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domenica 24 agosto 2014

Violenza in Libia, sospeso il campionato

19 agosto 2014
Secondo African Soccer Weebly, la federcalcio libica ha sospeso il campionato almeno fino al gennaio del 2015 dopo l’ondata di violenza armata che ha colpito il paese nordafricano. La nuova stagione doveva iniziare ad agosto, ma secondo la federcalcio gli scontri tra le fazioni ribelli a Tripoli e Bengasi hanno reso impossibile l’organizzazione del torneo. Anche l’assemblea generale della federcalcio, prevista per il 18 agosto nella città orientale di Bayda, è stata rinviata a data da destinarsi.

Il campionato libico, sospeso nel 2010/2011 dopo lo scoppio della guerra civile, era ripreso per la stagione 2013/2014, in cui si era imposto l’al-Ahly Tripoli dopo ben quattordici anni. Anche la nazionale era potuta tornare a giocare sul suolo del paese nel giugno del 2013, dopo oltre due anni di assenza. Seppur costretta a giocare fuori casa, disputando gli incontri casalinghi in Egitto o Tunisia, la Libia riuscì a qualificarsi per la Coppa d’Africa del 2012 nonostante il campionato nazionale fosse fermo.

La situazione di sicurezza nel paese – oltre ad aver costretto l’al-Ahly Bengasi, appena eliminato dalla CAF Champions League, a disputare i propri incontri continentali in campo neutro – mette anche a repentaglio le possibilità del paese di ospitare la Coppa d’Africa del 2017, per cui il ministro dello Sport Abdussalam Guaila ha promesso la costruzione di undici nuovi stadi. La Libia era inizialmente stata selezionata per ospitare l’edizione 2013 del torneo, ma lo scoppio della guerra civile avevano portato il CAF a scambiare l’assegnazione delle edizioni del 2013 e del 2017 tra Libia e Sud Africa. Il vice-premier Awad Ibrahim Elbarasi aveva dichiarato alla Reuters: “Come Nelson Mandela riuscì a unificare il Sud Africa, noi speriamo di unificare la Libia sotto questa coppa”.

Fonte: http://africalcio.wordpress.com/2014/08/19/violenza-in-libia-sospeso-il-campionato/

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