Postato il Giovedì, 28 luglio @ 23:05:00 BST di davide
FONTE: GUARDIAN.COM
Le attività degli utenti di Twitter e altri social media sono state
registrate e analizzate come parte di un grande progetto finanziato dai
militari USA, all'interno di un programma che copre aspetti simili al controverso esperimento di Facebook sul controllo delle emozioni attraverso la manipolazione del suo feed di news.
La ricerca, finanziata direttamente e indirettamente dal centro di
ricerca del Dipartimento di Difesa statunitense , conosciuto come DARPA,
ha coinvolto utenti dei più grossi social, inclusi Facebook, Twitter,
Pinterest e Kickstarter. Lo studio riguarda le connessioni tra social
networks e come i messaggi si diffondono all'interno di essi.
Mentre
alcuni degli aspetti della progetto (costato milioni di dollari)
possono far sorridere come ad esempio la ricerca ha incluso l'analisi
dei tweet di celebrità come Lady Gaga e Justin Bieber, nel tentativo di
capire l'influenza che questi hanno su Twitter, altri invece hanno avuto
come risultato la creazione di un enorme database di tweet ed altri
messaggi di social media.
Alcuni studi sono andati oltre il
semplice monitoraggio dei messaggi scambiati: ad ignari partecipanti
sono stati presentati messaggi preparati ad-hoc con lo scopo di
monitorare le loro risposte.
Prima che scoppiasse la controversia di Facebook,
DARPA pubblico' una lunga lista dei progetti finanziati tramite il
programma SMISC (Social Media in Strategic Communication), includendo i
collegamenti a tutti i paper e i riassunti delle ricerche.
La
lista dei progetti comprendeva tra l'altro uno studio di come gli
attivisti di Occupy avevano usato Twitter e altre immagini virali, e una
ricerca per capire come azioni del tipo “mi piace”, “retweet” e
“seguimi” scaturiscono e si diffondono in piattaforme come Pinterest,
Twitter, Kickstarter, Digg e Reddit.
DARPA, creata nel 1958, e'
responsabile per la ricerca tecnologica all'interno della Difesa
americana. Tra i suoi successi e' bene ricordare Arpanet, il precursore
dell'odierno Internet, e numerose altre innovazioni, come ad esempio
Onion, la tecnologia che permette il collegamento ai server anonimi di
Tor. A causa di alcuni progetti di natura più “esoterica”, tipo braccia robot controllate dalla mente, programmi di sorveglianza di intere città e eso-scheletri, l'agenzia e' diventata il bersaglio di molte teorie complottiste e protagonista di programmi come gli X-Files.
Presentato nel 2011, il programma SMISC era considerato come una scommessa dei militari USA per l'individuazione e creazione a tavolino di campagne di propaganda sui social media.
Sulla webpage dove erano stati pubblicati i link ai paper delle
ricerche, DARPA scrive che lo scopo generale del programma SMISC e'
quello di “sviluppare una nuova scienza dei social networks fondata su
una base tecnologica emergente. ... Attraverso il programma, DARPA cerca
di sviluppare strumenti che facilitano il lavoro degli operatori umani
per contrastare la disinformazione e la propaganda ingannevole con
informazioni veritiere”.
Ad ogni modo, i documenti della NSA
(National Security Agency) rivelati da Snowden indicano che gli USA e
l'Intelligence inglese hanno lavorato a stretto contatto per pianificare
l'utilizzo dei social media a scopo di propaganda e inganno.
Documenti preparati dalla NSA e dall'inglese GCHQ (il corrispettivo del
DARPA nel Regno Unito, n.d.t), e precedentemente pubblicati da the Intercept
e dalla NBC News hanno rivelato alcuni aspetti di questi programmi. Si
menziona un'unita' impegnata a “screditare” i nemici dell'agenzia con
false informazioni diffuse online.
