Postato Domenica, 13 dicembre @ 23:10:00 GMT di davide
DI F. WILLIAM ENGDAHL
darkmoon.me
Quest’articolo è un altro pezzo del rompicapo. Ci
fornisce informazioni cruciali che ci rendono in grado di vedere
attraverso la nebbia che circonda le connessioni tra gli USA, Israele,
Turchia e l’organizzazione più fanatica a livello mondiale: ISIS, ISIL,
Stato Islamico o Daesh.
Il cosiddetto Stato Islamico non è ciò che afferma di essere. Così
come la Federal Reserve, che non è federale e nemmeno ha riserve, lo
Stato Islamico non è Islamico e nemmeno è uno Stato. È un gruppo
terrorista che è stato creato dall’intelligence americana e da mercenari
alleati dei sionisti, addestrati presso le basi CIA in Giordania e
lasciati a dare libero sfogo sulla popolazione di Siria e Irak, per
destabilizzare quei Paesi, in assistenza a Israele.
Ciò
non doveva decisamente accadere. Sembra che un soldato israeliano con
il rango di colonnello sia stato “colto in flagrante con l’IS." Con ciò
intendo che è stato catturato da soldati dell’esercito
iracheno, nel bel mezzo di un branco di terroristi del cosiddetto IS o
Stato Islamico o ISIS o DAESH, a voi la scelta. Sotto interrogatorio da
parte dell’intelligence irachena ha rivelato, a quanto pare, il ruolo
dell'IDF (NdT. Israel Defense Forces) di Netanyahu nel dare supporto
all’IS.
Alla fine di ottobre un'agenzia di notizie iraniana, citando un
ufficiale superiore dell’intelligence irachena, ha riferito della cattura
di un colonnello dell’esercito israeliano, di nome Yusi Oulen Shahak,
secondo testimonianze connesso al Battaglione Golani dell'ISIS
che opera in Iraq sul fronte di Salahuddin. In una dichiarazione
all’agenzia di notizie Fars, un Comandante dell'Esercito iracheno ha
affermato, "Le forze popolari e di sicurezza hanno tenuto prigioniero un
colonnello israeliano".
Ha aggiunto che il colonnello dell’IDF aveva "partecipato a
operazioni del gruppo terrorista Takfiri ISIL". Ha detto che il
colonnello è stato arrestato assieme a un certo numero di terroristi
ISIL o IS, fornendone i dettagli: il nome del colonnello israeliano è
Yusi Oulen Shahak e ha il rango di colonnello nella Brigata Golani… con
il codice militare e di sicurezza di Re34356578765az231434.”
Perché Israele?
Sin dall’inizio del bombardamento molto efficace da parte della
Russia di target scelti dell’IS in Siria il 30 settembre, dettagli del
ruolo molto sporco non solo di Washington, ma anche della Turchia, Stato
membro della Nato sotto la presidenza di Erdogan, del Qatar e di altri
Stati, sono venuti alla luce del sole per la prima volta.
Sta diventando sempre più evidente che almeno una fazione
nell'Amministrazione di Obama abbia rivestito un ruolo molto sporco
dietro le quinte nel dare sostegno all’IS, in modo tale da avanzare la
rimozione del Presidente siriano Bashar al Assad e spianare la strada a
ciò che inevitabilmente diventerebbe un caos a mo’ di Libia e alla
distruzione che renderebbe, in paragone, l’attuale crisi dei rifugiati
siriani in Europa solo un’anticipazione.
La fazione di Washington a favore dell’IS include i cosiddetti
neo-conservatori concentrati attorno al disonorato ex capo della CIA e
carnefice dell’"impeto" iracheno, il Generale David Petraeus. Include
anche il Generale degli Stati Uniti John R. Allen, il quale dal
settembre 2014 aveva servito come Inviato Speciale Presidenziale del
Presidente Obama per la Coalizione Globale per contrastare l’ISIL (Stato
Islamico dell’Iraq e del Levante) e, finché non si è dimessa nel
febbraio 2013, ha incluso il Segretario di Stato Hillary Clinton.
