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martedì 30 aprile 2013

Muammar Gaddafi : I parlamenti

La democrazia rappresentativa non e' vera democrazia



I parlamenti sono la spina
dorsale della democrazia
tradizionale moderna, regnante
oggi nel mondo.
Il parlamento è una
rappresentanza ingannatrice del
popolo ed i sistemi parlamentari
costituiscono una falsa
soluzione del problema della
democrazia.
Il parlamento è costituito
fondamentalmente come
rappresentante del popolo, ma
questo principio è in se stesso
non democratico, perché
democrazia significa potere del
popolo e non un potere in
rappresentanza di esso.

lunedì 29 aprile 2013

bye bye Strega.

Il Regno Unito in festa per la scomparsa di Margaret Thatcher ( 14/4/2013 ).





Ora la Strega non fa' più paura, ora il popolo si sente simbolicamente più libero.

Dopo la morte della Iron Lady in diverse città del Regno Unito ci sono state scene di giubilo: ieri nella centralissima piazza londinese di Trafalgar Square i sindacati dei minatori hanno organizatto una manifestazione festosa per celebrare la dipartita della tanto odiata Thatcher, capo del governo inglese negli anni ottanta.

domenica 28 aprile 2013

Che cosa è rivoluzionario ?

Cosa vuol dire essere rivoluzionario oggi secondo una grande artista italiana


Pubblichiamo un articolo apparso il primo giorno dell'anno sul mensile del Teatro del Sale "l'Ambasciata Teatrale / Circo-lo creativo d'intrattenimento culturale S.Ambrogio Cibreo città aperta Firenze".

di Fiorella Mannoia (tratto da Ambasciata Teatrale)

Che cosa evoca oggi la parola rivoluzione? Che cos’é oggi rivoluzionario?

Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l’illecito é diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano di politica. Dove i diritti vengono scambiati per favori. Dove la cultura é giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile. Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalitá, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta.

sabato 27 aprile 2013

Conferenza mondiale per la Jamahiriya

30/12/2012
E' il tempo di agire, il Revolutionary Committees Movement ha l`intenzione di organizzare una Conferenza Mondiale per la Jamahiriya, anche tu puoi fare la tua parte, diffondi questa chiamata!




Il Movimento dei Comitati Rivoluzionari (RCM) invita gli interessati a una conferenza mondiale per la Jamahiriya.

venerdì 26 aprile 2013

il ministro Terzi in visita a Tripoli.

6/11/2012
Visita di stato del ministro degli Esteri italiano nella capitale Libica, quanto é giusto stringere la mano a chi ha le mani ancora sporche del sangue dei cittadini di Bani Walid?


Il ministro degli Esteri italiano Terzi é arrivato questa mattina in Libia.

Il programma della giornata é stato fitto di incontri con le autorità del governo - fantoccio libico, servo della NATO e oppressore del popolo.

La situazione é paradossale: il ministro di un governo tecnico (quindi senza il mandato del popolo italiano) va a stringere mani di in governo le cui mani grondano ancora del sangue delle popolazioni di Bani Walid, un governo nato dalla spartizione della Libia tra i vari gruppi armati che terrorizzano la nazione, un governo votato da un congresso anti democratico fin dalla sua creazione dato che a nessun supporter della Jamahiriha é stato consentito parteciparvi.

giovedì 25 aprile 2013

Carri Armati Libici Consegnati ai Mercenari di al-Qaeda/FSA in Siria

13/3/2013

Alla fine del 2011, la tribù di Misurata, che voleva imporre il suo potere nella Libia appena “liberata” dai terroristi di al-Qaeda, grazie ai bombardamenti NATO, rubò oltre 100 carri armati dai depositi dell ex-esercito regolare libico.

