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sabato 1 novembre 2014

Salvati a nord della Libia e trasportati a Messina: sbarcati 263 migranti, molti in difficoltà.

24 ottobre 2014
228 uomini, 12 donne, 23 minori, di cui 7 accompagnati, per la maggior parte siriani e pakistani. Sono stati salvati in mare 3 giorni fa, in acque internazionali a nord della Libia, in una delle ormai ultime operazioni Mare Nostrum, e poi trasportati direttamente nel porto di Messina. LA FOTOGALLERY DI SERENA CAPPARELLI

Occhi spenti, sguardo basso, fisico visibilmente provato da giorni trascorsi in mare, su un barcone fatiscente, con poco cibo, mare avverso e tanto freddo. Un ragazzo in stato ipoglicemia e disidratamento, un bambino tetraplegico immediatamente trasportato all’ospedale Policlinico, un uomo portato via in ambulanza per una linfoadenopatia inguinale, tanti assistiti nell’immediato poiché in condizioni non ottimali.

E’ stato uno sbarco “difficile” quello che stamattina ha visto impegnato tutto il personale Asp, le Forze dell’Ordine, la CRI, l’U.S.M.A.F. ed i numerosi volontari, tutti coordinati dalla Prefettura di Messina.
Erano in tutto 263 i migranti che, intorno alle 9.30, sono scesi dalla nave mercantile San Giorgio della Marina Militare ed hanno messo piede sulla banchina del molo Colapesce di Messina.
228 uomini, 12 donne, 23 minori, di cui 7 accompagnati, per la maggior parte siriani e pakistani, ma ce n’erano anche provenienti dalla Somalia, dalla Tunisia, dall’Eritrea, dall’Egitto e, in generale, da tutta la fascia dell’Africa Subsahariana.
Sono stati salvati in mare 3 giorni fa, in acque internazionali a nord della Libia, in una delle ormai ultime operazioni Mare Nostrum, e poi trasportati direttamente nel porto di Messina. Non appena giunti, sono partite le operazioni di screening sanitario e prima accoglienza. All'interno del tendone Asp allestito al molo Colapesce, molti dei migranti hanno ricevuto cure immediate. Il ragazzo giunto in stato di ipoglicemia e disidratazione è stato subito soccorso e fatto stendere su uno dei lettini, mentre il personale medico gli prestava tutta l'assistenza necessaria.
Nel frattempo, all'esterno, le operazioni di preidentificazione sono andate avanti per diverso tempo, mentre gli agenti della Squadra Mobile di Messina iniziavano a raccogliere le prime testimonianze per identificare i presunti scafisti. Uomini, donne e bambini sono stati poi fatti salire sui pullman e accompagnati alla tendopoli del PalaNebiolo dell’Annunziata. Da lì, una volta concluse le operazioni di identificazione, verranno smistati nelle varie strutture. I minori non accompagnati si uniranno ai 90 già presenti all’interno delle tende, la cui competenza è dei Servizi Sociali. La maggior parte degli adulti, invece, verrà trasferita all’ex caserma di Bisconte.

Articolo originale, con le foto: http://www.tempostretto.it/news/mare-nostrum-salvati-nord-libia-trasportati-messina-sbarcati-263-migranti-molti-difficolt.html

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