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sabato 24 novembre 2012

Libyan Chronicles 13.3.2

“Per quanto critiche possano essere la situazione e le circostanze in cui vi trovate, non disperate; è proprio nelle occasioni in cui c’è tutto da temere che non bisogna temere niente; è quando siamo circondati da pericoli di ogni tipo che non dobbiamo averne paura; è quando siamo senza risorse che dobbiamo contare su tutte; è quando siamo sorpresi che dobbiamo sorprendere il nemico.” (Sun Tzu -L’arte della guerra)
“Nella società degli spettacoli il vero non è che un momento del falso.”
(Guy Debord)
“Ci siamo seduti dalla parte del torto perchè tutti gli altri posti erano occupati.” (Bertold Brecht)
  • I lealisti di Sirte resistono asserragliati sotto una pioggia di fuoco[09.10.2011]
Forze ribelli libiche hanno lanciato una sanguinosa offensiva”finale”sulla roccaforte lealista di Sirte, combattendo per cancellare la città degli uomini in lotta per la Jamaihiria.
”Stiamo per porre fine a questa resistenza. Sirte è nostra!”
Aveva gridato il comandante Amin El Turki ai suoi uomini ieri, mentre tra le loro fila si stagliavano le mitragliatrici pesanti.

L’ennesima offensiva finale con carri armati T55, camion lanciarazzi e combattenti, aiutati nell’avanzata dai bombardamenti della Nato con jet ed elicotteri, è stata lanciata ancora più feroce nelle ultime ore.
Nel più grande attacco coordinato della campagna ribelle fino ad oggi, migliaia di combattenti armati e camion pick-up delle brigate sono stati raccolti sulle strade intorno alla città assediata prima dell’alba. In un attacco simultaneo, brigate dalla Libia orientale spingono assieme ad altre sul versante sud, mentre un’altra brigata avanza lungo la costa. Nelle prime ore del mattino decine di edifici erano in fiamme, e un denso fumo nero avvolgeva la città. La battaglia per Sirte è il culmine di otto mesi di guerra civile libica. Mustafa Abdul Jalil, il presidente del Consiglio nazionale di transizione, ha detto che il successo della campagna sarà ufficiale solo quando la città cadrà. Ma i combattenti del CNT hanno incontrato una dura resistenza all’interno della città. I lealisti hanno colpito di nuovo all’ingresso del centro conferenze Ouagadougou, una fortezza militare a due chilometri dal centro.
La feroce battaglia è in corso.  I proiettili dei cecchini volano fitti e veloci attraverso l’aria da tutte le direzioni mentre granate e razzi esplodono sopra le teste.
I lealisti possono contare sulla conoscenza precisa dei luoghi che sono stati disseminati di trappole; se l’artiglieria non piegherà la resistenza, le forze golpiste del CNT saranno costrette ad una avanzata casa per casa che li esporrà enormemente al fuoco delle difese della città, con un numero di perdite ancora maggiore di quelle che hanno subito in queste ultime settimane. Solo ieri sono stati restituiti ai familiari a Bengasi 200 cadaveri di combattenti ribelli che sono caduti sul fronte di Sirte, mentre centinaia sono i feriti gravi che stanno per essere trasferiti in stati esteri per le cure; i costi dei trattamentei sanitari, lo ha chiesto il CNT, dovrebbero essere stornati dai fondi esteri congelati dello stato libico.
Ambulanze sono avanzate per evacuare i feriti, e un paramedico è morto, colpito alla testa mentre caricava un ferito. Molti ribelli sono terrorizzati, mentre accovacciati, rimangono intrappolati e sotto i loro occhi cadono i loro compagni e la loro caduta porta al fallimento della nuova offensiva.
Fonti ribelli, la cui inattendibilità è divenuta proverbiale, sostengono di avere circondato 2000 lealisti nel centro congressi di Ouagadougou, trasformato dai lealisti in un fortino militare e di controllare le principali arterie della città.
Quel che è certo da fonti sanitarie dei ribelli è che oggi in quattro ore di attacco i golpisti hanno guadagnato più di 227 feriti mentre 17 erano i morti accertati, tra cui il colonnello Amin El Turki che aveva, solo poche ore prima, cantato vittoria …troppo presto.


