di Giuseppe
Righetti
Tony Blair George - G. W. Bush - Nicolas Sarkosy
I
pianti di vergogna.
In tanta bassezza ed orrore morale dei governi occidentali che si coinvolgono in
questi sporchi giochi con criminali e formazioni delinquenziali o jihadiste,
brilla per nettezza il saluto del presidente Assad ai morti francesi:
“Parigi prova
adesso quel che i siriani provano da cinque anni”.
E poi:
“Ipocriti, chiamate ‘terroristi’ quelli che colpiscono voi, e ‘ribelli moderati’
quando colpiscono noi”.
La “guerra al
terrorismo” ha prodotto almeno 13 milioni di morti fra Iraq, Afghanistan
e Pakistan: crimini contro l’umanità che restano impuniti e a cui abbiamo preso
parte anche noi.
Laurent
Fabius,
il ministro
degli esteri di Hollande, nel dicembre 2012 si rifiutò che fosse messa nella
lista delle formazioni terroriste Al-Nusrah (ossia Al Qaeda in Siria) con la
motivazione che “sul terreno, fanno un buon lavoro” (uccidendo i soldati siriani
e, en passant, cristiani, donne, bambini…). Ora piange?
Nell’agosto
2014, Le Monde ha rivelato che Hollande aveva dato ordini ai servizi francesi di
consegnare clandestinamente armi da guerra ai ribelli in Siria, contro le norme
internazionali che mettevano l’embargo su simili consegne. E ora piange? I
francesi sono i maggiori artefici di quanto sta succedendo in Europa.
Nicolas
Sarkosy
-
Nell'intervista esclusiva a il Giornale del 15/03/2011, l'ultima alla stampa
italiana, prima di venire catturato e linciato pochi mesi dopo, Gheddafi aveva
ribadito che senza il suo regime «il Mediterraneo diventerà un mare di caos». E
mandava a dire al governo italiano guidato da Berlusconi: «Sono scioccato
dall'atteggiamento dei miei amici europei. In questa maniera hanno messo in
pericolo e danneggiato una serie di grandi accordi sulla sicurezza, nel loro
interesse e la cooperazione economica che avevamo».
Alcuni giorni
prima aveva detto al giornalista francese Laurent Valdiguié del Journal du
Dimanche. «La situazione è grave per tutto l'Occidente e tutto il Mediterraneo.
Come possono, i dirigenti europei, non capirlo?». «Che voi sareste le prime
vittime, avreste milioni di immigrati illegali, i terroristi salterebbero dalle
spiagge di Tripoli verso Lampedusa e la Sicilia. Sarebbe un incubo per l'Italia,
svegliatevi!».
¾
Il documento che attesta l’accordo per un ingente contributo finanziario di
Gheddafi alla campagna di Nicolas Sarkozy per le presidenziali del 2007 è
autentico. Lo dice la perizia consegnata negli scorsi giorni al tribunale di
Parigi (da Il Fatto Quotidiano).
¾
Gheddafi stava predisponendo un accordo con la maggior parte dei leader
africani, per la costruzione e la messa in orbita di un satellite per l’Africa,
di proprietà dei paesi africani, capace di coprire sia la trasmissione
telefonica e televisiva, sia la diffusione di internet. Il tutto a danno degli
interessi occidentali, specie americani.
¾
Gheddafi voleva ottenere l’indipendenza finanziaria del continente con la
costituzione della Banca Centrale Africana, con sede in Nigeria, avente lo scopo
di creare una moneta indipendente ed il Fondo Monetario Africano con sede in
Camerun, con lo scopo di concedere prestiti agli stati africani a condizioni
molto più convenienti di quelle del FMI.
Ora, viene da
chiedersi: la Francia ha fatto la guerra in Libia e massacrato Gheddafi per
prendersi il petrolio italiano o per evitare che il colonnello libico rendesse
pubblico il finanziamento, per non perdere il potere finanziario a favore di una
moneta africana?
Bruxelles.
