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La Libia torna nel caos terrorismo con uno degli attentati più efferati, oltre trenta morti nella moschea di Bengasi. Chi arma queste milizie islamiste? L'intervista a CARLO JEAN 25 gennaio 2018 . Carlo Jean
Chi destabilizza la Libia e di
conseguenza l'Italia e l'Europa? L'Isis, al Qaeda? Certamente loro sono la "manodopera" che porta a compimento
carneficine come quella alla moschea di Bengasi, oltre trenta morti e
dozzine di ferite. Sono anche le truppe "cammellate" che hanno attaccato
l'aeroporto di Tripoli alcuni giorni fa. Non c'è differenza infatti,
dice il generale Carlo Jean a ilsussidiario.net, tra Haftar e al-Serraj,
i due leader che si dividono il paese: "Tutti e due devono fare i conti
con una opposizione islamista e radicale che nonostante sia stata
definita sconfitta, è invece ben armata e ben organizzata". Chi sostiene
questa opposizione? Un nostro alleato della Nato: "La Turchia di
Erdogan. Qualche mese fa la Grecia ha sequestrato una nave turca diretta
in Libia che conteneva esplosivo per fabbricare bombe". Come quella
usata a Bengasi.