All'inizio di quest'anno, la Associated Press rivelo' inoltre la creazione da parte dell'USAid della versione cubana di un network simile a Twitter
con lo scopo di screditare il governo di Havana. Il network, gestito da
societa' di comodo e finanziato da banche estere, e' durato per più di
due anni e ha attirato decine di migliaia di utenti. Ha cercato in tutti
i modi di sottrarsi alle limitazioni all'accesso a internet da parte
del governo di Cuba grazie ad una piattaforma molto primitiva.
DARPA ha destinato 8.9 milioni di dollari alla IBM attraverso una serie
di ricercatori accademici . Altri 9.6 milioni di dollari sono stati
destinati a centri di ricerca quali il Georgia Tech dell'Università'
dell'Indiana.
Facebook, il primo network al mondo, si e' scusato
per lo studio da lui promosso nel 2012, che ha coinvolto test
psicologici su quasi 700,000 utenti senza il loro consenso. Il fatto
provoco' una marea di proteste sia dagli utenti che dagli esperti,
essendo stato “comunicato in maniera poco chiara” al pubblico.
L'esperimento, i cui risultati sono stati pubblicati nel numero di Marzo
del Proceedings of the National Academy od Sciences, si realizzo'
nascondendo una “piccola percentuale” di parole di natura emotiva dai
loro feed, senza che lo sapessero, per testare l'effetto che si ha sul
loro “status” o “likes”, come reazione.
Sembra comunque che
Facebook fosse coinvolta in almeno un altro progetto di ricerca
finanziato dai militari, secondo i dati pubblicati da DARPA
recentemente.
La ricerca e' stata portata avanti da Xuanhuai Wang, un ingegnere di Facebook, e Yi Chang, lo scienziato di punta di Yahoo Labs insieme ad altri ricercatori presso l'Università' del Michigan e California del Sud.
Il progetto, che si occupa di studiare in che modo gli utenti
comprendono e consumano le informazioni su twitter, ad un certo punto ha
analizzato i tweet e retweet e altre interazioni generate da Lady Gaga
(descritta come “la più popolare utente di elite su Twitter) e Justin
Bieber (“che e' estremamente popolare tra i teenagers”).
Altri
studi si sono spinti oltre. Uno, in particolare, sullo “Studio delle
interazioni sociali su Twitter”, che e' stato pubblicato
dall'Università' della California del Sud, ha collezionato messaggi di
2400 utenti di twitter che hanno indicato risiedere nel Medio Oriente.
Si e' vista la frequenza di interazione con altri utenti e come questi
sono geograficamente diffusi.
E' possibile trovare molti studi
circa la possibilità di automatizzare la capacita' di determinare quanto
bene differenti persone si conoscano attraverso l'analisi della
frequenza, del tono e del tipo di interazione dei loro messaggi. Tali
ricerche potranno avere applicazioni nell'analisi automatizzata dei
metadata degli strumenti di sorveglianza, inclusi i metadata delle telefonate gia' in possesso del governo americano, come rivelato da Snowden.
Studi che hanno ricevuto finanziamenti militari sono anche quelli della
IBM. Uno di loro si intitola “Realizzazione di un modello
dell'attitudine dell'utente verso argomenti controversi nei social
media”, che ha analizzato le opinioni degli utenti su Twitter sul
fracking.
Nel discutere le applicazioni pratiche di questa
ricerca, gli autori dichiarano: “Ad esempio, una campagna governativa su
Twitter in supporto delle vaccinazioni può essere fatta con il
coinvolgimento degli utenti che sono più propensi a questo tipo di
azioni (diffondere messaggi di campagne governative) in base alle loro
opinioni favorevoli.
“Quando messaggi anti-governativi vengono
diffusi sui socia media, il governo può decidere di diffondere
contro-messaggi per bilanciare quell'azione e quindi identificare utenti
che sono più propensi a diffondere tali contro-messaggi, in base
all'analisi delle loro opinioni”.
Un paper dal titolo simile
(“Il ruolo dei social media nella discussione di argomenti controversi”)
prodotto dall'Università della California del Sud, studia il
comportamento degli utenti di Twitter in base ai loro messaggi del 2012
su argomenti come l'aumento delle tasse, organismi geneticamente
modificati e la pena di morte.