Il 23 ottobre 2015 è stato, in modo significativo, rilevato
dall’incarico il Generale John Allen, continuo propugnatore di una “No
Fly Zone” guidata dagli Stati Uniti dentro la Siria lungo il confine con
la Turchia, un qualche cosa che il Presidente Obama ha rifiutato. Ciò è
avvenuto da lì a poco, in seguito al lancio di attacchi russi altamente
efficaci sui siti dei terroristi dell’IS siriano e del Fronte Al Nusra
di Al Qaeda, che hanno cambiato la situazione nella sua interezza, per
quanto concerne il quadro geopolitico della Siria e dell’intero Medio
Oriente.
Il Rapporto dell’ONU menziona Israele
Che il Likud di Netanyahu e le forze militari israeliane lavorino
strettamente con i falchi di guerra neo-conservatori di Washington, è
risaputo, così come l'opposizione veemente del Primo Ministro Benjamin
Netanyahu alla questione di Obama sul nucleare con l'Iran. Israele
considera il gruppo militante islamista Sciita, Hezbollah, con base in
Libano e appoggiato dall’Iran, come nemico giurato. Hezbollah ha
combattuto, e continua a farlo, in modo attivo assieme all'esercito
siriano contro l’ISIS in Siria. La strategia del Generale Allen di
bombardare l’ISIS, da quando gli è stato dato l’incarico dell'operazione
a settembre 2014, per quanto il Ministro degli Esteri della Russia di
Putin, Lavrov, abbia indicato ripetutamente che lungi dal distruggere
l’ISIS in Siria, aveva espanso di gran lunga il loro controllo
territoriale del Paese. Ora è chiaro che ciò era precisa intenzione di Allen e della fazione guerrafondaia di Washington.
Almeno dal 2013 le forze militari israeliane hanno anche bombardato a
viso aperto, quelli che sostengono fossero target di Hezbollah in
Siria. L'indagine ha rivelato che Israele stava infatti colpendo le
forze militari siriane e target di Hezbollah, che sta lottando in modo
valoroso contro l’ISIS e altri terroristi.
De facto, con ciò Israele stava in realtà aiutando l’ISIS, così come i bombardamenti “anti-ISIS” del Generale John Allen durati un anno.
Che una fazione del Pentagono abbia lavorato in segreto
dietro le quinte per addestrare, armare e finanziare quello che oggi è
chiamato ISIS o IS in Siria, ora è questione di precedente di dominio
pubblico.
Nell’agosto 2012 un documento del Pentagono classificato come
"Segreto", poi declassificato sotto pressione dell’ONG degli Stati Uniti
Judicial Watch, ha elencato in modo dettagliato e preciso la comparsa
di ciò che è divenuto lo Stato Islamico o ISIS, il quale è emerso dallo
Stato Islamico in Iraq, poi affiliato ad Al Qaeda.
Il documento del Pentagono dichiarava, "...c'è la possibilità di
stabilire un Principato Salafita, dichiarato o non dichiarato, in Siria
orientale (Hasaka e Der Zor) e questo è esattamente ciò che vogliono le
autorità che sostengono l'opposizione [ad Assad-w.e.], in modo tale da
isolare il regime siriano, considerata la profondità strategica
dell'espansione dello Sciismo (Iraq and Iran)."
I poteri a sostegno dell'opposizione nel 2012 includevano
allora il Qatar, la Turchia, l’Arabia Saudita, gli Stati Uniti e dietro
le quinte, l’Israele di Netanyahu.
Precisamente questa creazione di un “Principato Salafita nella Siria
orientale", territorio odierno di ISIL o IS, era l'agenda di Petraeus,
del Generale Allen e altri a Washington, in modo tale da annientare
Assad. Ciò è quello che ha messo l'Amministrazione di Obama in
disaccordo con la Russia, la Cina e l’Iran sulla richiesta bizzarra
degli Stati Uniti che per prima cosa Assad se ne debba andare, prima che
l’ISIS possa essere annientato.
