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martedì 30 aprile 2013

Muammar Gaddafi : I parlamenti

La democrazia rappresentativa non e' vera democrazia



I parlamenti sono la spina
dorsale della democrazia
tradizionale moderna, regnante
oggi nel mondo.
Il parlamento è una
rappresentanza ingannatrice del
popolo ed i sistemi parlamentari
costituiscono una falsa
soluzione del problema della
democrazia.
Il parlamento è costituito
fondamentalmente come
rappresentante del popolo, ma
questo principio è in se stesso
non democratico, perché
democrazia significa potere del
popolo e non un potere in
rappresentanza di esso.
L'esistenza stessa di un
parlamento significa assenza del
popolo. La vera democrazia,
però, non può esistere se non
con la presenza del popolo
stesso e non con la presenza di
rappresenti di questo.
I parlamenti, escludendo le
masse dall’esercizio del potere,
e riservandosi a proprio
vantaggio la sovranità polare,
sono divenuti una barriera e tra
il popolo e il potere. Al popolo
non resta che la falsa
apparrenza della democrazia,
che si manifesta nelle lunghe
file di elettori venuti a deporre
nelle urne i loro voti. Per
mettere a nudo il vero volto del
parlamento, dobbiamo
esaminare la sua origine.
Il parlamento è eletto nelle
circoscrizioni elettorali, oppure
è costituito da un partito o da
una coalizione di partiti, o per
designazione dall'alto. Nessuna
di queste procedure è
democratica, perché la
ripartizione degli abitanti in
circoscrizioni elettorali significa
che un solo deputato
rappresenta, a seconda del
numero degli abitanti, centinaia
o centinaia di migliaia o
milioni di cittadini.
Significa, inoltre, che il
deputato non è legato ai suoi
elettori da un rapporto organico
popolare, in quanto, secondo la
tesi della democrazia
tradizionale oggi attuata, egli è
considerato il rappresentante di
tutto il popolo, alla pari degli
altri deputati. Le masse, quindi,
sono separate completamente
dal loro rappresentante, e egli,
a sua volta, è completamente
separato da esse.
Infatti, subito dopo la sua,
elezione, egli usurpa la loro
sovranità ed agisce al loro
posto. La democrazia
tradizionale, dominante oggi nel
mondo, riveste i membri del
parlamento di una sacralità e di
una immunità che nega invece
al singolo cittadino.
Questo significa che i
parlamenti sono divenuti uno
strumento per usurpare e
monopolizzare a proprio
vantaggio il potere del popolo.
Questo è il motivo per cui è
divenuto, oggi, diritto dei popoli
lottare, attraverso la
rivoluzione popolare, per
distruggere questi strumenti di
monopolio della democrazia e
della sovranità che si
denominano parlamenti, i quali
usurpano la volontà delle
masse. È diritto dei popoli
proclamare solennemente il
nuovo principio: “Nessuna
rappresentanza al posto del
popolo”.
Quando il parlamento è il
risultato della vittoria elettorale
di un partito, è il parlamento
del partito e non del popolo.
Rappresenta il partito e non il
popolo ed il potere esecutivo
detenuto dal parlamento è il
potere del partito vincitore e
non del popolo. Lo stesso vale
per il parlamento in cui ogni
partito dispone di un certo
numero di seggi. Infatti, i
titolari dei seggi rappresentano
il loro partito e non il popolo; il
potere esercitato da tale
coalizione è il potere dei partiti
coalizzati e non il potere del
popolo.
In questi sistemi di governo, il
popolo è la preda per la quale ci
si batte. Il popolo è la vittima
ingannata e sfruttata dagli
organismi politici che
combattono per giungere al
potere, per strappare dei voti al
popolo mentre questo si allinea
silenzioso in lunghe file, che si
muovono come un rosario, al
fine di deporre il suo voto nelle
urne, nello stesso modo in cui si
gettano altre carte nel. cestino
di rifiuti.
Questa è la democrazia
tradizionale attuata nel mondo
intero, sia che si tratti di un
sistema monopartitico, di un
sistema bipartitico o
pluripartitico o perfino di un
sistema senza alcun partito;
diventa, così, evidente che la
“rappresentanza è
un'impostura”.
Quanto alle assemblee che si
formano per designazione o per
successione ereditaria, esse non
hanno nessuna caratteristica
democratica. Inoltre, siccome il
sistema di elezione dei
parlamenti si fonda sulla
propaganda per ottenere voti è,
di conseguenza, un sistema
demagogico nel vero senso della
parola.
I voti possono essere comprati o
falsificati; per questo, il povero
non può affrontare le battaglie
elettorali, in cui vince sempre e
soltanto il ricco.
Furono i. filosofi, i pensatori e
gli autori politici che sostennero
la teoria della rappresentanza
parlamentare, quando i popoli
erano ignoranti e guidati come
pecore da re, sultani,
conquistatori.
L'aspirazione ultima dei popoli
era, allora, di avere qualcuno
che li rappresentasse dinnanzi
ai governanti. Perfino questa
aspirazione fu loro negata e per
ottenerla i popoli affrontarono
lunghe e dure lotte. È dunque
irragionevole oggi, dopo la
vittoria dell'era delle
repubbliche e l'inizio dell'era
delle masse, che. la democrazia
sia la formazione di un piccolo
gruppo di deputati, che agiscono
in nome delle. grandi masse
popolari. E una teoria antiquata
ed una esperienza superata.
Il potere deve essere
interamente del popolo.
Le più tiranniche dittature che
il mondo abbia mai conosciuto
si sono instaurate all'ombra dei
parlamenti.

Muammar Gaddafi - The Green Book-
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