Postato il Lunedì, 15 agosto @ 23:10:00 BST di davide
DI JOHN WHITEHEAD
zerohedge.com
“Un esercito sicuro, insieme ad un esecutivo obeso non possono essere a lungo dei compagni sicuri verso la libertà” James Madison
L’America è una bomba ad orologeria
Resta solo da vedere chi o cosa accenderà la miccia. Siamo pronti per
quello che sembrerebbe la vetta di un disastro pianificato, con la
polizia che spara a cittadini disarmati, cecchini che fanno fuoco sulla
polizia, crescente violenza interna ed estera, ed un’arena politica tra
due candidati alla presidenza che si equivalgono quanto ad impopolarità.
I
preparativi per le convention repubblicane e democratiche che avranno
luogo a Cleveland e Philadelphia, sostenute da 50 milioni di dollari di
fondi federali per ciascuna città, ci mostrano un’anteprima di come il
governo abbia in mente di affrontare coloro che dovessero infrangere le
regole -siano essi gruppi o singoli individui : verranno censurati,
silenziati, spiati, incarcerati, indagati, registrati, registrati,
schedati, tenuti sotto tiro, trattenuti, controllati, arrestati,
processati e dichiarati colpevoli.
I funzionari di Cleveland, per esempio, in previsione di disordini e
manifestazioni di massa legate alla convention dei Repubblicani, hanno
allestito delle carceri di emergenza, aule di giustizia extra per
gestire i contestatori, ed hanno chiuso temporaneamente un’università
locale per ospitare nei locali 1700 poliziotti con i loro
equipaggiamenti. I tribunali della città si preparano a processare 1000
persone al giorno. Inoltre, l’FBI sta portando avanti dei “colloqui” con
gli attivisti prima della convention per scoraggiarli dal mettere in
atto le contestazioni. Senza dubbio, il governo è pronto a una guerra
civile. E senz’altro, il governo si stava preparando a questo momento da
anni.
Un report del 2008 dell’ Army War College ci mostrava come
“una violenza diffusa tra i civili avrebbe spinto la classe dirigente
della difesa a ridefinire in extremis le priorità per difendere l’ordine
interno e la sicurezza personale”. Le 44 pagine del report avvertono
che le cause potenziali di disordini tra i civili possono includere un
ulteriore attacco terroristico, “un collasso economico non previsto,
perdita delle funzioni politiche e del rispetto della legge,
un’importante resistenza interna o insurrezione, emergenze pervasive di
sanità pubblica, o disastri umani o naturali a carattere catastrofico”.
I successivi report del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ci
hanno mostrato dei programmi di pre-sorveglianza già del tutto
sviluppati, al fine di identificare, monitorare e schedare attivisti di
destra e di sinistra e veterani militari. Quasi un decennio più tardi,
dopo aver segregato la nazione ed aver speso miliardi per combattere il
terrorismo, il Dipartimento ha concluso che la minaccia maggiore per gli
Usa non è il terrorismo ma l’estremismo di destra interno.
Nel frattempo il governo stava ammassando armi per costituire un
arsenale da utilizzare sul suolo nazionale, e stava equipaggiando ed
addestrando le proprie “truppe” per la guerra. Anche le agenzie
governative con funzioni meramente amministrative come la Food and Drug Aministration, il
Dipartimento per gli affari dei Veterani e gli Smithsoniani hanno
acquistato dei giubbotti antiproiettili, scudi ed elmetti antisommossa,
cannoni ad acqua ed armi e munizioni da polizia. Infatti al giorno
d’oggi vi sono almeno 120.000 agenti federali, armati in questo modo,
che hanno potere di trattenimento.
