Translate

mercoledì 31 ottobre 2012

Libyan Chronicles 13.0.1

“Per quanto critiche possano essere la situazione e le circostanze in cui vi trovate, non disperate; è proprio nelle occasioni in cui c’è tutto da temere che non bisogna temere niente; è quando siamo circondati da pericoli di ogni tipo che non dobbiamo averne paura; è quando siamo senza risorse che dobbiamo contare su tutte; è quando siamo sorpresi che dobbiamo sorprendere il nemico.” (Sun Tzu -L’arte della guerra)
“Nella società degli spettacoli il vero non è che un momento del falso”
(Guy Debord)
“Ci siamo seduti dalla parte del torto perchè tutti gli altri posti erano occupati” (Bertold Brecht)

  • Aggiornamenti dal fronte libico [25.09.2011]
    ——————————————————————————
    - Forze anti Gheddafi si ritirano da Sirte

    [25.09.2011] di - (trad. Levred)
    La gioia e il giubilo è stato di breve durata. Le forze rivoluzionarie [golpiste] che avevano in precedenza affermato di aver raggiunto il centro della città, hanno dovuto ritirarsi alla loro posizione originale. Le forze del CNT sostengono che il ritiro è stato una conseguenza di una mossa tattica per raggrupparsi e lanciare un nuovo assalto. Tuttavia, fonti indipendenti dicono che le forze pro-Gheddafi hanno opposto una dura resistenza agli attacchi. Hanno inflitto pesanti perdite ai combattenti del CNT, che sono rimasti senza altra scelta che ritirarsi.C’era gioia e speranza [tra i golpisti], quando è giunta la notizia che i combattenti del CNT avevano raggiunto il centro dell’ultima roccaforte del Colonnello Gheddafi. Ma ben presto si è trasformata in disperazione quando le perdite hanno iniziato a montare. Inoltre, i combattenti del CNT molto rapidamente sono giunti a capire che non sarebbe stato possibile per loro aggrapparsi all’area presa con il loro numero attuale. I combattenti NTC anche rivendicano di aver raggiunto i propri obiettivi. Hanno detto “uno degli obiettivi era quello di creare un corridoio per consentire di fatto alle famiglie di fuggire, il secondo obiettivo era di rendere sicura la periferia di Sirte; il terzo obiettivo era quello di bloccare ogni possibile via di fuga per i combattenti Gheddafi.”
    Tuttavia, ciò che è stato raggiunto da questi obiettivi è abbastanza discutibile.
—————————————————————————————————-

  • Uomini armati lealisti attraversano il confine dall’Algeria alla Libia
    AP (Associated Press) – di  Kim Gamel e Ben Hubbard
    [25.09.2011] trad. levred
Tripoli, Libia (AP) – Uomini armati fedeli a Muammar Gheddafi hanno attraversato il confine con la Libia e dall’Algeria e attaccato le forze rivoluzionarie in una città vicino alla frontiera, uccidendo sei persone, hanno detto domenica. L’attacco transfrontaliero di sabato mostra che le forze lealiste sono riuscite a fuggire dalla Libia e a riorganizzarsi e raccogliere armi, rafforzando i timori che [il CNT] debba affrontare una guerriglia prolungata. [...] Un funzionario di Ghadames, Ali al-Mana, ha detto che erano in corso combattimenti. Ha riferito alla Associated Press che sei persone erano state uccise e 63 feriti. “Stiamo inviando un aereo da Tripoli per evacuare i feriti”.
Fonte: http://hosted.ap.org/dynamic/stories/M/ML_LIBYA?SITE=AP&SECTION=HOME&TEMPLATE=DEFAULT&CTIME=2011-09-25-05-57-55
——————————————————————————————————–