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  • Ultime sul fronte della resistenza al golpe in LibiaInsorti libici subiscono pesanti perdite durante l’assalto a Sirte
[08.10.2011] trad. di Levred per GilGuySparks
Combattenti fedeli a Muammar Gheddafi oggi hanno neutralizzato l’avanzata su Sirte delle truppe dell’autonominatosi Consiglio nazionale di transizione (CNT), causando almeno 12 morti e 125 feriti nelle ultime ore.
Gli insorti libici avevano ripreso nelle prime ore di sabato l’offensiva sul fianco est, ovest e sud contro la città natale di Gheddafi, che si trova 360 km a est di Tripoli, sostenuti dalla previa pulizia che hanno realizzato i bombardamenti della NATO.
Tuttavia, assieme al maltempo causato dal forte vento e da una tempesta di sabbia, un altro ostacolo per i ribelli è stata la forte resistenza da parte dei seguaci di al-Gheddafi, la cui sorte non si conosce da quando i padroni di casa del CNT hanno preso la capitale a fine agosto.
I filo-governativi dominano il centro di Sirte e hanno posizionato batterie antiaeree e cecchini che hanno resistito a più incursioni armate da parte degli aerei della NATO e hanno impedito l’avanzata degli irregolari.
Le truppe del CNT hanno attaccato con carri armati, lanciarazzi e mortai, ma i loro capi militari hanno ammesso che il presunto “assalto finale contro Sirte da tutte le direzioni” inciampa sulla potenza di fuoco dei lealisti di Gheddafi, ben barricati e sostenuti dalla popolazione.
Da venerdì i ribelli hanno cercato di prendere il centro congressi Ouagadougou, dove Gheddafi aveva l’abitudine di ricevere i capi di stato arabi e africani, ma i combattimenti continuano ancora lì e nelle vicinanze dell’università, vicino al centro.
Allo stesso modo, scontri si sono diffusi nel quartiere conosciuto come la Mauritania, dove si potevano sentire esplosioni e vedere alte colonne di fumo nero, edifici distrutti e bruciati, oltre a molti feriti, come descritto dai canali televisivi regionali.
Fonti mediche in un ospedale da campo che assistono i ribelli hanno confermato che nelle ultime ore hanno ricevuto 12 corpi di uomini e altri 125 feriti del CNT.
Dato che la situazione umanitaria si è deteriorata a causa dell’assedio imposto da più di due settimane a Sirte, molte famiglie stanno ancora cercando di lasciare la zona che si affaccia sul Mediterraneo e incolpano gli insorti e la NATO per le loro disgrazie. Molta gente ha espresso risentimento verso l’Alleanza Atlantica e messo in discussione la legittimità del CNT, e soprattutto coloro che hanno difeso Gheddafi, hanno riconosciuto che il canale del Qatar, AlJazeera ha svolto una copertura del conflitto libico apertamente favorevole ai ribelli.
Per i leaders della ribellione contro Gaddafi la prolungata lotta a Sirte e Bani Walid, località situata a sud-est della città di Tripoli, ha frustrato l’intenzione di dichiarare la fine della guerra e proclamare un governo provvisorio nonostante le divisioni all’interno del CNT .
  • Anziani delle tribù libiche occidentali chiamano alla resistenza[08.10.2011] trad. di Vera Zasulich per GilGuySparks

Anziani di Zinta, Al Jalat e Surman che finora avevano mantenuto una posizione neutrale o favorevole al CNT, sono stanchi del caos e del disastro nel quale hanno condotto la società le bande di topi e di amazigh (berberi) traditori e hanno deciso di chiamare le tribù alla resistenza contro di loro. Essi esprimono il loro desiderio di di ritornare all’organizzazione sociale della Jamahiria libica e si rammaricano per non averla difesa fino ad oggi. E’ un colpo significativo al tentativo della Nato di consolidare un regime filo-imperialista nella regione, dato che in una società tribale il parere degli anziani rispettati è la massima espressione di autorità e legittimità.
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Gli insegnanti di Misrata hanno chiuso oggi tutte le scuole. Si rifiutano di cantare l’inno dei ribelli golpisti e di giurare lealtà alla bandiera del CNT.