Per completare questa campagna mirata al profitto che punta a
trasformare i cittadini americani in combattenti nemici ( e l’America in
un campo di battaglia), vi è un settore colluso col governo al fine di
creare un Grande Fratello che sa tutto, vede tutto ed al quale non si
può sfuggire. Non dovete preoccuparvi solo dei droni, delle centrali
informative, dei software di riconoscimento targa, della sorveglianza
telefonica e dell’ NSA. Verrete pure registrati dalle black box delle
vostre auto, dai vostri cellulari, elettrodomestici, carte di credito,
account sui social, servizi in streaming come Netflix, Amazon e gli
account per gli ebook. Tutto questo ha preso piede sotto il nostro naso,
finanziato dal denaro dei contribuenti e portato avanti alla luce del
sole senza nessun tipo di protesta da parte dei cittadini. E’
sorprendente quanto sia stato facile per il governo mettere sotto
controllo tutta la nazione.
Abbiamo anche consentito a noi stessi di abituarci alla chiusura
occasionale di edifici governativi, alle esercitazioni militari Jade Helm
in piccole città, per far si che le forze per le operazioni speciali
avessero un “addestramento realistico” in territorio “ostile”, alle
esercitazioni Live active shooter drill condotte nelle scuole,
nei negozi, sui mezzi pubblici, che lasciano basite le forze
dell’ordine, studenti, insegnanti e semplici passanti nel pensare che
sia in corso una vera emergenza.
Gli eventi degli ultimi anni- la sorveglianza invasiva, i report
sull’estremismo, i disordini civili, le proteste, le sparatorie, gli
attentati esplosivi, le esercitazioni militari, gli stati di allerta di
vari colori (in base al grado) e la valutazione delle minacce, i centri
di informazione, la trasformazione della polizia locale in un’estensione
dell’esercito, la distribuzione di equipaggiamenti militari e di armi
alle forze di polizia locali, i database del governo contenenti i nomi
dei dissidenti e dei potenziali agitatori – tutto ciò ha concorso a
creare un ambiente nel quale “noi la gente” siamo più sospettosi e
timorosi l’un l’altro e più dipendenti dal governo perché ci mantenga al
sicuro.
Questo è certamente il punto.
Le autorità superiori vogliono farci sentire vulnerabili.
Essi vogliono farci avere paura l’uno dell’altro e farci avere
fiducia negli uomini armati messi dal governo per tenerci al sicuro da
terroristi, estremisti, Jihadisti, psicopatici etc.
Sopratutto, le autorità superiori vogliono farci sentire non in grado
di proteggerci, dipendenti e grati verso la dubbia protezione fornita
dallo stato americano di polizia.
La loro strategia sta funzionando.
L’albero della libertà sta morendo.
Non ci sarà una seconda rivoluzione americana.
Non c’è posto nella nostra nazione per quel tipo di rivoluzione
armata che i nostri antenati hanno organizzato contro la tirannia della
Gran Bretagna. Un atto simile sarebbe tragico ed inutile. Non abbiamo
più a che fare con una potenza imperiale lontana, ma bensì con un
tiranno creato da noi stessi: una macchina burocratica militarizzata,
tecnologica, e fortemente finanziata che opera al di là della legge.
Il messaggio ai cittadini è chiaro: non ci sarà alcuna rivoluzione, armata o di altro tipo.
Chiunque creda di poter ingaggiare e vincere una rivolta armata
contro lo stato americano di polizia non sta prestando attenzione.
Coloro che usano violenza contro il governo ed i loro concittadini
stanno cadendo dritto nelle mani del governo stesso. La violenza non può
essere e non sarà la risposta a ciò che affligge l’America.
Sia essa istigata dal governo o dai cittadini, la violenza chiamerà
solo altra violenza. Non importa quanta potenza di fuoco uno possieda.
Il governo ne ha di più.
Non importa quanto uno possa contare sulle proprie abilità di
sopravvivenza, tecniche di guerriglia o sul proprio coraggio. Il governo
ha le risorse per aspettarvi, stanarvi, battervi in astuzia, superarvi
con le armi e più in generale… battervi.
Questo governo di lupi non verrà rovesciato con la forza.
Sfortunatamente, abbiamo aspettato troppo a lungo per scoprire i piani del governo.