Ora il giochetto è di dominio pubblico per il mondo, affinché
si veda la doppiezza di Washington nell'appoggiare coloro che i russi
chiamano in maniera precisa “terroristi moderati", contro un Assad
debitamente eletto. Che Israele sia anche nel mezzo di questo covo di
ratti delle forze terroriste d’opposizione in Siria, è stato confermato
in un recente rapporto dell’ONU.
Ciò che il rapporto non ha menzionato, è stato il motivo per
cui le forze militari israeliane dell’IDF avrebbero un interesse
appassionato in Siria, specialmente per le Alture del Golan siriane.
Perché Israele vuole mandare via Assad
A dicembre 2014 il Jerusalem Post in Israele ha riportato le scoperte
di un rapporto ampiamente ignorato e politicamente esplosivo, che
dettaglia avvistamenti realizzati da parte dell’ONU delle forze militari
israeliane con i combattenti terroristi dell’ISIS. La forza di
peacekeeping dell’ONU, Forza di disimpegno degli osservatori delle
Nazioni Unite (UNDOF), collocata fin dal 1974 lungo il confine delle
Alture del Golan tra Siria e Israele ha rivelato che. . .
Israele lavorava, e continua a farlo, a stretto contatto con i
terroristi dell’opposizione siriana, incluso il Fronte Al Nusra di Al
Qaeda e l’IS nelle Alture del Golan, e "ha mantenuto contatto stretto
durante gli ultimi 18 mesi". Il
rapporto è stato sottoposto al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. I media
mainstream degli Stati Uniti e dell’Occidente hanno insabbiato le
scoperte esplosive.
I documenti dell’ONU hanno mostrato che le Forze di Difesa
Israeliane (IDF) stavano mantenendo contatto regolare con membri del
cosiddetto Stato Islamico, fin dal maggio 2013. L'IDF ha dichiarato che
ciò era solamente per prestare cure mediche per i civili, ma l’inganno è
stato svelato quando gli osservatori dell’UNDOF hanno comprovato il
contatto diretto tra le forze IDF e i soldati dell’ISIS, incluso il
prestare cure mediche ai combattenti dell’ISIS. Osservazioni hanno anche
incluso il trasferimento di due casse dall'IDF all’ISIS, il contenuto
delle quali non è stato confermato.
L'UNDOF è stata creata in seguito a una Risoluzione del Consiglio di
Sicurezza dell’Onu del 1974, la numero 350, successivamente alle
tensioni della guerra dello Yom Kippur, dell'ottobre 1973, tra Siria e
Israele. Ha stabilito una zona cuscinetto tra Israele e le Alture del
Golan della Siria, che doveva essere governata e pattugliata dalle
autorità siriane secondo l’Accordo di Disimpegno delle Forze del 1974.
Nessun altra forza militare, che non sia l’UNDOF, è permessa al suo
interno. Oggi conta 1.200 osservatori.
Fin dal 2013 si sono intensificati gli attacchi israeliani
sulla Siria lungo le Alture del Golan, asserendo che avessero luogo per
la ricerca dei “terroristi di Hezbollah”; l'UNDOF stessa, per la prima
volta dal 1974, è stata soggetto di attacchi massicci da parte dell’ISIS
o dei terroristi del Fronte Al Nusra di Al Qaeda nelle Alture del
Golan, di rapimenti, di uccisioni, di furto di armi, munizioni, veicoli,
altre disponibilità dell’ONU, il saccheggio e la distruzione di
installazioni. Qualcuno non vuole, con tutta evidenza, che l’UNDOF
rimanga a pattugliare le Alture del Golan.
LA ZONA UNDOF SULLE ALTURE DEL GOLAN
I soldati ONU in questa zona cuscinetto lungo le Alture del Golan
sono ora sotto attacco, ordinato da Israele,
in chiara violazione della legge internazionale.
