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mercoledì 3 settembre 2014

Libia: il RAT governo di Al Tinni si dimette.

Il Governo provvisorio libico diretto da Abdallah al Theni ha rassegnato le dimissioni giovedì sera. L’Esecutivo, basato a Tobruk, non possedeva un’autorità reale. In un comunicato ha fatto sapere di considerare il Parlamento “l’unica entità legittima nel paese, rappresentante il popolo”.

Da metà luglio, la situazione politica in Libia è frammentata. Tre, per riassumere, le forze in campo: l’Esecutivo di al Theni che godeva dell’appoggio di Nazioni Unite ed Egitto e rifugiatosi all’Est per fuggire dalle milizie assediate nella capitale; queste milizie filo islamiche che hanno recentemente nominato il loro premier e basate a Tripoli e infine a Bengasi l’”emirato” dell’estremista Ansar al Sharia.

questa panoramica bisogna aggiungere le forze dell’ex generale Khalifa Haftar, che con la sua operazione “Dignità” intende ripulire il paese “dagli estremisti”, e una miriade di altre fazioni tribali.

Sempre giovedì, il presidente francese Hollande ha chiesto all’ONU di intervenire.
tre anni dopo l' aggressione imperialista occidentale,il governo dei RATTI ancora una volta, non riesce neanche a governare se stesso, figuriamoci la Libia.

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