mercoledì 24 aprile 2013

Ecco perché la crisi siriana dura così a lungo

This is why the Syrian crisis has lasted so long: leaked documents proves the conspiracy and involvement of Qatar sending mercenaries and weapons in Syria, with the complicity of NATO who control the Libyan ports ~~~ Ecco perché la crisi siriana dura così a lungo: documenti trapelati rivelano la cospirazione e coinvolgimento del Qatar nell’invio di mercenari e armi in Siria, con la complicità NATO che controlla i porti libici ~ (Eng-Ita-Arab)

qatar-to-secret-arab

martedì 23 aprile 2013

Daily Telegraph: ragazzo libico/irlandese, che combatteva insieme ai terroristi/mercenari, ucciso in Siria ~ (Eng-Ita)

24/2/2013
teenager from ireland
LONDRA – Una nuova prova sul coinvolgimento di soggetti esteri nella crisi in Siria: il quotidiano Daily Telegraph ha rivelato che un ragazzo musulmano 16enne Irlandese è stato ucciso in Siria combattendo a fianco dei gruppi armati.
Buhidma Hussein, portavoce della Muslim Association, ha detto che Shamseddin Gaidan, che abitava nei pressi di Dublino, è morto la settimana scorsa.
Buhidma ha aggiunto: “E ‘stato ucciso in combattimento, è stato ucciso in Siria”.
Il quotidiano britannico ha detto che Shamseddin trasferitosi in Irlanda dalla Libia con la sua famiglia nel 2001, ha trascorso le sue vacanze estive in Libia l’anno scorso e avrebbe dovuto volare in Irlanda via Istanbul a metà agosto.

lunedì 22 aprile 2013

Dopo la Libia, gli usurai del tempio puntano al Mali e guardano all’Algeria

Dopo la Libia, gli usurai del tempio puntano al Mali
e guardano all’Algeria… (ita/eng) 3/2/2013

Mali, Hagel e i Rothschild

Ieri, per inviare un messaggio al Comitato per le Forze Armate del Senato degli Stati Uniti, Israele ha bombardato un convoglio sul confine Siria/Libano. Sembra aver funzionato. Questa mattina, i falchi-galline presenti in tale commissione, come McCain e Inhofe, erano occupati a mettere sulla graticola la nomina di Obama a segretario alla Difesa del senatore Chuck Hagel (R-NE), sulla sua indefessa fedeltà alla madrepatria Israele e al complesso militare-industriale.
Nel frattempo, i bankster Illuminati della City di Londra, guidati dai Rothschild che gestiscono quel circo altrimenti noto come Israele, cercano di arraffare più risorse globali, e questa volta nel paese nord africano del Mali. A febbraio i ribelli tuareg del nord del Mali, con l’aiuto dei resti di al-Qaida addestrati e armati dalle agenzie di intelligence dei Rothschild, MI6 e Mossad, per rovesciare il governo di Gheddafi della vicina Libia, attaccavano le truppe governative nella città di confine algerina di Tinzaouaten.

domenica 21 aprile 2013

Documenti trafugati da hackers dimostrano che il Qatar é coinvolto nel contrabbando di armi chimiche dalla Libia alla Siria.

Documenti trafugati da hackers dimostrano che il Qatar é coinvolto nel contrabbando di armi chimiche dalla Libia alla Siria. (ita/eng) 30/1/2013

Il sito web Russia Today ha pubblicato documenti riservati nei quali é dimostrato che il Qatar ha proposto il contrabbando di armi chimiche dalla Libia a Homs in Siria ed il loro utilizzo per incastrare l’esercito siriano, oltre ad alludere alla preparazione occidentale per l’invasione militare dell’Iran.
I documenti che sono stati hackerati dal sito della società britannica Britam, una società specializzata nella protezione di strutture in aree sensibili, nell’addestramento delle forze di sicurezza, e per fornire consiglieri di guerra, ha anche detto che il Qatar ha proposto l’impiego di mercenari ucraini, per essere filmati fingendo di essere russi catturati dal FSA, per mettere in imbarazzo la Russia.
Queste informazioni sono parte di un messaggio del 24/12/2012, che è la data in cui alcuni media hanno affermato che la Siria avrebbe usato armi chimiche a Homs, mostrando la correlazione tra questi documenti ed i piani messi atto.

