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venerdì 16 agosto 2013

i punti di consenzo sull' 11 settembre: le prove effettive che contraddicono la versione ufficiale dell' 11 settembre.

12/8/2013
Il 9/11 Consensus Panel dedica il suo lavoro a: lo scopo del Governo e la responsabilità dei media.

L’intento del 9/11 Consensus Panel
L’intento del 9/11 Consensus Panel è quello di presentare chiaramente al mondo alcune fra le prove più convincenti che smentiscono la versione ufficiale dei fatti dell’11 settembre, basandosi sull’opinione di esperti indipendenti.

Lo scopo del 9/11 Consensus Panel è quello di fornire una fonte selezionata di ricerca, basata su prove tangibili, per qualunque indagine possa venire intrapresa dal pubblico, dai media, dagli accademici o da qualsivoglia ente o istituzione investigativi.

L’autorevolezza del 9/11 Consensus Panel
I “punti di consenso” sono risultati da una indagine condotta con il metodo Delphi fra oltre 20 esperti della Commissione, che li hanno graduati secondo un punteggio da 1 a 6, dopo tre tornate di revisioni e di commenti, restando ciascuno all’oscuro dell’identità e delle risposte altrui.

Il Metodo Delphi è un classico metodo di consenso che usa una collaudata metodologia per accrescere la conoscenza scientifica in campi come quello della medicina.

I punti di consenso presentati hanno quindi ricevuto l’approvazione da parte di almeno il 90% di oltre 20 persone (nella letteratura scientifica questa è considerata una alta percentuale).

Unitamente agli estratti video professionali che accompagneranno ciascuno dei Punti, questa indagine controllata fra i Membri della Commissione intende ridurre la confusione e le controversie che riguardano i fatti dell’11 settembre, incoraggiando i media ad affrontare tutti gli aspetti della vicenda.

I “Punti di Consenso” sono supportati da un’ampia documentazione fatta da testimonianze personali, resoconti ufficializzati dei pompieri, comunicazioni iniziali da parte di giornali e televisione, libri ed articoli di esperti ricercatori.

I punti di consenso sull’11 settembre
Le prove effettive che contraddicono la versione ufficiale dell’11 settembre
La versione ufficiale sui fatti dell’11 settembre 2001 è stata utilizzata:

•per giustificare le guerre in Afghanistan e in Iraq, che hanno provocato la morte di milioni di persone; 1
•per autorizzare torture, tribunali militari e extraordinary renditions;
•per sospendere le libertà garantite dalla Costituzione americana come l’habeas corpus negli USA e libertà simili in Canada, nel Regno Unito e in altri Paesi.
Le affermazioni ufficiali riguardanti l’11 settembre sono contraddette da fatti convalidati da un processo scientifico basato sul consenso che include i seguenti punti indicanti le “prove migliori”.

I 26 punti di consenso sono divisi in sette categorie, ciascuna delle quali rimanda ai 26 punti individuali:

A. Punti di consenso generali
B. Punti di consenso sulle Twin Towers
C. Punti di consenso sul crollo del World Trade Center 7
D. Punti di consenso sul Pentagono
E. Punti di consenso sui voli dell’11 settembre
F. Punti di consenso sulle esercitazioni militari prima e durante l’11 settembre
G. Punti di consenso sugli ordini politici e militari dell’11 settembre
H. Punti di consenso sui dirottatori dell’11/9
V. Punti di consenso sulle prove video ufficiali riguardanti il 11/9
A. Punti di consenso generali
Punto G-1: l’affermazione su Osama bin Laden (precedentemente punto 1 – settembre 2011)

Punto G-2: l’affermazione che non ci fosse insider trading nelle opzioni di vendita prima dell’11 settembre 2001 (precedentemente punto 3A – gennaio 2012)

B. Punti di consenso sulle Twin Towers
Punto TT-1: l’affermazione sulla distruzione delle Twin Towers dovuta unicamente all’impatto, al carburante e agli incendi (precedentemente punto 2 – settembre 2011)

Punto TT-2: l’affermazione sulla distruzione delle Twin Towers dovuta unicamente all’impatto, agli incendi e alla gravità (precedentemente punto 3 – settembre 2011)

Punto TT-3: un’affermazione esclude la presenza di esplosivi nelle Twin Towers (precedentemente punto 4 – settembre 2011)

Punto TT-4: un’altra affermazione esclude la presenza di esplosivi nelle Twin Towers (precedentemente punto 5 – settembre 2011)

Punto TT-5: l’affermazione che la polvere del World Trade Center non contenesse tracce di materiale termitico (precedentemente punto 9 – settembre 2011)

C. Punti di consenso sul crollo del World Trade Center 7
Punto WTC7-1: l’affermazione che il WTC 7 sia crollato unicamente a causa di un incendio (precedentemente punto 6 – settembre 2011)

