11/01/2016 15:33
Secondo quanto riportato dal sito web Maghreb Confidential, “gli attacchi condotti il 4 e il 5 gennaio dall’ISIS contro i porti di Sidra (As Sidr) e Ras Lanuf
non miravano tanto a sabotare la produzione libica di petrolio, quanto
ad esacerbare la rivalità tra i suoi nemici naturali, Khalifa Haftar e
Ibrahim Jadhran”. Secondo la breve analisi pubblicata il 7 gennaio dal
sito francese “specializzato sugli eventi del Maghreb”, “l’offensiva
dell’ISIS avrà un impatto ridotto sulla già pesantemente debilitata
produzione di petrolio della Libia”, dal momento che “i due terminal
attaccati sono rimasti chiusi per oltre un anno a causa di un precedente
attacco condotto dalle forze dell’operazione Alba della Libia”, la coalizione di milizie affiliate al governo di Tripoli.
Nell’analisi
dedicata ai recenti attacchi dell’organizzazione terroristica in Libia
si legge che “l’obiettivo dell’ISIS non è ricominciare a far funzionare
questi campi per un proprio tornaconto”, dal momento che “i campi
petroliferi che riforniscono questi due terminal, specialmente quelli di
Mabruk, Jofra e Wafa, sono lontani dalla sua sfera d’influenza”. Viene
altresì evidenziato che “l’ISIS sembra non essere interessato neppure al
greggio già immagazzinato nei due terminal”, non avendo esitato ad
appiccare il fuoco ai serbatoi della Harouge Oil Operations, joint venture tra la Petro-Canada e la libica NOC
(National Oil Corporation). Secondo quest’analisi, l’effettivo
risultato dell’offensiva è stato invece “approfondire la spaccatura tra Ibrahim Jadhran, comandante della Guardia delle strutture petrolifere, corpo che ha respinto l’attacco dell’ISIS, e Khalifa Haftar”, comandante generale delle forze armate libiche e affiliato al governo di Tobruk.
Secondo
l’analisi di Maghreb Confidential “la mancata reazione da parte di
Haftar – il quale non ha fornito alcun aiuto alla Guardia delle
strutture petrolifere, limitandosi a posizionare come precauzione alcuni
caccia-bombardieri a Marsa al Brega, ad est di Sidra e Ras Lanuf (siti
teoricamente controllati dal governo di Tobruk) – ha esacerbato la
tensione” tra i due storici rivali. “Le loro relazioni, già tese da
molto tempo, sono diventate apertamente ostili quando l’aviazione di
Haftar ha bombardato Agedabia, ufficialmente per combattere i gruppi
islamisti” presenti nella città, “roccaforte politica di Jadhran, che ne
ha fatto sindaco suo fratello Salem”.
Nessun commento:
Posta un commento