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venerdì 7 giugno 2013

Aiutavano Gaza, violentate tre volontarie inglesi

Aiutavano Gaza, violentate tre volontarie inglesi

30 marzo 2013
Le donne sono state sequestrate e violentate in Libia. Tornavano dall'Egitto, dove si erano recate con un convoglio per portare aiuti umanitari a Gaza.

da Londra
Francesca Marretta

Tre volontarie britanniche di origine pakistana sono state sequestrate e violentate a Bengasi. Due sono sorelle. Tornavano dal confine con l'Egitto, dove si erano recate con un convoglio per portare aiuti umanitari a Gaza. Bloccate alla frontiera dalle autorità del Cairo, le donne con altre due persone, tra cui il padre di due delle ragazze aggredite sessualmente, avevano fatto rotta verso Bengasi in taxi. L'aggressione è scattata a un check-point d'ingresso alla città.

Gli assalitori sarebbero stati cinque. La liberazione dei componenti della spedizione di solidarietà è stata negoziata dalla Ong turca IHH.

Tre libici sono stati arrestati, secondo alcune fonti si tratta di soldati, altre versioni affermano che i presunti colpevoli siano ex esponenti delle forze dell'ordine espulsi mesi fa. Una cosa è certa perché testimoniata dalle vittime: i colpevoli indossavano uniformi. Secondo alcune testimonianze la violenza sarebbe stata consumata davanti al padre delle giovani. Un esponente delle forze dell'ordine di Tripoli, Abdul Salam Barghathi ha dichiarato che si tratta di un "atto individuale isolato". Il Primo Ministro libico Awad al-Barassi ha visitato le donne in ospedale prima del ritorno in Gran Bretagna. La vicenda è stata resa nota ieri pomeriggio, ma il tutto è avvenuto martedì. Anche il tassista che ha fatto la spola dal confine egiziano a Bengasi risulta coinvolto.

La carovana di cui facevano parte le donne violentate era partita dalla Gran Bretagna il 25 febbraio scorso, si era data il nome di Mavi Marmara in memoria della nave della "freedom flottilla" che nel 2010 tentò di rompere il blocco di Gaza su cui furono uccisi attivisti turchi uccisi durante un blitz israeliano.

A settembre dell'anno scorso a Bengasi è stato assassinato l'Ambasciatore americano Christopher Stevens. Com'è noto gli Usa, come la Gran Bretagna e altri paesi "volenterosi" hanno sostenuto la ribellione libica contro Gheddafi. Lo stesso tiranno con cui non avevano avuto problemi a fare affari fino a poco prima delle rivolte di piazza.
Fonte:http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=42143&typeb=0&Aiutavano-Gaza-violentate-tre-volontarie-inglesi

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