sabato 20 aprile 2013

Berlusconi su Libia: Gheddafi era amato dal suo popolo


Berlusconi su Libia:
“Gheddafi era amato dal suo popolo” (ita/fra). 30/1/2013

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ROMA (RADIO ITALIA IRIB) – Dichiarazioni sconcertanti di Silvio Berlusconi sulla Libia che confermano che fu la Francia e soprattutto il presidente Sarkozy a scatenare la guerra in Libia.
Secondo i media italiani, raccontando la verità sulla Libia a distanza di mesi dal crollo del regime di Gheddafi e dall’assassinio del rais, Berlusconi ha spiegato: “Non era primavera araba, non era una rivoluzione della gente, Gheddafi era amato dal suo popolo”, perché mancava la libertà ma il popolo aveva il pane e la casa gratis. E’ stata ”una decisione del governo francese di andare a intromettersi in una disputa interna, fatta passare come una rivoluzione”. “Sarkozy ce l’aveva con me – ha raccontato Berlusconi – perché, andato in Libia, vedendo tutti quei grandi manifesti trenta metri per quindici, con Gheddafi che mi abbracciava e diceva il giorno della vendetta trasformato nel giorno dell’amicizia, è tornato a casa e ha detto ai suoi: l’Italia, Berlusconi ci ha fregato tutto il gas e il petrolio libico”.

venerdì 19 aprile 2013

Incontro al Vertice tra Ratti Egiziani e Libici

Incontro al vertice tra ratti egiziani e libici. 30/1/2013

Mideast Egypt LibyaVisita di “fratellanza e di amicizia” tra la delegazione del Congresso Nazionale dei ratti d’Egitto, guidata dal presidente della Conferenza Nazionale, “Mohammed Yusuf Maqrif”, e le autorità dei ratti libici.
Riunioni e incontri di approfondimento anche con il capo dei ratti egiziani “Mohamed Morsi” e con un certo numero di ministri e funzionari.
Istituiti comitati congiunti di ratti traditori delle due nazioni, Libia ed Egitto, per migliorare le prospettive di cooperazione per lo sviluppo delle relazioni in tutti i campi, specialmente quello di asservire i loro padroni oltre oceano.
La Resistenza è un dovere, sempre e per sempre.

giovedì 18 aprile 2013

Mustapha Abdeljalil si è rifugiato in Tunisia


Mustapha Abdeljalil si è rifugiato in Tunisia 15/1/2013 (ita/franch).

Mustapha-Abdeljalil-s-est-refugie-en-TunisieAbdeljalil ha incontrato, in segreto, Rashid Ghannouchi e Marzouki, chiedendo di concedergli rifugio in Tunisia, dove una parte della famiglia già si trova. Marzouki sarebbe favorevole, ma non Ghannouchi, che è in stretta collaborazione con il suo amico Abdelhakim Belhaj, l’ex braccio destro di bin Ladin, il soldato di BHL, attuale uomo forte della Libia e principale mercenario del Qatar in Siria. A meno che non paghi un riscatto per la fornitura di ulteriori fondi ad al-Nahda!
Prima di aver tradito la Libia, Mustapha Abdeljalil, ex presidente del Consiglio nazionale di transizione (CNT), ha visitato la scorsa settimana la Tunisia, dove spera di sistemarsi sentendosi minacciati nel suo paese. Potendo lasciare la Libia quando è stato colpito dal divieto di espatrio a priori, per via del caso Abdelfattah Younis, il generale fellone che fu assassinato dai terroristi di Abdelhakim Belhaj, agli ordini del Qatar e che, secondo le nostre informazioni, è stato liquidato da elementi gheddafisti. A priori, perché il tribunale militare di Bengasi l’ha accusato, il 13 dicembre, “di abuso di potere e tentata disgregazione dell’unità nazionale”, e che nel contesto del caso in specie dovrebbe comparire al tribunale militare il 20 febbraio! Dei traditori e burattini di Stati Uniti, Qatar, Israele, Turchia e Francia che parlano di unità nazionale! A dire il vero, questa causa contro Mustapha Abdeljalil dichiara guerra tra i vari protagonisti della tragedia libica, ciascuno agendo sotto la guida dei Fratelli musulmani, o dei wahabiti, o ancora di al-Qaida.