L’11/02/2016, al quartier generale della Nato, il capo del Pentagono ha
convocato i colleghi ministri della Difesa di 49 paesi. Scopo: discutere una
invasione terrestre della Siria. Non per combattere l’Isis, ma per cacciare
Assad!
La notizia è
stata taciuta da tutti i media europei. Unica eccezione, il britannico Guardian,
da cui si apprendono le poche cose che son filtrate.
Arabia Saudita,
Bahrein ed Emirati (ecco i nostri alleati) si son detti pronti a fornire truppe
di terra sostenute da 50 teste di cuoio Usa, fino all’intervento su grande
scala attraverso la Turchia, per creare un santuario per i ribelli che
combattono contro Assad e il suo regime.
La rapidità
dell’avanzata delle truppe governative sostenute dai bombardamenti aerei russi
nel Nord della Siria e dalle milizie appoggiate dall’Iran, ha preso la
coalizione americana di sorpresa”, scriveva il Guardian. Ecco il motivo della
riunione.
Non
sono bastate le esperienze di Iraq (assassinato Saddam Hussein) e della Libia
(assassinato Gheddafi). Gli americani hanno molte armi da vendere.
E gli
Europei sono solo capaci di piangere (o fingere di piangere) i morti.
Iraq.
Secondo la commissione inglese, guidata da Sir John Chilcot, la guerra della
Gran Bretagna al fianco degli Usa nel 2003 non era necessaria. Blair presentò
prove "inesatte" sulle armi chimiche. "La guerra alimentò il terrorismo"
Inoltre,
il presidente della Commissione ha accusato il governo allora guidato da Tony
Blair di aver sottovalutato le possibili conseguenze del conflitto. "Se la
guerra - ha detto - fosse stata giusta il Regno Unito avrebbe potuto essere (e
dovuto essere) più preparato per gli accadimenti che seguirono", nonostante
Blair fosse "stato messo in guardia con espliciti avvertimenti che un'azione
militare avrebbe aumentato la minaccia di al-Qaeda al Regno Unito e agli
interessi britannici. Era stato anche avvertito che un'invasione avrebbe potuto
far finire le armi e le capacità militari irachene nelle mani dei terroristi".
In poche parole, insomma, la guerra a Saddam non fece altro che alimentare il
terrorismo, assicurando loro le armi. E questo il Regno Unito lo sapeva.
Ma già il
22/11/2011 a Kuala Lumpur in Malesia, fu intentato un processo per crimini di
guerra. Sul banco degli imputati: l’ex presidente degli Stati Uniti, George
W. Bush, e l’ex premier britannico Tony Blair.
I due sono
accusati di "crimini contro la pace in Iraq e crimini di guerra e torture", in
quanto l'occupazione dell'Iraq ha violato le disposizioni della Carta delle
Nazioni Unite, della Convenzione di Ginevra (1949) e della Convenzione contro le
torture (1984).
Gli Stati
Uniti, simbolo della democrazia occidentale, sono stati in guerra il 93% del
tempo, dalla loro creazione nel 1776. Nei 240 anni della loro esistenza in
219 anni sono stati in guerra solo in 21 anni sono stati in pace.
Eppure ci sono
ancora alcuni nord americani che si chiedono: "Perché tutte queste persone
nel mondo ci odiano?"
Il grave è
che ora sono odiati anche i loro servi europei.
E in Italia? Chi ha inneggiato all’Isis?
Da Il Fatto Quotidiano (28 marzo 2012).
Chi
spiega a Bersani che i liberatori a cui inneggiava sono gli stessi che compiono
massacri in Europa? Eccolo in Piazza del Pantheon a Roma contro Assad. Era stato
appena massacrato Gheddafi ed esposto vergognosamente in un capannone .... ed il
PD era entusiasta di ripetere con Assad lo stesso ...
Anche il PD è
andato in Francia a piangere?
TI SEI ACCORTO?
L’EUROPA É SOLO CAPACE DI PIANGERE!
E tu, sei tra
quelli che l’hanno ridotta così?
Preso da: http://www.italiasociale.net/alzozero16/az16-07-19.html
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