Libia, silurati quattro ministri del governo Sarraj
di Askanews
Tripoli, 1 lug. (askanews) - Quattro ministri del governo di unità
nazionale libico sono stati silurati dopo essersi rifiutati di assumere
le proprie funzioni, circostanza che rappresenta una nuova battuta
d'arresto per l'esecutivo di Fayez al Sarraj, sostenuto dalla comunità
internazionale.
L'annuncio è arrivato oggi dallo stesso governo, formato
ormai da tre mesi, ma sostanzialmente incapace di imporre la propria
autorità sull'insieme della Libia e in particolare nell'Est del
Paese.Proprio da questa regione della Libia provengono i quattro
ministri licenziati: si tratta del titolare della Giustizia Jouma
Abdallah el Dressi, dell'Economia e Industria Abdelmatloub Ahmad Abou
Farwa, delle Finanze Fakher Moftah Abou Farna e della Riconciliazione
nazionale Abdeljawad Faraj al-Obeidi.Dal 30 giugno i quattro ministri
sono considerati "dimissionari per essere stati assenti per un periodo
superiore a trenta giorni, dopo aver rifiutato di prendere il loro posto
nel governo", ha si legge in un comunicato.Nel quadro di un accordo
interlibico, mediato dalle Nazioni unite, il governo di unità nazionale è
stato dichiarato in carica il 12 marzo sulla base di una dichiarazione
di sostegno di un centinaio di deputati (su 198) del Parlamento con sede
a Tobruk. Ma l'esecutivo Serraj non ha mai avuto la fiducia di questo
stesso Parlamento tramite un voto in Assemblea.In origine il governo
guidato da Sarraj era composto da 18 ministri, di cui 13 con portafoglio
e cinque ministri di Stato.(fonte afp)
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