6 luglio 2016
Jemery Scahill, Simon e Schuster- Estratto dal libro “The Assassination Complex” di Jeremy Scahill
Come fa il Governo degli Stati Uniti a dare a se’ stesso il
diritto di condannare gente a morte senza un dovuto processo, nel nome
della sicurezza nazionale? Nel “The Assassination Complex”, Jeremy
Scahilll e lo staff di The Intercept aprono una finestra su come le
catture e gli assassinii sanguinosi mirati dei militari USA vengono
preparatiS dalla stanza dei bottoni, in Afganistan, Yemen e Somalia.
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L’estratto che segue e’ da The Assassination Complex: Inside the Government’s Secret Drone Warfare Program:
Per Barak Obama, fin dal primo giorno come comandante in capo, il
drone e’ stata l’arma di prima scelta, usata dai militari e dalla CIA
per catturare e uccidere gente che la sua amministrazione ha dichiarato-
attraverso un processo segreto, senza accusa o processo- come gente
che merita di essere uccisa. C’e’ stato un focus intenso sulla
tecnologia delle uccisioni remote, ma quello appunto serve spesso come
un surrogato per cio’ che dovrebbe essere un esame complessivo sul
potere dello stato per quanto riguarda la vita e la morte.
I droni sono i mezzi, non la politica. La politica e’ l’assassinio.
Mentre tutti i presidenti (degli USA, Ndt) dai tempi di Gerald Ford,
hanno mantenuto un ordine esecutivo che vieta gli assassinii da parte
del personale USA, il Congresso ha evitato di fare leggi sulla questione
o persino di definire la parola “assassinio”. Questo ha dato la
possibilita’ ai proponenti delle guerre con i droni di ridefinire gli
assassinii con caratterizzazioni piu’ accettabili, come il “term du
jour”, “uccisioni mirate”.
Quando l’amministrazione di Obama ha discusso i droni pubblicamente,
ha assicurato che queste operazioni costituiscono un’alternativa piu’
precisa rispetto alle truppe inviate sul luogo e che vengono autorizzati
solo quando ci sia una minaccia “imminente” e quando esista una “quasi
certezza” che il target voluto venga eliminato. Questi termini tuttavia
sembrano essere stati ridefiniti in maniera marcata cosi’ da portare
quasi nessuna rassomiglianza ai significati comunemente accettati.
Il primo attacco con droni, condotto al di fuori di una zona di
guerra dichiarata, fu condotto nel 2002, ma la Casa Bianca aspetto’ fino
al Maggio 2013 per rilasciare una serie di standards e procedure per
condurre questi attacchi. Queste direttive contengono pochissima
specificita’, asserendo che gli Stati Uniti potrebbero portare a termine
attacchi letali al di fuori di un’”area di ostilita’ attiva” solo se il
target rappresenta una “minaccia continua e imminente a cittadini USA”,
senza descrivere alcun senso del processo interno usato per determinare
se un sospetto potrebbe essere ucciso senza essere accusato o
guidicato. Il messaggio implicito per quanto riguarda gli attacchi con
droni da parte dell’amministrazione Obama e’ stata “Fidati” ma non
verificare.
Il 15 Ottobre 2015, The Intercept ha pubblicato una quantita’ di
documenti segreti che aprono una finestra sul funzionamento intimo delle
operazioni di cattura e uccisione dei militari USA durante un periodo
chiave nell’evoluzione delle guerre con droni: tra il 2011 e il 2013. I
documenti, che descrivono anche i punti di vista interni delle forze di
operazioni speciali per quanto riguarda le mancanze e i difetti del
programma dei droni, furono resi pubblici da una fonte che e’ dentro la
comunita’ dello spionaggio e che lavoro’ sui tipi di operazioni e
programmi descritti nelle diapositive. Noi abbiamo dovuto garantire
l’anonimita’ perche’ il materiale e’ considerato segreto e anche perche’
il governo USA si e’ impegnato nel perseguimento aggressivo di coloro
che rivelano segreti o suonano l’allarme. In tutto il libro, noi ci
riferiremo a questa persona semplicemente come “la fonte”.
La fonte ci ha detto che lui decise di rendere pubblici questi
documenti perche’ egli crede che il pubblico ha il diritto di capire il
processo attraverso il quale alcune persone vengono messe nelle liste da
uccidere e alla fine assassinate con ordini che arrivano dagli
ufficiali piu’ in alto nel governo USA: “Questa esplosione oltraggiosa
di fare liste di persone da guardare, di gente che dev’essere monitorata
e il raccogliere i loro nomi e metterli nelle liste, assegnando loro un
numero, assegnando loro una “figurina da calcio”, condannandoli a morte
senza preavviso, in un campo di battaglia mondiale, era, fin dal primo
momento, sbagliato.
“Noi stiamo facendo si’ che tutto questo avvenga. E con “noi” io
intendo ogni cittadino Americano che ha accesso a questa informazione
adesso, ma continua a far niente per esso”.
Il Pentagono, la Casa Bianca, e il Comando per le Operazioni
Speciali, hanno declinato di commentare sui documenti. Un portavoce del
Dipartimento della Difesa ha detto :” Noi non commentiamo sui dettagli
di rapporti segreti”.
La CIA e il Comando militare USA delle Operazioni Speciali Congiunte (JSOC)
(JSOC) opera dei programmi di assassinio paralleli, con droni, e i
documenti segreti dovrebbero essere analizzati nel contesto in
un’intensa guerra interna su quale entita’ dovrebbe avere la supremazia
in queste operazioni. Due gruppi di diapositive sono centrate sulle
campagne militari ad alto valore in Somalia e Yemen come vennero attuate
tra il 2011 e il 2013, specificamente le operazioni di una unita’
segreta, la Task Force 48-4. Documenti aggiuntivi di operazioni di alto
valore di cattura e uccidi in Afghanistan supportano descrizioni
precedenti di come l’amministrazione di Obama maschera il vero numero di
civili uccisi negli attacchi con droni categorizzando le persone che
non sono identificabili, uccise in un attacco, come nemici, anche se
questi non erano i target voluti. Le diapositive dipingono anche un
quadro di una campagna in Afghanistan diretta a eliminare non solo Al
Qaeda e i Talebani operativi ma anche membri di altri gruppi armati
locali.
Jeremy Scahill e’ uno dei tre editori fondatori di The Intercept. E’
un giornalista investigativo, corrispondente di guerra e autore dei
libri bestselling internazionali Dirty Wars: The Worls is a Battlefield e Blackwater: The Rise of the World’s Most Powerful Mercenary Army.
Scahill e’ stato il corrispondente per la sicurezza nazionale per The
Nation e Democracy Now! e ha ricevuto due prestigiosi premi George Polk.
Scahill e’ produttore e scrittore del film, vincitori di diversi premi,
Dirty Wars.
Da Z Net- Lo Spirito Della Resistenza e’ Vivo
www.znetitaly.org
URL: truth-out.org/opinion/item/36280-a-policy-of-assassination-is-being-conducted-in-our-name
Traduzione di Francesco D’Alessandro
©2016 ZNet Italy-Licenza Creative Commons CC By NC-SA 3.0
Preso da: http://znetitaly.altervista.org/art/20375
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