  • Le forze di Gheddafi uccidono cinque ribelli in attacco ad un’oasi secondo testimoni [25.09.2011] trad. levred
Tripoli: le forze fedeli Muammar Gheddafi hanno attaccato l’oasi di Ghadames a sud-ovest di Tripoli all’alba di domenica, uccidendo almeno cinque combattenti del nuovo regime, lo hanno riferito un funzionario locale e due testimoni.
Siamo venuti stati attaccati all’alba di oggi dai lealisti di Gheddafi e da gruppi di tuareg” lo ha detto alla AFP per telefono Muhandes Sirajeddin, vice capo del consiglio (CNT) locale a Ghadames 600 km (370 miglia) a sud-ovest della capitale.
Gli scontri sono ancora in corso e finora almeno cinque ribelli sono stati uccisi“, ha aggiunto. Anche due testimoni a Ghadames, patrimonio mondiale dell’UNESCO e sito di rovine romane, hanno confermato il numero dei morti.
Secondo Sirajeddin, più di 30 combattenti del nuovo regime della Libia del Consiglio nazionale di transizione (NTC) sono rimasti feriti nei combattimenti.
L’attacco è cominciato verso le 5.30 am (0330 GMT). Circa 100 fedeli di Gheddafi, tra cui mercenari provenienti da tutta l’Algeria (oltre confine), e gruppi di tuareg hanno preso parte ai combattimenti“, ha detto.

Alcune cellule dormienti si sono unite, quando l’attacco è stato lanciato” a Ghadames, oasi di una città al confine con l’Algeria e la Tunisia, ha aggiunto. Sirajeddin ha detto che l’attacco è stato respinto. “C’erano circa 400 ribelli e sono riusciti a respingere gli assalitori dalla città, ma gli scontri continuano e noi siamo a corto di materiale militare e di medicine.” ha detto.
Un testimone, ISAA Brika, ha detto che razzi e granate piovevano su Ghadames.
Le forze di Gheddafi stanno prendendo di mira la città con razzi e granate e ingaggiando sparatorie con i ribelli“, ha detto Brika, che ha anche parlato per telefono.
Ha detto che cinque corpi sono stati portati all’ospedale principale della città, dove circa 20 combattenti sono stati curati. Mohammed Taha, un altro residente, ha detto a AFP: “La città ha bisogno di aiuto per respingere l’assalto.

________________________________________________________________________

  • Libya – Breaking News [24.09.2011]
    di AfriSynergy trad. di Levred
Il Comitato delle donne della Libia a Sabha, Sirte, Bani Walid e in altre città ha detto che le donne hanno preso le armi per cacciare gli invasori dalla Libia.
Oltre l’85% della Libia è sotto il controllo dei militari libici che comprende città come Sirte, Brega, Bani Walid, Ras Lanuf, Tarhūnah, Sabha, e Zawiyah. Gli ultimi rapporti indicano anche il 70% di Tripoli e il 50% del Mizrata è sotto il controllo dei militari libici. Anche nella città della NATO roccaforte ribelle di Bengasi le tribù libiche Warfala e Obeide stanno combattendo contro i ribelli della NATO. A Sirte, circa 1000 ribelli della NATO sono stati uccisi, la maggior parte dei quali provenienti da Mizrata.
Il CNT ha infine fornito una stima grossolanamente bassa di 30 ribelli NATO uccisi e circa 50 feriti nel corso delle ultime settimane da quando ì ribelli della NATO si sono stretti attorno alla città di Bani Walid. Due giorni fa, dopo che il Gruppo della Gioventù Liberale Libica si è sollevato per sconfiggere i ribelli della NATO nell’area, la Bandiera Verde della Libia continua a stare issata sull’Università di Al Fatah a Tripoli. A causa della forza della resistenza dei militari libici e del popolo libico attraverso la Libia, la Nato ha annunciato due giorni fa, prima di continuare la sua crociata in Libia venuta su per un voto nel Consiglio di sicurezza dell’ONU, che avrebbe estendeso i suoi bombardamenti e altri attacchi sul popolo libico per altri 90 giorni. La città meridionale di Sabha è ancora sotto il controllo dei guerrieri militari libici tuareg che sono venuti per aiutare il popolo libico in lotta contro i mercenari provenienti dal Qatar, Egitto, Giordania, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e altri paesi europei. Circa, 10.000 tuareg sono giunti in Libia dal Niger, Algeria e Mali. I militari e i guerrieri libici continuano a dispiegare tattiche di guerriglia contro i ribelli della NATO. A Sabha, 200 ribelli della NATO sono stati uccisi o catturati. Le battaglie a Sabha sono state un flusso e riflusso nell’ultimo dei quali un contrattacco da parte dei militari libici e dei guerrieri Tuareg ha portato a 212 ribelli della Nato uccisi, 320 feriti e circa 200 catturati.
La NATO ha bombardato un ospedale a Sirte. Molti bambini sono stati uccisi tra cui alcuni medici e operatori sanitari.