mercoledì 17 aprile 2013

Membri di al-Qaeda libici uccisi in Algeria, 3 campi d’addestramento per terroristi da inviare in Siria distrutti.

Membri di al-Qaeda libici uccisi in Algeria, 3 campi d’addestramento per terroristi da inviare in Siria distrutti.(27/12/2012).

Le Forze armate algerine hanno ucciso un membro affiliato ad al-Qaeda proveniente dalla Libia in una operazione antiterrorismo nel Wilaya di Khenchela, a est dell’Algeria, ha riferito il quotidiano El Khabar.
Un’unità anti-terrorismo dell’esercito algerino ha portato a termine un’indagine speciale, descrivendo l’uomo di 30 anni, con un’identità nazionale libica, come “uno dei membri più pericolosi di al-Qaeda nel Maghreb islamico”, ma non ne ha citare un nome.
Nell’operazione anche tre “centri di addestramento per terroristi” sono stati scoperti, tra cui uno nella provincia tunisina di Jendouba , che era supervisionato da libici i quali avevano attraversato il confine per formare militarmente giovani mercenari che dovevano andare a combattere contro le forze governative in Siria.
Tre altri terroristi sono stati catturati nell’operazione, ha riferito El Khabar, ma  anche un membro delle forze di sicurezza algerine ha perso la vita nei combattimenti.

martedì 16 aprile 2013

Gaddafi e la decolonizzazione della Libia

1 dicembre 2012

Gaddafi e la decolonizzazione della Libia

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*
DEDICATO AI RATTI TRADITORI (termine coniato da Muammar Gaddafi e che ora i rinnegati ripetono come stupidi pappagalli) CHE HANNO DISTRUTTO L’UNITÀ, INDIPENDENZA E SOVRANITÀ DELLA LIBIA GRAZIE ALLE BOMBE AMERICANE E NATO. VOI AVETE COMMESSO IL PIÙ GRAVE CRIMINE CHE UN UOMO POSSA COMMETTERE CONTRO LA PROPRIA TERRA: NON C’È PERDONO PER TALE VILE ATTO, PAGHERETE PER TUTTO CIÒ. TORNEREMO PRESTO. GADDAFI NON MUORE MAI.

*

GAddafi, rapidamente e in modo determinato, riuscì ad espellere gli imperialisti.

Liberazione significa espellere gli imperialisti bianchi, non invitarli a ritornare per bombardarvi e occuparvi

lunedì 15 aprile 2013

Traditori/mercenari di Misurata stanno preparando un colpo di stato contro gli altri ratti del NTC e contro tutte le tribù della Libia ~ (Eng-Ita)

