Alessandro Lattanzio, 8/6/2016

Sulla
Pedemontana, tra Mozzate a Solbiate, il 5 giugno moriva in un incidente
stradale l’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno; secondo
il sito
Qui Como, Buonanno era sceso e a fianco della propria
auto, ferma sulla corsia di emergenza, quando un’altra vettura
l’investiva uccidendolo. In totale furono coinvolte tre auto almeno
nell’incidente, con tre persone a bordo, oltre a Buonanno e alla moglie.
Due dei passeggeri erano inglesi che avevano subito solo leggere
ferite. Di tali inglesi, ovviamente, non si sa altro, se non che
in seguito i media mettevano loro di fianco a un’auto ferma in corsia d’emergenza, e non più Buonanno.
Buonanno, oltre ad essere oggetto di minacce anonime ed
inchieste eterodirette,
potrebbe aver infastidito i tanti sostenitori italiani o in Italia,
delle organizzazioni terroristiche islamiste attive in Libia, Siria ed
Egitto. Infatti, nel marzo 2015 l’eurodeputato Gianluca Buonanno si
recava in Libia, suscitando
articoli insultanti
e sarcasmo stizzito e minaccioso sui vari media allineati a un PD
filo-islamista, chiaramente infastidito dal fatto che un eurodeputato,
recandosi presso il generale libico Qalifa Haftar, attribuiva un
riconoscimento internazionale e legittimità ad una figura oggi oggetto
degli strali delle sette terroristiche islamiste e dei loro mandanti
delle intelligence inglesi, statunitensi, turche, qatariote ed infine
italiane.

In
effetti, Buonanno, era l’unico politico straniero presente a Tobruq,
durante la seduta del Parlamento libico convocato per la nomina del
generale Qalifa Haftar a comandante delle Forze Armate libiche: “
Inviterò
gli esponenti del Governo e del Parlamento di Tobruq a Bruxelles, al
Parlamento europeo, perché la situazione in Libia, pur drammatica è
ancora recuperabile se Italia ed Europa intervengono ad aiutare il
popolo libico e il governo di Tobruq a ristabilire l’ordine fermando i
terroristi islamici dello SIIL”, aveva detto Buonanno. “
Una
settimana in Libia mi ha fatto capire molte cose. Non vedevano un
occidentale da anni e mi ha colpito la speranza che ho generato nei loro
confronti, hanno talmente tanta fame e sete che mi guardavano quasi
fossi un capo di stato perché finalmente potevano parlare con qualcuno:
questo è importante… Ho fatto quello che doveva fare la Mogherini. Ho
visto la realtà vera, non quella di chi fa politica dietro la scrivania,
c’è una Libia in difficoltà, c’è un’Italia e un’Europa che dormono in
piedi invece il governo di Tobruq, loro possono darci una mano, per
respingere i clandestini e fermare il terrorismo islamico. Bisogna far
finire l’embargo, perché loro non possono fare nulla mentre SIILs e
Fratelli Musulmanni possono fare quello che vogliono perché ottengono
finanziamenti da Qatar e Sudan. Ho girato per diverse città, non sono
stato a Tripoli perché è in mano al terrorismo islamico. Ma ho
incontrato molta gente, tra cui il Capo Supremo delle Forza Armate
Qalifa Haftar. E’ stato lui a dirmi di non vedere i politici di queste
parti da più di un anno. Adesso casualmente sono stato in Libia una
settimana e il parlamento europeo ha messo all’ordine del giorno di
parlare di Libia. Non solo. Qualche giorno fa hanno riconosciuto
l’ambasciatore libico in Italia, qualcosa si sta muovendo… La Libia è in
difficoltà, il 50% dei bambini non va a scuola, i pozzi petroliferi e
le raffinerie sono in parte in mano ai terroristi islamici che così si
finanziano. C’è un contrabbando di benzina micidiale. Ovunque ci sono
posti di blocco. Io sono stato al parlamento di Tobruq dentro una base
navale. Sembra una fortezza. Haftar sta in un bunker…insomma ti fa
capire in che situazione sono. Hanno un parlamento con 23 deputate
libiche, l’errore è che l’Europa si è fermata dopo aver fatto cadere
Gheddafi, c’è chi ha fatto i propri affari ma poi si è fermato. Allora
si sono inseriti i terroristi. Haftar mi ha detto che sconfiggeranno e vinceranno contro lo SIIL e si ricorderanno chi ha dato una mano e chi no”. Infine, Buonanno scriveva sulla sua pagina
Facebook: “
Oggi
sono stato invitato al Parlamento Libico, convocato per la cerimonia di
insediamento del GENERALE KHALIFA HAFTAR, CAPO SUPREMO DELL’ESERCITO
LIBICO, che mi ha invitato nel suo bunker facendomi delle RIVELAZIONI
CLAMOROSE sull’Italia e sull’Europa!!! DAVIDE HA BATTUTO GOLIA!!! Dopo 5
giorni che sono qui, il Parlamento Europeo ha casualmente deciso di
parlare di Libia e Terroristi… e io giovedì leggerò pubblicamente il
messaggio che il Generale Khalifa Haftar mi ha lasciato!!!” Quali fossero queste rivelazioni, non ci è stato dato di sapere.

lSul
fronte regenesco, collegato alle vicende libiche, va notato che
professori e tutor di Giulio Regeni, l’esperto di ‘sindacalismo’ inviato
in Egitto dall’università di Cambridge, fulcro dell’intellighentsija
colonial-imperialista anglosassone, si avvalevano della facoltà di non
rispondere alle domande del sostituto procuratore della Repubblica
Sergio Colaiocco, dei funzionari dello SCO e degli ufficiali del ROS dei
carabinieri, giunti nel Regno Unito per indagare sulle e-mail scambiate
da Giulio con i suoi docenti riguardo alla ‘ricerca’ che svolgeva a
Cairo, e le personalità che aveva contattato e frequentato in relazione a
tale ‘ricerca’. ‘Ricerca’ che tra l’altro risulta “confidenziale”,
motivo per cui i docenti di Regeni avanzavano la loro facoltà di non
rispondere, tra cui Maha Abdelrahman, la professoressa anglo-egiziana
che si oppone al governo al-Sisi e che aveva una corrispondenza con
Regeni appunto sui ‘sindacati indipendenti’ egiziani. In particolare,
Regeni aveva promesso a Muhamad Abdallah, capo di uno di quei sindacati,
di devolvergli 10000 euro ricevuti dalla Fondazione
Antipode
del Regno Unito. Abdallah, che avrebbe litigato con Regeni per quei
10000 euro promessi ma non concessi, il giorno dopo il ritrovamento del
cadavere di Regeni, dichiarò “
mi ha offerto soldi per avere informazioni sui sindacati”.
Fonti:
ASI
Corriere
Ilsole24ore
Ilsole24ore
Linkiesta
Meltybuzz
Qui Como
Preso da:
https://aurorasito.wordpress.com/2016/06/08/la-libia-e-la-strana-morte-di-buonanno/
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