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domenica 16 dicembre 2012

Libyan Resistence Chronicles 1.0

“Per quanto critiche possano essere la situazione e le circostanze in cui vi trovate, non disperate; è proprio nelle occasioni in cui c’è tutto da temere che non bisogna temere niente; è quando siamo circondati da pericoli di ogni tipo che non dobbiamo averne paura; è quando siamo senza risorse che dobbiamo contare su tutte; è quando siamo sorpresi che dobbiamo sorprendere il nemico.” (Sun Tzu -L’arte della guerra)
“Nella società degli spettacoli il vero non è che un momento del falso”
(Guy Debord)
“Ci siamo seduti dalla parte del torto perchè tutti gli altri posti erano occupati”(Bertold Brecht)


Libyan Resistence Chronicles 1.0
[17.10.2011]
Tripoli – Il ministro del petrolio dei ribelli, Mahmoud al Badi ha rassegnato le dimissioni, dicendo: “C’è una grave corruzione. Non posso continuare a svolgere le mie funzioni.
Le forze della Nato stanno tentando di mettere in sicurezza un’area attorno al porto per la probabile visita del segretario di stato americano Hillary Clinton che si trova ad aver programmato una visita a Tripoli nel bel mezzo dell’Intifada popolare delle forze lealiste. Secondo i piani originari lunedì sera [17 ottobre] la Clinton sarebbe dovuta atterrare a Roma. Avrebbe dovuto dormire a Napoli, poi la mattina successiva salutare i soldati in servizio nella base americana di Capodichino e in quella della Nato e ripartire in giornata per Tripoli. Ma la scaletta è stata già modificata diverse volte. Si è ritenuto da parte dell’entourage della sicurezza del sottosegretario di stato americano di eliminare la tappa italiana e far slittare forse a mercoledì la visita a Tripoli, se le forze speciali americane e la CIA riusciranno a ritagliare un fazzoletto di terra sicuro per far accomodare la signora, inviata da Obama che il 20 settembre aveva lodato Francia, Regno Unito, Danimarca e Norvegia, sottolineandone il merito di aver difeso con gli attacchi aerei i ribelli libici. (con una svista da psicanalizzare, sfugge questa verità al Corriere della Sera…
il
merito di aver difeso con gli attacchi aerei i ribelli libici …non il popolo libico dunque!).

- Allo scopo di portare ordine e disciplina a Tripoli circa 10000 soldati della Nato si stima stiano in queste ore combattendo i 25/50 sostenitori della Jamahiyria (numero redatto dalla cancelleria della Nato e rimandato dai belanti media occidentali gli scorsi giorni) che stanno portando attacchi in tutti i quartieri di Tripoli dal centro alla periferia.
La tv France24 ha ammesso in diretta che ci sarebbero all’interno di Tripoli 5000 soldati francesi e non meno di 3000 soldati statunitensi.
Nel pomeriggio di oggi sono stati registrati violenti scontri tra le truppe mercenarie di alcuni paesi Nato e i lealisti nella capitale Tripoli. Molte armi sono cadute nelle mani della resistenza partigiana libica. Un Comandante dei ribelli, sconsolato, ammette: “Ci sono sostenitori di Gheddafi dovunque in Libia“.

- Gli scorsi giorni si era data la notizia della scomparsa dell’ambasciatore americano e di un comandante delle forze di sicurezza statunitense, ebbene non sarebbero scomparsi ma nel quadro di specifiche procedure di sicurezza sarebbero stati fatti evacuare in maniera discreta ritenendo fossero un obiettivo privilegiato della resistenza lealista libica. Al momento l’ambasciatore è nascosto come i dirigenti del CNT in un luogo sicuro; secondo alcune fonti sarebbero stati, in segretezza, dapprima trasportati , secondo le procedure di un piano approntato in precedenza per lo scopo, in un’area protetta dell’aeroporto, pensando di farli evacuare con qualche mezzo aereo ma poi temendo un attacco con missili a ricerca di calore hanno preferito esfiltrarli via mare; i diplomatici e i dirigenti del CNT durante la sollevazione di Tripoli sarebbero, opportunamente, stati fatti riparare su una portaerei al largo di Tripoli.
- Secondo il CNT la mancanza di acqua a Tripoli si protrarrà per almeno due settimane.
Bani Walid – Durante la giornata di oggi i ribelli hanno attaccato la roccaforte lealista con mortai dalla distanza mentre la NATO procedeva ad uno dei suoi famigerati bombardamenti massicci sui civili allo scopo di salvarli.
I tentativi di sfondare le linee nella periferia sono stati respinti, mentre ieri pomeriggio ambulanze portavano agli ospedali di Tripoli da Bani Walid decine di ribelli in gravissime condizioni dopo due imboscate tese dai partigiani della Jamahiriya nelle valli attorno all’indomita città libica.
Molti ribelli oggi sono caduti in un’altra trappola mortale, tesa dai partigiani della resistenza Verde; sono morti in gran numero, almeno 200 golpisti sono stati trasportati a Zawiyah and 350 a Misrata, mentre oltre 460 è il totale dei feriti.

Zawiyah – Sono stati segnalati scontri dentro Zawiyah tra nuove truppe mercenarie arrivate al porto dopo che le forze lealiste avevano gli scorsi giorni fatto piazza pulita dei ribelli golpisti nella cittadina, uccidendone molti.

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I canale della resistenza verde  hanno ripetutamente  riferito che la NATO stava bombardando i civili a Sirte invece di “proteggere i civili.”
La cinese CCTV ha visitato ora un condominio bombardato dalla NATO , dove ha trovato giocattoli nelle camere da letto bombardate, and un comandante del CNT ha detto che era stata la NATO a bombardare quello stabile.

Ecco alcuni video girati nel periodo subito dopo che la NATO colpì gli edifici a settembre. Parte 1:

Parte 2:
Vista esterna:

http://nocheinparteibuch.wordpress.com/2011/10/17/crimes-of-nato-in-sirte-uncovered-by-cctv/
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Fonte:http://gilguysparks.wordpress.com/2011/10/17/libyan-resistance-chronicles-1-0/

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