________________________________________________________
  • Escalation della guerra di guerriglia della Jamairia libica sostenuta dal popolo libico in varie parti della Libia [25.09.2011]

Nonostante le false informazioni del CNT di un ennesimo incendio accidentale (come quello avvenuto qualche giorno fa al comando dei ribelli presso l’aeroporto di Tripoli) ciò che accade in realtà a Tripoli e nel resto della Libia emerge sempre più evidente. Ieri il porto militare di Tripoli è stato teatro di un’azione di sabotaggio da parte delle forze della resistenza libica. Una nave da trasporto alla fonda nella zona militare del porto di Tripoli che recava un carico di armi e munizioni francesi destinate ai ribelli è stata fatta saltare in aria. Dopo l’esplosione nel porto sono state viste diverse vetture con le forze speciali francesi, mentre al porto continuavano ad imperversare le fiamme e si stagliava sopra la città una enorme nuvola di fumo nero. Anche all’interno della città si sono sentiti degli spari.
Non si hanno avute conforme o riscontri alla notizia circolata nella giornata di ieri secondo la quale erano state udite esplosioni ed era stata osservata una colonna di fumo ergersi dall’ambasciata italiana a Tripoli.
Algeria-isp – Secondo il sito web Zangetna [25.09.2011] della resistenza libica, è esplosa una bomba piazzata nell’ambasciata italiana a Bengasi, la roccaforte dei traditori della NATO.

  • La  resistenza libica fa saltare in aria un altro deposito di armi dei golpisti ribelli  a Zawiah [ 24.09.11 ]

_______________________________________________________________
  • LiveLeaks – Report sull’assassinio di Abdel Fateh Younis del 22.09.2011 (eng.)



______________________________________________________________________
  • La Cina riconosce il CNT come autorità della Libia
    [23.09.2011]



___________________________________________________________________
Secondo il sito Zangetna, presso la base aerea di Meitka a Tripoli, nove aerei hanno scaricato 100 tonnellate di armi, dispositivi di comunicazione e binocoli.
Alti ufficiali militari arrivati dal Qatar si sono incontrati con il governatore militare di Tripoli, membro di Qaeda,  Belhadj Abdelhakim.

Fonte: http://www.algeria-isp.com/depeches/politique-libye/201109-D1308/des-armes-qatariennes-livree-aux-rebelles-tripoli-septembre-2011.html
__________________________________________________________________
Secondo Allibiya TV, un nuovo governo provvisorio della Libia è stato costituito sotto il capo del governo Ali Mohamed El Ahwel. Esso sostituirà l’ex capo del governo Mahmoud Baghdadi. Il nuovo capo del governo nominerà anche nuovi ministri provenienti dalle varie città libiche di Bengasi , Zenten, Misurata.
Obiettivo del governo è quello di gestire l’attuale crisi.
Fonte: http://www.algeria-isp.com/actualites/politique-libye/201109-A6186/libye-nouveau-gouvernement-libye-verte-fidele-kadhafi-vient-etre-constitue.html

Fonte:http://gilguysparks.wordpress.com/2011/09/25/libyan-chronicles-13-0-1/

Nessun commento:

Posta un commento