Diversi
membri della NATO versano tutte le loro lacrime sulla sorte dei kurdi,
mascherando in questo modo che avevano avallato anticipatamente
l’operazione “Fonte di Pace”. Per togliere ogni dubbio, il segretario
generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, tre giorni dopo l’inizio dei
combattimenti si è recato personalmente ad Ankara per portare alla
Turchia il sostegno della NATO.
Rete Voltaire
| Roma (Italia)
- Jens Stoltenberg, Recep Tayyip Erdoğan e Mevlüt Çavuşoğlu l’11 ottobre 2019 al Palazzo Bianco di Ankara.
Germania, Francia, Italia e altri paesi, che in
veste di membri della Ue condannano la Turchia per l’attacco in Siria,
sono insieme alla Turchia membri della Nato, la quale, mentre era già in
corso l’attacco, ha ribadito il suo sostegno ad Ankara. Lo ha fatto
ufficialmente il segretario generale della Nato Jean Stoltenberg,
incontrando l’11 ottobre in Turchia il pre-sidente Erdoğan e il ministro
degli esteri Çavuşoğlu [1].