Uno dei leaders di Al-Qaida in Libya, di nome Al-Asad Al-Liby (Il leone libico) è stato ucciso a Sirte.
The truth about Libya – الحقيقة من اجل ليبيا
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  • Ultime notizie dalla resistenza popolare nazionale antimperialista libica
    [08.10.2011] trad. di Levred per GilGuySparks
- Prosegue la tattica di eliminare selettivamente i capi, privando il nemico delle linee di comando:  è stato eliminato Azet Bouhajar il comandante del battaglione Libya Hora di Bengasi sul fronte dell’attacco a Sirte.
http://www.algeria-isp.com/depeches/politique-libye/201110-D1454/libye-mort-commandant-des-rebelles-azet-bouhajar-par-les-combattants-resistance.html
- Le operazioni dell’esercito libico a Sirte praticano operazioni di “avanzata-arretramento” per colpire gli attaccanti. Eseguono operazioni offensive a sorpresa per poi ritirarsi e disseminare il campo con trappole e mine sulle quali cadono i ratti. Durante la notte precedente 30 mercenari sono stati eliminati. I topi sono terrorizzati quando scende la notte e i mujahideen si muovono furtivamente senza la minaccia degli elicotteri della NATO.
- I ratti sono arrivati in città [Sirte] con il supporto aereo dei loro padroni della NATO, ma una forte resistenza li costretti a lasciare. A quanto pare il centro congressi Ouagadougou e l’ospedale Avicenna sono stati bombardati dalla Nato e dai suoi agenti. Una tormenta sopra Sirte in questo momento rende difficili gli attacchi  imperialisti.
- A Zuwarah un agguato dei patrioti contro i nemici vicino al confine tunisino. 4 veicoli distrutti, decine di morti.
http://twitter.com/ #! / SomaliaSupport2
- Informazioni riportano che le tribù di Sabha hanno preso il controllo totale del distretto di Mansheya e stanno combattendo con i ratti nel distretto di Aqaid Abdelkafi.
- Ha successo il piano della resistenza di molestare continuamente i posti di blocco dei topi per le strade di Tripoli per distruggerli e facilitare il movimento di combattenti armati per tutti i quartieri della città. Si riportano 40 ratti morti nelle ultime ore.
http://www.algeria-isp.com/actualites/politique-libye/201110-A6384/libye-les-dernieres-nouvelles-front-2011.html
- Un attacco di ratti contro Ragdaline è stato respinto dalla resistenza che ha causato 15 caduti tra i ribelli e ha messo in fuga i loro veicoli 4 x 4.
- A Bani Walid non è riuscita un’operazione diversiva dei ratti. 12 islamisti sono stati mandati a parlamentare per distrarre i difensori e sorprenderli con un gruppo armato che sopraggiungeva alle spalle. I sostenitori hanno catturato i traditori.
- Bengasi – Autobomba nei pressi dell’aeroporto si ignora quale fosse l’obiettivo dell’attentato della resistenza mentre in serata si è verificato un attentato davanti all’hôtel Aaza; di entrambi gli episodi non si hanno ulteriori dettagli.
- Khoms (Homs ألخمس , Al Khums)- Secondo il sito Zangetna, si sono verificate due esplosioni all’ingresso orientale della città di Khoms vicino alla stazione del gas seguite da un incendio. Secondo i testimoni, l’attacco è stato condotto da Katibat Raed ed è rivolto soprattutto ai posti di blocco.

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  • Mercenari del CNT catturati a Bani Walid
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  • Un virus si infiltra nella rete dei droni statunitensi[07.10.2011] trad. di Vera Zasulich per GilGuySparks
Gli esperti del Pentagono temono che l’attacco ponga allo scoperto le registrazioni video effettuate da quei droni in Pakistan e Afghanistan.
Un virus si è infiltrato nei sistemi informatici di una base dell’ US Air Force dalla quale si controllano gli aerei senza pilota che trasportano missili in missione in Afghanistan, Pakistan, Yemen, Libia e Iraq. Il virus, che registra i movimenti di base del computer degli utenti in Nevada, non ha arrecato alcun danno sulle reti classificate dell’Aeronautica Militare. E ‘stato scoperto due settimane fa, e a oggi, il Pentagono non è stato ancora in grado di sradicarlo dal loro server.
http://ep00.epimg.net/internacional/imagenes/2011/10/07/actualidad/1318022326_060512_1318022778_noticia_normal.jpg
La rivista Wired è stata la prima a rivelare l’esistenza del virus, questo venerdì. Si tratta di un programma conosciuto in inglese come keylogger, il suo scopo è quello di registrare i movimenti degli utenti con accesso alle reti. E’ possibile comunicare a distanza tramite Internet, con il suo autore o autori, cosa che, secondo il computer del Pentagono non ha ancora fatto. Il virus potrebbe tentare di beneficiare del fatto che le registrazioni video fatte aerei nelle loro missioni non sono codificate e possono essere facilmente intercettate.

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