25 novembre 2012
I traditori/mercenari di Misurata stanno preparando un colpo di stato contro gli altri ratti del NTC e contro tutte le tribù della Libia.
Le bande armate dei mercenari appoggiati dalla Nato di Misurata stanno assoldando mercenari da tutto il mondo per combattere contro le altre tribù in Libia.
Ratti traditori erano, e ratti traditori restano.
Le milizie armate di Misurata stanno cercando di soverchiare le forze del governo di transizione, il Cnt, per governare militarmente ed economicamente sulla Libia.
A Misurata, importante città portuale della Libia, essi si presentano come il nuovo esercito nazionale, lo “Scudo della Libia”. Il loro obiettivo è quello stabilire una dittatura militare e stabilire il loro potere economico attraverso il controllo dei confini orientali della Libia.
Queste forze armate autonome di Misurata, città commerciale potente della Libia, vorrebbero liberarsi completamente delle forze filo-governative (NTC).
Tra il 20 e il 25 ottobre 2012, essi hanno attaccato la tribù di Bani Walid, 250 km a est di Tripoli, uccidendo centinaia di persone, con il via libera del governo provvisorio della Libia.
Volevano finire i giochi con quella “sacca di resistenza” pro-Gheddafi indebolendo contemporaneamente una delle tribù più importanti del paese, incendiando case, utilizzando bombe al fosforo bianco… la comunità internazionale è stata chiamata ad aiutare, ma invano.
Ora si stanno preparando e organizzando per attaccare la regione di Zintan, una regione montuosa nel nord-ovest della Libia, nel distretto di Al Jabal al Gharbi, situato a 160 km da Tripoli.

domenica 14 aprile 2013

Capo della Polizia di Bengasi ucciso in scontri tra bande

25 novembre 2012
Il capo della polizia di Bengasi è stato ucciso un paio di giorni fa.
L’omicidio è il risultato di scontri tra due gruppi armati nella regione Mezda. Diversi uomini armati sono stati uccisi anche, la maggior parte delle bande NTC.
Armi pesanti sono stati utilizzati dai due gruppi di combattenti.
Nel frattempo, continuano torture nelle prigioni in Libia, a Bengasi gli scontri hanno avuto inizio nella regione di Sidi Younes dopo l’assassinio del capo della polizia, il colonnello Farej Darssi.
Wissam Ben Hamid, dall’esercito NTC nella regione orientale della Libia, e Adel Belkayed Misrati, sono stato chiamato dal Procuratore Generale in relazione l’assassinio del capo della polizia di Bengasi.

sabato 13 aprile 2013

Libia, attrazione turistica, nonostante la pulizia etnica in Bani Walid ~ (Eng-Ita +Video)

9 novembre 2012
ITALIANO

Libia oggi, ai primi posti tra le mete delle agenzie di viaggio, mentre gli operatori turistici tacciono sulla tragedia di Bani Walid.

Bani Walid non è caduta ancora e sta resistendo alle milizie di al-Qaeda e del NTC, appoggiate e supervisionate dalla NATO.
I mercenari agli ordini del NTC, dopo aver bombardato incessantemente la città di giorno, colpendo esclusivamente obiettivi civili, si introducono durante la notte in Bani Walid, irrompono nelle case dei civili, una dopo l’altra, catturano e arrestano tutti gli uomini ed i giovane per deportarli nelle prigioni di Misurata e di Bengasi, dove gli abitanti di Bani Walid spariscono.
Si tratta di una chiara azione di pulizia etnica, si tratta di un genocidio, compiuto sotto il controllo USA & NATO, i “campioni del mondo in guerre di distruzione per i diritti umani”.

venerdì 12 aprile 2013

Tre ufficiali dell’esercito libico condannati a morte dal NTC

8 novembre 2012.
ITALIANO
  • Il NTC ha condannato a morte per fucilazione tre ufficiali dell’esercito libico perché resistettero alle forze NATO durante l’invasione della Libia.
Il Tribunale Militare del Consiglio Nazionale di Transizione (NTC)  ha condannato a morte, da eseguirsi tramite fucilazione, tre ufficiali dell’esercito libico e alla detenzione per 10 anni di altri 5 ufficiali.
L’accusa che il NTC rivolge loro è quella di aver resistito alla NATO durante l’invasione della Libia.

giovedì 11 aprile 2013

Darna e Bengas: milizie del NTC sotto attacco ~ (Eng-Ita)

