenaico che
guidò la resistenza anticoloniale contro gli italiani negli anni venti,
considerato in Libia un eroe nazionale. Mohammed al-Mukhtar si è spento
all’età di 97 anni a Bengasi, in Cirenaica. Così la Libia ha perso
l’ultimo di coloro che sono rimasti con il nome della famiglia
Al-Mukhtar e Al-Hafiz, degni di essere venerati per la città di Bengasi
che non ha mai dimenticato gli orrori del colonialismo fascista.
La Camera dei Rappresentanti ha definito lo sceicco Mohammed un
simbolo di coraggio e di lotta contro il colonizzatore straniero in
Libia per la Libia, nonché per il mondo arabo e islamico in generale,
ricordando l’epopea contro l’occupazione fino alla liberazione della
Libia. Anche il Consiglio supremo di Stato ha elogiato lo sceicco
Mohammed ed ha offerto le sue condoglianze alla famiglia.
Particolarmente commovente il ricordo di Ahmed Gaddaf al-Dam il cugino di Gheddafi che ha vissuto 42 anni accanto al rais, “In questo momento – scrive Gaddaf al-Dam – voglio
occuparmi di Mohammed Omar Al-Mukhtar, il figlio del martire Omar
Al-Mukhtar, il mio compagno dell’Esercito di Liberazione e comandante
del battaglione di Omar Al-Mukhtar delle Guardie Popolari. Ringrazio i
nostri fratelli della tribù di Menoufah e tutte le tribù di Al-Batnan.
Sia durante gli anni della rivoluzione che prima, quando ero con mio
padre a Bengasi ed ogni volta che eravamo lì in visita veniva da noi.
Suo padre era compagno di mio padre nell’esercito, ed io ascoltavo i
loro ricordi e sofferenze”. Gaddaf al-Dam racconta alcuni aneddoti
vissuti da suo padre ed Omar al-Mukhtar, il “leone del deserto” ma anche
i dialoghi con Muammar Gheddafi che ha voluto fossero raccolti in un
libretto.
“Per anni – rivela il cugino del rais – ci siamo incontrati per ripristinare i ricordi e rafforzare la nostra relazione. Era un uomo buono e semplice”. Poi aggiunge: “ricordo
i suoi sentimenti nel giorno in cui il Primo Ministro italiano si è
scusato con Mohammed Omar al-Mukhtar, erano sentimenti contrastanti ed
ha ringraziato a Dio quando ha visto il premier italiano abbassarsi per
chiedere scusa. ‘Mi sono preso la rivincita per mio padre e per tutti i
libici grazie al comandante Gheddafi’ aveva detto. E quando il martire
Gheddafi visitò l’Italia per la prima volta, insistette che i figli e i
nipoti dei martiri fossero lì quando uscì dalla scala dell’aereo”.
Gaddaf al-Dam ha poi ricordato il raid della NATO contro la Libia, “Mohamed
Omar Mukhtar era vecchio ed iniziò un viaggio con l’Alzheimer, entrò
nell’ospedale di Alessandria e dopo che era migliorato, la sua malattia
fu sfruttata da alcuni clienti. Tutto bello nel nostro paese per
distorcere, ed il figlio del martire Omar al-Mukhtar è finito nella
trincea d’Italia e Francia ed il resto delle spie. Tuttavia, Mohammed
Omar al-Mukhtar rimane il figlio dell’eroe”.
Preso da: https://specialelibia.it/2018/07/13/la-libia-piange-il-figlio-di-omar-al-mukhtar-commovente-il-pensiero-del-cugino-di-gheddafi/
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