Noi non abbiamo anticipato che “la gente” sarebbe diventata il
nemico. Per anni il governo ha messo in guardia dai pericoli del
terrorismo interno, ha messo su sistemi di sorveglianza per monitorare i
propri cittadini, creando dei sistemi di classificazione per
etichettare come estremista ogni punto di vista che metta in dubbio lo
status quo, ed addestrare delle agenzie per l’applicazione della legge,
equiparando ad un terrorista chiunque possegga una visione
antigovernativa.
Cio che il governo non è riuscito a spiegare è come il terrorismo interno sia un proprio prodotto, sia esso intenzionale o meno.
Il governo ha creato un ambiente nel quale la violenza interna è
diventata inevitabile: lo ha fatto intraprendendo guerre senza fine nel
mondo, trasformando la polizia in un’appendice dell’esercito,
trasformando una società libera in una del sospetto, trattando i
cittadini americani come combattenti nemici, fomentando il conflitto e
la divisione fra i cittadini, facendo abituare i cittadini alle immagini
ed ai suoni della guerra, e rendendo in genere impossibili le
rivoluzioni pacifiche.
Ciò che stiamo sperimentando è una guerra civile, ideata e e concepita in parte dallo stesso governo Usa.
L’esito di questo tipo di conflitto è scontato: vince lo stato di polizia.
Lo scopo: conformità e controllo
La strategia: destabilizzare l’economia per mezzo di guerre senza
fine, inasprire le tensioni razziali, polarizzare la popolazione,
accrescere le tensioni mostrando la forza, intensificare l’uso della
violenza, e successivamente, quando la situazione degenererà, dare un
giro di vite alla nazione per il bene della gente e la sicurezza della
nazione.
A dispetto del fatto che le comunità del paese sono, per tutte le
intenzioni e gli scopi, tenute in ostaggio da un governo armato fino ai
denti e più che deciso ad utilizzare la forza per mantenere l’ordine,
molti americani sono relativamente indifferenti. Peggio ancora, siamo
diventati così frammentati come nazione, così ostili verso coloro coi
quali potremmo essere in disaccordo, così sospettosi verso chi è diverso
da noi, che veniamo divisi e soggiogati con facilità.
Siamo stati desensibilizzati alla violenza, abituati alla presenza
militare nelle nostre comunità e persuasi che non ci sia nulla che
possiamo fare per cambiare la traiettoria apparentemente senza speranza
della nazione. In questo modo, l’economia che arranca, la crescente
reazione per le occupazioni dei militari, le sparatorie della polizia,
il deterioramento delle infrastrutture della nazione e tutte le altre
crescenti preoccupazioni che sono diventate dei non-problemi per una
popolazione che viene facilmente distratta, intrattenuta, manipolata e
controllata.
La vista della polizia coi giubbotti antiproiettile e le maschere
antigas addosso, mentre imbracciano fucili semiautomatici a scorta di
veicoli corazzati in una strada affollata: una scena paragonabile a “un
pattugliamento militare di una città nemica”, non causa più allarme tra
la popolazione. Stiamo diventando velocemente una anemica, debole,
pietosamente annacquata progenie dei nostri rivoluzionari antenati,
incapace di organizzare una rivolta del paese contro un regime
tirannico.
Se c’è una qualche speranza di risanare il nostro governo e di
ripristinare le nostre libertà, ciò richiederà un altro tipo di golpe:
nonviolento, strategico e dal basso, che inizi localmente ed arrivi
sempre più in alto. Rivoluzioni simili sono lente e richiedono
diligenza. Esse sono in parte politiche, ma non attraverso un partito
costituito o dei politici.
Soprattutto, come ho chiarito nel mio libro “Campo di battaglia
America: la guerra al popolo americano”, per avere possibilità di
successo, una rivoluzione simile richiederà più di un ricambio politico:
richiederà un cambiamento nel cuore degli americani, un risveglio dello
spirito americano, e una cittadinanza che si preoccupi più della
propria libertà che dei giochi di fantasia.
JOHN WHITEHEAD
Fonte: www.zerohedge.com
Link: http://www.zerohedge.com/news/2016-07-18/there-will-be-no-second-american-revolution-futility-armed-revolt
18.07.2016
Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di VALENTINO FANCELLO
Preso da: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16777
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