8 novembre 2012.
  • Darna: checkpoint del NTC alla periferia di Darna è stato attaccato.
Un checkpoint nei pressi della centrale elettrica, con milizie armate del NTC operative, è stato attaccato alla periferia di Darna. Un miliziano del Ministero della Difesa è stato ucciso.
  • Bengasi: ferito gravemente un responsabile del NTC per la sicurezza interna
Il veicolo in cui viaggiava il miliziano Houssem Raid, un membro responsabile della sicurezza interna, è stato distrutto in seguito ad un’esplosione avvenuta all’incrocio della Strada n. 20 a Bengasi.
Houssem Raid è stato gravemente ferito ed il suo piede è stato amputato durante l’esplosione. Ora egli è stato trasferito nell’ospedale di Bengasi, dove versa in critiche condizioni.

mercoledì 10 aprile 2013

Democrazia in Libia, ovvero come rubare 150 miliardi di dollari

6 novembre 2012

Democrazia in Libia, ovvero come rubare 150 miliardi di dollari

*
La campagna militare della NATO in Libia ha avuto due risultati emblematici. Primo: l’aviazione dell’alleanza nordatlantica ha arrecato alla Libia un danno sette volte maggiore rispetto a quello inflitto al paese durante la Seconda guerra mondiale dagli aerei del maresciallo hitleriano Rommel. Secondo: sono spariti attivi libici dell’ammontare di 150 miliardi di dollari “congelati” un tempo in banche estere.

martedì 9 aprile 2013

Bani Walid, massacrata e violentata, non è ancora caduta.

Bani Walid, massacrata e violentata, non è ancora caduta.(27/10/2012)

La città di Bani Walid non è caduta, mentre gli aerei della NATO stanno volando da Bengasi con direzione sud.
Bani Walid è sotto assedio da parte di combattenti stranieri, mercenari spietati, che sparano bombe al fosforo e gas nervino a casaccio, tra le case e la popolazione.
La città assediata libica di Bani Walid è stata immersa nel caos.
La roccaforte libica refrattaria alla dittatura delle bande mercenarie e del governo fantoccio del NTC, è sotto attacco da parte delle milizie rafforzata dal mercenari stranieri, e hanno usato armi proibite, come fosforo bianco.
Sono smentite le notizie degli ultimi giorni che Bani Walid sia stata riconquistata dal governo libico.
Alcuni residenti hanno riferito che le forze miliziane mercenarie di Misurata hanno proseguito loro attacchi, impedendo ai profughi che erano fuggiti di poter rientrare in città (per poter assistere i parenti e amici rimasti all’interno).
Un uomo che ha affermato i suoi parenti sono intrappolati all’interno della città assediata ha detto: “Non c’è cibo, non c’è nulla per sostenere la vita delle persone. E la milizia non permette a nessuno di tornare alle proprie case. “
“Stanno demolendo le case con macchinari industriali e carri armati. Non vi è alcuna comunicazione radio-telefonica o collegamento internet, quindi le persone non sono in grado entrare in contatto le une con le altre”, ha detto la fonte.
Egli ritiene che la vera ragione per cui le comunicazioni sono state rese inoperabili è che molte persone sono state uccise all’interno di Bani Walid, da parte delle forze che assediano la città, ed ora stanno cercando di evitare che le informazioni sugli omicidi possano trapelare all’esterno (…lo stesso film già visto a Sirte…).
Le bande di aggressori miliziani hanno affermato che stanno combattendo contro le forze ‘pro-Gheddafi’, ma la fonte locali ha rigettato questa scusa, definendola “una bugia e uno sporco gioco al massacro”.
*

lunedì 8 aprile 2013

Libia: Bani Walid resiste, non è ancora caduta ed i mercenari di Misurata subiscono forti perdite.

