In ogni guerra, ancora prima della gente, occorre assassinare la verità. Guerra alla libia: 100000 morti, 240000 persone ancora cercate, 78000 dispersi. 10300 donne violentate, 350000 rifugiati.
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mercoledì 13 luglio 2016
Libia: Saif Al Islam Gheddafi è libero
La notizia è stata data dall'avvocato di Saif, Karim Khan, il quale ha spiegato che Saif sarebbe stato rilasciato in occasione della festa per la fine del Ramadan, in base all'amnistia emanata nel 2015 dal parlamento di Tripoli. Sotto il governo precedente, un tribunale lo aveva condannato a morte, ( con accuse false , senza un solo testimone, e senza possibilità di difesa). Sentenza annullata con l'arrivo al potere dell'esecutivo presieduto da Fayez al Serraj, sponsorizzato dall'Onu.
Il rampollo del colonnello era stato condannato alla pena capitale a luglio del 2015, assieme a molti altri funzionari dell' unico governo legittimo . Ma fisicamente si trovava nella città di Zintan, dove le milizie locali lo hanno tenuto prigioniero per cinque anni dopo averlo catturato al confine con il Niger. Le milizie di Zintan non hanno mai riconosciuto l'autorità del governo di Tripoli, e la sentenza non è mai stata eseguita.
L'avvocato Khan ha detto che il rilascio del figlio di Gheddafi sarebbe avvenuto «il 12 aprile», su ordine del «governo centrale». Saif, in questo momento, si troverebbe «in Libia, è in buona salute, è al sicuro e sta bene», mentre resterebbe in prigione Abdullah al-Senussi, cognato del colonnello Gheddafi, capo dei servizi segreti del vecchio regime.
La liberazione di Saif, se fosse confermata, potrebbe essere interpretata come un tentativo del governo Serraj di chiudere definitivamente le ferite della rivoluzione, per ricomporre il Paese e unirlo nella lotta contro i jihadisti dell'Isis. Ma si tratterebbe anche di un inedito gesto di obbedienza da parte delle milizie di Zintan, che avrebbero accettato di eseguire un ordine proveniente da Tripoli.
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