“I nostri risultati suggeriscono
che Twitter viene principalmente utilizzato per diffondere informazioni
tra persone con simili opinioni, piuttosto che dibattere problemi”, gli
autori scrivono.
In uno studio della Georgia Tech, “Indizi di
inganno nella comunicazione all'interno dei social media”, si e' messo
su un esperimento in laboratorio usando un social media sperimentale,
FaceFriend, e 61 partecipanti remunerati. Mentre le ricerche passate si
erano interessate di “inganno malevole per iscritto” in forme di
comunicazione quali email, questo studio ha allargato il campo di
interesse ai social media , e i ricercatori hanno concluso: “Le notizie
dell'ultima ora e dal mondo -per esempio la Primavera Araba- fanno la
parte del leone sui social media, rendendole facilmente suscettibili di
tentativi di inganno”.
Molti di questi studi sono andati oltre
le semplici osservazioni; al contrario, sono intervenuti direttamente
con gli utenti dei social media e ne hanno analizzato le reazioni.
Uno dei tanti studi che si occupa di vedere come le notizie si
diffondono sui networks si intitola “Chi ha ri-twittato questo? Metodi
di identificazione automatica e interazione con sconosciuti su Twitter
allo scopo di diffondere informazioni”
Il ricercatore spiega
“Dato che ogni singolo e' potenzialmente un elemento di influenza
all'interno dei social media ed ha la capacita' di diffondere
informazioni, il nostro lavoro ha lo scopo di identificare e interagire
con le persone giuste al momento giusto, per aiutarli a propagare
informazioni utili quando e' necessario”.
Nel paper, che
include dati raccolti interagendo attivamente con un campione di 3761
utenti di Twitter su argomenti tipo sicurezza pubblica e influenza
aviaria, il ricercatore aggiunge: “Al contrario di lavori già pubblicati
che spesso usano solo per proprietà dei social network, la nostra
ricerca prende in considerazione tratti della personalità che possono
influenzare la tendenza di ciascuno a ri-twittare”.
In un
comunicato ufficiale, DARPA difende il finanziamento di queste ricerche
come parte degli interessi della difesa americana.
“I social
media stanno cambiando il modo in cui la gente si informa, condivide
idee, e si organizza in gruppi di interesse, alcuni dei quali potrebbero
danneggiare gli Stati Uniti”, ha detto il portavoce. “DARPA supporta
ricerche accademiche che cercano di capire alcune di queste dinamiche
attraverso l'analisi di discussioni pubblicamente disponibili sui social
media”.
Il Guardian ha contattato alcuni dei ricercatori
coinvolti, domandando lor sul perché' la difesa USA dovrebbe essere in
qualche modo interessata a finanziare ricerche di questo tipo, e sul
consenso che e' stato richiesto alle persone i messaggi dei quali sono
stati presi in analisi.
Tra coloro che hanno risposto, Emilio
Ferrara, che e' stato coinvolto nella ricerca il cui paper si intitola
“La rivoluzione digitale di Occupy Wall Street”, ha detto: “Secondo la
regolamentazione federale sugli esperimenti umani, per studi che non
influenzano l'ambiente degli utenti online e per i quali le informazioni
sono pubblicamente accessibili (per esempio dal feed di Twitter), non
e' necessario richiedere il consenso. Questo e' il modello utilizzato
per gli studi su Twitter. Inoltre tutti i nostri studi si basano su dati
aggregati e non individuali”.
Un suo collega, Dott. Filippo
Menczer ha aggiunto: “Nel nostro laboratorio studiamo tutti gli aspetti
della diffusione nei social media. Questo lavoro ha applicazioni vaste
nel momento in cui cerchiamo di capire i meccanismi fondamentali della
comunicazione sociale, ad esempio come idee e immagini/video virali
competono per la nostra attenzione, e come esattamente si diffondono in
maniera virale”.
Fonte: www.theguardian.com
Link: https://www.theguardian.com/world/2014/jul/08/darpa-social-networks-research-twitter-influence-studies
8.07.2016
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da COLOSSEUM
Preso da: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16720
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