Libia: Bani Walid resiste, non è ancora caduta ed i mercenari di Misurata subiscono forti perdite. (25/10/2012)

Bani Walid (Libia) – Sarebbero arrivati altri combattenti della Resistenza Verde nella regione orientale della Libia per aiutare la Resistenza di Bani Walid contro i barbari di Misurata.
I cadaveri dei ribelli a Misurata coprono le strade di Bani Walid. I loro veicoli sono distrutti e abbandonati. La Resistenza Verde ha teso loro un agguato nella città.
Le milizie ribelli di Misurata hanno schierato i mercenari provenienti da Jomoa Souk, Tajoura, Khoms e Zlien in prima linea alla periferia di Bani Walid contro i combattenti della Resistenza.
Bani Walid, nonostante quello che ripetono i media, non è ancora caduta, ma hanno inflitto notevoli perdite ai ratti di Misurata.
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From SyrianFreePress.net Network – 25/10/2012

Libya: Bani Walid still resisting, has not yet fallen and the mercenaries of Misrata suffered heavy losses ~ Libia: Bani Walid resiste, non è ancora caduta ed i mercenari di Misurata subiscono forti perdite ~ (+4Video)

domenica 7 aprile 2013

Moussa Ibrahim, 20 ottobre 2012:”Sono vivo, io e Kamis non siamo a Bani Walid”

Moussa Ibrahim, October 20, 2012: “I am alive, me and Kamis not in Bani Walid” – Moussa Ibrahim, 20 ottobre 2012:”Sono vivo, io e Kamis non siamo a Bani Walid” ~ (Eng-Ita +Video/Audio)

sabato 6 aprile 2013

Le bande criminali di Misurata bombardano i civili di Bani Walid

 20/10/2012 Misrata gangsters bombing civilians in Bani Walid ~ Le bande criminali di Misurata bombardano i civili di Bani Walid ~ 7 Video [+18]

venerdì 5 aprile 2013

Lista dei mercenari di Misurata che hanno trovato la morte o sono rimasti gravemente feriti alle porte di Bani Walid

List of mercenaries killed or seriously injured on the outskirts of Bani Walid ~~~ Lista dei mercenari di Misurata che hanno trovato la morte o sono rimasti gravemente feriti alle porte di Bani Walid ~~~~~~ (Eng-Ita-Arabic +2Video)

*
Provisional list of mercenaries from Misurata who were killed or seriously injured on the outskirts of Bani Walid.
These cowards traitors mercenaries, not having the courage to face the resistance of the citizens of Bani Walid, opposing the NATO dictatorship of the NTC, are bombarding the city with chemical gas, while the international community, despite the humanitarian appeals, stay silent.
*

giovedì 4 aprile 2013

Bani Walid assediata e sotto le bombe eroicamente resiste ancora ~ (Eng-Ita)

14 ottobre 2012
Le gangs di Misurata e Bengasi, dopo aver assediato Bani el Walid, dopo avere impedito l’accesso di cibo, bevande, benzina e medicine, e dopo avere ottenuto dal NTC l’ordine di attaccare la cittadina ribelle alle imposizioni NATO, hanno quindi iniziato i bombardamenti.
Una pioggia di razzi ha colpito la cittadina, mietendo vittime tra la popolazione civile.
Giovani patrioti libici di Sirte hanno intanto attaccato con RPG obiettivi di Misurata.
Per il cessate il fuoco su obiettivi di Misurata e Bengasi le tribù di Warfala hanno chiesto ai rinnegati e venduti del NTC di revocare l’applicazione della settima dichiarazione del Congresso Nazionale, e la liberazione di 8 prigionieri Warfala di Bani el Walid.
Intanto i mercenari terroristi di Misurata continuano a bombardare la popolazione, mentre la folla della eroica cittá, uomini donne e bambini, sono nelle strade a manifestare per denunciare il bombardamento di Bani el Walid, nel silenzio delle Nazioni Unite, del tribunale internazionale per i crimini contro l’umanitá e delle organizzazioni umanitarie.

mercoledì 3 aprile 2013

Libyan students occupy Libyan embassy in Malaysia – Studenti libici occupano l’ambasciata libica in Malesia (ENG-ITA)