Insediamenti israeliani nelle Alture del Golan, febbraio 1992
Israele e il petrolio delle Alture del Golan
Nel suo incontro del 9 novembre con il Presidente degli Stati Uniti
Obama alla Casa Bianca, il Primo Ministro Israeliano Netanyahu ha
chiesto a Washington di riconsiderare il fatto che fin dalla Guerra dei
Sei Giorni del 1967 tra Israele e i Paesi arabi, Israele ha occupato
illegalmente una parte significativa delle Alture del Golan. Durante il
loro incontro Netanyahu, apparentemente senza successo, ha invitato
Obama a sostenere l’annessione formale israeliana delle Alture del Golan
illegalmente occupate, sostenendo che l'assenza di un governo siriano
in attività "permetta un pensiero diverso", riguardo lo status futuro
dell’area importante dal punto di vista strategico.
Di certo Netanyahu non ha affrontato la questione in modo onesto,
riguardo alla maniera in cui l’IDF Israeliana e altre forze erano state
responsabili dell'assenza di un governo siriano in attività, dando il
loro appoggio all’ISIS e al Fronte Al Nusra di Al Qaeda.
Nel 2013, quando l’UNDOF ha iniziato a documentare il contatto
crescente tra la forza militare israeliana, l’IS e Al Qaeda lungo le
Alture del Golan, una società petrolifera poco nota di Newark (New
Jersey), la Genie Energie, con una società affiliata Israeliana Afek Oil
& Gas, ha iniziato a perforare anche le Alture del Golan per la
ricerca del petrolio, con il permesso del governo di Netanyahu. In
quello stesso anno, ingegneri militari israeliani hanno revisionato la
barriera di confine di quarantacinque miglia con la Siria, sostituendola
con una barricata in acciaio che ha incluso il filo spinato,
sensori tattili, rivelatori di movimento, macchine fotografiche a raggi
infrarossi e radar di terra, mettendosi alla pari con il Muro che
Israele ha costruito nella West Bank (NdT. Cisgiordania).
È interessante constatare che l’8 ottobre Yuval Bartov, capo geologo
di Afek Oil & Gas, sussidiaria israeliana di Genie Energy, ha
raccontato al canale televisivo israeliano Channel 2 che la sua società
aveva trovato una notevole riserva di petrolio sulle Alture del Golan:
"Abbiamo trovato uno strato di petrolio dello spessore di 350 metri
nelle Alture del Golan meridionali. Gli strati, su scala mondiale, hanno
in media spessore dai 20 ai 30 metri, e questo in comparazione è di 10
volte più grande; in questo modo stiamo parlando di quantità significative."
Come ho osservato in un articolo precedente, l'International
Advisory Board di Genie Energie include nomi noti come Dick Cheney, ex
capo della CIA e l’infame neo-con James Woolsey, Jacob Lord Rothschild e
altri.
Di certo nessuna persona sana di mente, suggerirebbe la presenza di
un collegamento tra le relazioni militari israeliane con l'ISIS e altri
terroristi contrari ad Assad in Siria, specialmente nelle Alture del
Golan, la scoperta del petrolio da parte di Genie Energie nello stesso
luogo e l'ultima supplica al "ripensamento" da parte di Netanyahu a
Obama, riguardante le Alture del Golan. La situazione sarebbe troppo in
odore di complotto e tutte le persone sane di mente sanno che i
complotti non esistono, esistono solo coincidenze.
In effetti, parafrasando le parole immortali di Brad Pitt nel ruolo
del Primo Tenente della West Virginia Aldo Raine, nella scena finale del
fantastico film di Tarantino Bastardi senza gloria, sembra che il
Vecchio Netanyahu e i suoi amici succhiacazzi dell'IDF e del Mossad,
siano appena stati colti con le mani in una marmellata molto zozza in
Siria.
F. William Engdahl è consulente di rischio strategico e docente a
contratto, ha un diploma dell’Università di Princeton in politica ed è
autore di successo sul petrolio e la geopolitica, esclusivamente per il
periodico on-line “New Eastern Outlook”.
Fonte: www.darkmoon.me
Link: https://www.darkmoon.me/2015/how-israel-and-isis-are-joined-at-the-hip/
2.12.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di NICKAL88
Preso da: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15989
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