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venerdì 10 luglio 2015

Migranti gettati dal quarto piano dai trafficanti perchè non hanno i soldi per pagare il viaggio

Due ragazzi nigeriani arrivati con gambe e braccia spezzate a Siracusa. Oggi a Catania i funerali di tredici delle vittime del naufragio del 18 aprile ripescati nella stiva del peschereccio inabissatosi

di Alessandra Ziniti 7 luglio 2015
Li hanno buttati dal quarto piano dell'edificio in cui erano stati radunati prima della partenza perchè non avevano pagato agli scafisti l'intero importo che dovevano per il viaggio. Poi, con le gambe e le braccia spezzate sono stati costretti ugualmente ad imbarcarsi. Probabilmente i trafficanti speravano comunque di riuscire a spillare ancora soldi alle famiglie nei paesi d'origine.

E' una storia drammatica quella che due ragazzi nigeriani, di 20 e 23 anni, sbarcati al porto di Augusta, hanno raccontato ai medici del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale "Umberto I" di Siracusa. Particolarmente critiche le condizioni del 20enne, che in seguito alla caduta aveva riportato una frattura e la lussazione dell'articolazione tibio-tarsica, con esposizione ossea e infezione. L'intervento tempestivo dell'equipe di Corrado Denaro, direttore del reparto di Ortopedia, ha permesso di salvare l'arto dall'amputazione.
"Sono situazioni terribili che colpiscono profondamente - ha dichiarato il direttore generale dell'Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta - al nostro personale va da parte mia e a nome dell'Azienda tutto il riconoscimento per l'impegno professionale e umanitario che quotidianamente profonde in una situazione di continua emergenza che, oramai, e' divenuta quotidianita'".
Questa mattina intanto a Catania si sono tenuti i funerali di tredici dei migranti morti nel naufragio del 18 aprile scorso nel Canale di Sicilia e i cui cadaveri sono stati ripescati nei giorni scorsi all'interno del peschereccio inabissatosi e che custodirebbe nella sua stiva altre centinaia di corpi il cui recupero appare molto difficile. Tredici bare allineate nella corte di Palazzo dei Chierici in piazza Duomo,a Catania. Le vittime recuperate al largo della Libia, sono tutte uomini di origine africana. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, per testimoniare "l'accoglienza" mostrata dalla citta' ai migranti ha reso omaggio alle vittime con un minuto di silenzio e con una rosa rossa e una bianca deposta sui 13 feretri. Alla funzione interreligiosa hanno partecipato le autorita' civili e militari di Catania e i rappresentanti della comunita' coopta.

Preso da: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/07/07/news/migranti_gettati_dal_quarto_piano_dai_trafficanti_perche_non_hanno_i_soldi_per_pagare_il_viaggio-118537780/

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