13 ottobre 2012
In Malesia è in corso una manifestazione pacifica da parte degli studenti libici che protestano contro i tagli del governo NATO/Al-Qaeda sulle borse di studio.
Gli studenti hanno occupato l’ambasciata libica in Malesia che ora è circondata dalla polizia e dicono che non usciranno finchè le loro domande non saranno accolte (chiedono di annullare i tagli).
I terroristi che ora tiranneggiano in Libia hanno deciso di diminuire la durata della borsa di studio a 24 mesi, quando tutti sanno che il periodo degli studi è di almeno 3 anni quindi con 24 mesi la borsa diventa inutile. Tutti quelli che sono al terzo anno non ricevono più soldi dall’inizio di Ottobre ed alcuni hanno iniziato lo sciopero della fame.  Nuove proteste sono previste anche a Londra ed in altre capitali.
Va ricordato che con il governo del Fratello Leader Muammar Gheddafi si aveva diritto una borsa di studio all’estero (l’equivalente di circa 1400 Euro mensili) per tutta la durata del corso.
D’altronde ora che ha vinto la “democrazia” NATO/Al-Qaeda i soldi non andranno più al popolo, ma ai terroristi che mandano in Siria ed ai “democratici” tiranni d’oltreoceano, con i loro banksters usurai che pretendono indietro i soldi spesi  per bombardare e distruggere la Libia.
Questa è la lettera ufficiale con cui Jibril, l’ex capo dei terroristi del CNT, s’impegnava a ripagare i bombardamenti americani.
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Video by freedom2427
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Published by Ryuzakero, 13  October 2012.
Reloaded & Supported by LibyanFreePressNetwork
short link at http://wp.me/p1DGte-25f

martedì 2 aprile 2013

Armi e militari italiani per l'emiro del Qatar

di Antonio Mazzeo - 30 Dicembre 2012

L'accordo di cooperazione siglato da Italia e Qatar durante la guerra di Libia è pienamente operativo. I due paesi possono collaborare nell'"organizzazione" e nell'"equipaggiamento" delle unità militari e, soprattutto, nello "scambio" di know how e materiali bellici



Antonio Mazzeo L'ultimo incontro al vertice tra le autorità politiche e militari d'Italia e Qatar, uno dei più ricchi e armati emirati arabi, si è tenuto a Doha a fine novembre. Dal sovrano Sheikh Hamad Ben Khalifa al-Thani, al potere in Qatar dal 1995 quando con un golpe spodestò il padre, si sono recati in visita il sottosegretario alla difesa Filippo Milone, il sottocapo di Stato maggiore ammiraglio Cristiano Bettini e il consigliere strategico del ministro della difesa, Andrea Margelletti. Motivo ufficiale della missione l'esercitazione multinazionale "Falcone Feroce 3", svoltasi nei pressi della capitale e a cui l'Italia ha partecipato con alcuni "osservatori" militari.

lunedì 1 aprile 2013

Il film su Maometto? Un'operazione dei servizi segreti"

di Aldo Giannuli - 28 Settembre 2012

Tre copti di origine egiziana dietro il film su Maometto? Non diciamo sciocchezze. Per com'è stata concepita e per la raffinatissima sensibilità psicologica dimostrata, si tratta quasi certamente di un'operazione da Servizi Segreti



Aldo Giannuli Riporto anche qui l'intervista che ho rilasciato a Micromega, a cura di Michele Marelli.

Nella misteriosa vicenda che riguarda il film blasfemo sul Profeta Maometto, le cose che non tornano sono parecchie. La sensazione che si sia cercato di provocare una reazione a tutti i costi è forte...
Camilleri definirebbe l'autore di questo film 'mastro d'opra fina'. Come prodotto artistico è una schifezza irripetibile, ma come operazione di guerra psicologica è assolutamente impeccabile, da manuale direi.