Punto WTC7-2: l’affermazione contenuta nel rapporto preliminare del NIST che il WTC 7 non è crollato a velocità di caduta libera (precedentemente punto 7 – settembre 2011)

Punto WTC7-3: l’affermazione contenuta nel rapporto finale del NIST che il WTC 7 crollò in caduta libera senza l’intervento di esplosivi (precedentemente punto 8 – settembre 2011)

D. Punti di consenso sul Pentagono
Punto Pent-1: perché l’attacco al Pentagono non è stato impedito: la prima versione ufficiale (precedentemente punto 4A – gennaio 2012)

Punto Pent-2: perché l’attacco al Pentagono non è stato impedito: la seconda versione ufficiale (precedentemente punto 5A – gennaio 2012)

Punto Pent-3: l’affermazione riguardante Hani Hanjour come pilota del volo 77 (precedentemente punto 12 – settembre 2011)

E. Punti di consenso sui voli dell’11 settembre
Punto Flt-1: un’affermazione riguardante il dirottamento degli aerei (precedentemente punto 10 – settembre 2011)

Punto Flt-2: l’affermazione che il volo 93 si schiantò vicino a Shanksville, in Pennsylvania (precedentemente punto 11 – settembre 2011)

F. Punti di consenso sulle esercitazioni militari prima e durante l’11 settembre
Punto ME-1: le esercitazioni militari mostrano che l’esercito fosse preparato per affrontare dirottamenti interni (così come provenienti dall’esterno NUOVO

Punto ME-2: l’affermazione che le esercitazioni militari non ritardarono la risposta agli attacchi dell’11 settembre NUOVO

G. Punti di consenso sugli ordini politici e militari dell’11 settembre
Punto MC-Intro: panoramica sulle affermazioni contraddittorie riguardanti importanti capi militari e politici NUOVO

Punto MC-1: perché il Presidente Bush non venne portato via d’urgenza dalla scuola in Florida? (precedentemente punto 1A – gennaio 2012) *** Traduzione in corso ***

Punto MC-2: l’affermazione della Casa Bianca sui tempi: quanto rimase il Presidente Bush nella classe in Florida (precedentemente punto 2A – gennaio 2012) *** Traduzione in corso ***

Punto MC-3: l’affermazione sul momento esatto in cui Dick Cheney entrò nel bunker della Casa Bianca (precedentemente punto 13 – settembre 2011)

Punto MC-4: quando Cheney autorizzò l’abbattimento di aerei di linea? NUOVO

Punto MC-5: il comportamento del Segretario alla Difesa Rumsfeld tra le 9:00 e le 10:00 del mattino NUOVO

Punto MC-6: le attività del generale Richard Myers durante gli attacchi dell’11 settembre NUOVO

Punto MC-7: L’orario di rientro al suo comando del Generale Shelton NUOVO

Punto MC-8: le attività del generale di brigata Montague Winfield tra le 8:30 e le 10:30 del mattino NUOVO

H. Punti di consenso sui dirottatori dell’11/9
Punto H-1: Il misterioso viaggio di Mohamed Atta a Portland *** Traduzione in corso ***

V. Punti di consenso sulle prove video uffiali riguardanti il 11/9
Punto Video-1: I presunti video di sicurezza di Mohamed Atta durante il suo misterioso viaggio a Portland, Maine, 10-11 settembre 2001 *** Traduzione in corso ***

Punto Video-2: E’ veramente autentico il video dell’aeroporto che mostrano i presunti dirottatori del volo AA77 ? Le prove video ufficiali dell’11/9 *** Traduzione in corso ***


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1.G. Burnham, R. Lafta, S. Doocy e L. Roberts, “Mortality after the 2003 invasion of Iraq: A cross-sectional cluster sample survey,”Lancet, 11 ottobre 2006: 21;368 (9545):1421-28.
Fonte: Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, Baltimore.
Questo studio epidemiologico ha stimato 654,965 morti in Iraq direttamente causati dalla guerra, cioè il 2,5% della popolazione, fino alla fine di giugno 2006.
Il dottor Gideon Polya, autore di Body Count: Global Avoidable Mortality Since 1950, ha stimato la morte di più di 4 milioni di afgani fino al gennaio 2010 (per cause sia di morte violenta che non violenta) dall’invasione del 2001, persone che non sarebbero decedute se non ci fosse stata l’invasione. Si veda: “January 2010 – 4.5 Million Dead in Afghan Holocaust, Afghan Genocide.”
Dr. Gideon Polya, “Iraqi Holocaust: 2.3 Million Iraqi Excess Deaths,” 21 marzo 2009. ↩

Fonte: www.mathaba.net/news/?x=633344

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