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giovedì 21 marzo 2019

Altro che paladina dell’ambiente: ecco chi c’è dietro Greta Thunberg

Sciopero internazionale

Persino Mattarella l’ha elogiata, da lì in poi la strada è stata tutta in discesa: invitata al vertice sul clima delle Nazioni Unite e al forum di Davos, i suoi discorsi hanno emozionato e appassionato gli ambientalisti di tutto il mondo, diventando il simbolo della lotta per il clima. E così venerdì 15 marzo, in oltre 1.300 città di tutto il mondo (Italia compresa), migliaia di ragazzi sciopereranno per smuovere le coscienze dei potenti del mondo. Vai a spiegare a questi pargoli che, come primo atto in favore dell’ambiente, anziché perdere ore di scuola, sarebbe più sensato se la smettessero di obbedire come tanti piccoli lobotomizzati ai dettami della società consumistica: del resto non è proprio la litania degli ambientalisti quella che recita meno consumi = meno emissioni = meno inquinamento ambientale?  
Chissà come Greta si sarà gonfiata di boria qualche giorno fa, quando il suo nome è stato proposto per il premio Nobel per la pace da tre parlamentari norvegesi, premiando così il suo impegno contro il riscaldamento globale. «Abbiamo nominato Greta perché la minaccia del clima potrebbe essere una delle cause più importanti di guerre e conflitti», ha affermato il parlamentare Freddy Andre Oevstegaard. Ma una ragazzina di 16 anni che ne può sapere, tecnicamente, di crisi climatica? E una ragazza affetta dalla sindrome di Asperger, quale è Greta, come può risultare effettivamente interessata alla causa del riscaldamento globale, dal momento che uno dei più comuni sintomi del disturbo si manifesta proprio nell’incapacità di provare qualsiasi forma di empatia? Anzi, questa sindrome comporta tutt’al più la propensione a sviluppare interessi ossessivi.

Trovata pubblicitaria

Il giornalista svedese Andreas Henriksson ha parzialmente dato la risposta a queste domande, svelando che dietro Greta e il suo personaggio della “ragazzina coraggiosa con la coscienza ambientale” c’è in realtà un entourage di adulti che ci sta abbondantemente marciando sopra. In un’inchiesta riportata dal Giornale viene rivelato che il format dello sciopero scolastico davanti al Parlamento non sarebbe altro che parte di una strategia pubblicitaria finalizzata al lancio del nuovo libro della madre di Greta, la celebre cantante Malena Ernman – che nel 2009 partecipò anche all’Eurovision. E il grande deus ex machina di questa campagna sarebbe Ingmar Rentzhog, esperto di marketing e pubblicità, che avrebbe sfruttato a sua volta l’immagine di Greta per la promozione della sua start-up. Che genere di persona senza scrupoli sfrutterebbe le inclinazioni ossessive di una bambina disturbata per promuovere i propri affari e per parlare alla pancia di milioni di ragazzini?


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