9 marzo 2018, Libyan War The Truth 25/2/2018
Italia, Qatar e Turchia sostengono apertamente i terroristi in Libia.
Queste attività sono atti criminali contro l’umanità e sono crimini di
guerra internazionali. Il popolo libico ha sofferto sotto le milizie
(terroristi) e altri mercenari infiltrati nel Paese con la guerra
illegale iniziata sotto falsa bandiera nel 2011. Se tali terroristi
venivano lasciati a se stessi, le grandi tribù della Libia (tutti i
popoli libici) li avrebbero rimossi purificando il Paese e riportando
stabilità e sovranità da anni. Ma non era il piano dei criminali
sionisti del Nuovo Ordine Mondiale (Clinton, Obama, Cameron, Sarkozy,
Qatar, Turchia, ecc.). Il loro piano è la distruzione della Libia, il
furto di tutte le risorse libiche. La Libia era completamente solvibile,
senza debiti, con 500 miliardi nelle riserva europea e federale, molte
tonnellate di oro, argento, metalli preziosi e enormi quantità di
petrolio. Questo era il suo crimine, non averli sotto il controllo dei
banchieri sionisti (Rothschilds, ecc.) Con la loro moneta legale e senza
debiti verso FMI, Banca Mondiale o altre banche controllate da
Rothchild. Gheddafi stava creando una valuta basata sull’oro per tutta
l’Africa perché capiva le attività criminali dei banchieri e il loro
piano del debito per controllare il mondo col dollaro fasullo. La
creazione del Dinaro d’oro per l’Africa fu ciò che lo fece uccidere.
Negli ultimi anni l’Italia ha lentamente inviato soldati in terra
libica. Non è legale, né voluto dal popolo libico. È già abbastanza
grave che invadano la Libia illegalmente ma, peggio ancora, si sono
schierati coi terroristi contro il popolo libico. Ancora una volta,
l’Italia dimostra la propria corruzione preoccupando la Libia. L’Italia
collabora col governo fantoccio illegittimo delle Nazioni Unite di Saraj
a Tripoli, un governo di terroristi. L’Italia invia anche truppe a
Misurata, sede delle peggiori milizie criminali in Libia. La scorsa
settimana, Derna, nell’est della Libia, veniva assediata dall’Esercito
nazionale libico, la ragione è la patria dell’islam radicale in Libia ed
è piena di terroristi, molti dei quali ricercati dalle autorità
mondiali. L’esercito egiziano ha iniziato a bombardare i noti
nascondigli di questi terroristi a Derna. Questo aiuta il popolo libico
nella lotta per ripulire il Paese e anche aiuta a proteggere l’Egitto
dai terroristi che l’attraversano. Con un atto di estrema arroganza, il
governo italiano ha contattato quello egiziano chiedendogli di smettere
di attaccare Derna. Ha detto all’Egitto che non era autorizzato a
bombardare in Libia. Chi diavolo pensa di essere l’Italia? Non ha il
controllo della Libia, e non è certamente responsabili dell’Egitto e del
suo diritto di proteggere il proprio popolo. Questa è l’arroganza degli
italiani che lavorano per i sionisti passandogli la Libia per una
caramella, essendo al verde e disperatamente bisognosi di derubare
ancora le ricchezze della Libia. Ovviamente gli italiani devono
schierarsi coi mercenari terroristi perché i libici li butterebbero
fuori se potessero scegliere
Per chi non sa cosa fece l’Italia in Libia in passato…
La
storia dei crimini di guerra italiani contro il popolo libico è
orrenda. C’è un eccellente film realizzato anni fa, intitolato il “Leone
del Deserto”, con Anthony Quinn. (scaricabile qui).
Questo film fu realizzato nel 1981 ed è la storia di Omar Muqtar, un
grande eroe libico che combatté l’esercito fascista di Mussolini nel
deserto. Il film è vicino a fatti storici. L’Italia non poteva
combattere i beduini nel deserto; perdeva, e così Mussolini inviò uno
spietato capo militare (Graziani. NdT) che pose il filo spinato nel
deserto, uccidendo persone e animali. Imprigionò tutti i libici nei
campi di concentramento e ne uccise molti per fame e sete. Quando
l’Italia finì in Libia, rimasero vivi solo 250000 cittadini libici. Dopo
di che l’Italia occupò la Libia, prendendosi terra, beni, città, ecc.
Si costruirono ville e case estive. Il popolo libico non era autorizzato
a possedere terra ed era schiavo dei ricchi italiani. Nel 1969, la
Libia era il Paese più povero dell’Africa, cogli italiani che rubavano
la ricchezza della Libia e Stati Uniti, Regno Unito e Francia che ne
prendevano il petrolio. Il Regno Unito piazzò un vecchio re dispotico (i
libici non ne ha mai avuti) e ne fu il burattino. Il salario medio di
un libico era 60 dinari all’anno. Questo portò il colpo di Stato
incruento (Rivoluzione di al- Fatah del 1969) delle grandi tribù della
Libia allontanando il Paese da ladri ed occupanti illegali. Dal 1969
alla rivoluzione fasulla sotto falsa bandiera della NATO e alla guerra
illegale, la Libia divenne il Paese più sviluppato e ricco d’Africa.
Questo sotto la guida di Muamar al-Qadafi.
Ora Qatar e Turchia sostennero la destabilizzazione della Libia
dall’inizio della falsa bandiera del 2011. Il Qatar è un Paese piccolo
con risorse limitate ma grande appetito. È sede della più grande base
militare degli Stati Uniti nel mondo e ospita i più grandi campi di
addestramento per terroristi mercenari. Il Qatar cercò avidamente di
rubare le risorse della Libia per anni ed approfittò dell’aiuto offerto
da Hillary Clinton nel 2011 unendosi nell’attacco alla Libia. Finora il
Qatar sostiene apertamente i terroristi e le milizie islamiste che
occupano la Libia e opprimono il popolo libico. Il Qatar arma e finanzia
apertamente le milizie criminali in Libia e impedisce intenzionalmente
al legittimo popolo libico di controllare i propri governo e terra.
Questi sono atti di guerra e crimini contro l’umanità in quanto tali
milizie sono spietate, prendendo libertà e denaro del popolo libico. La
Turchia arma, finanzia e invia mercenari in Libia ogni giorno. La
Turchia è ora casa e rifugio di tutti i principali terroristi del mondo.
Bilhaj, fondatore del Libya Islamic Fighting Group, nota organizzazione
terroristica, vive felicemente in Turchia godendo dei miliardi che ha
rubato alla Libia e usa l’LIFG per controllare Tripoli; e sempre
pianifica il terrorismo nel mondo. Tripoli è ora sede di alcuni dei
peggiori estremisti islamici, che lavorano con LIFG, governo fantoccio
delle Nazioni Unite di Saraj e milizie di Misurata di Hillary Clinton.
Tripoli è controllata da tali milizie terroristiche. Gli abitanti di
Tripoli vivono in una prigione, sono controllati e maltrattati da tali
milizie armate. Non c’è governo ma solo i dittatori terroristici che
derubano dalla Libia e abusano del popolo libico ogni giorno. Ancora una
volta, il sostegno della Turchia a terrorismo e corruzione in Libia è
un crimine contro l’umanità e contro tutte le leggi internazionali.
A proposito di crimini contro l’umanità, va fatta una dichiarazione
sulla tribù dei Tawargha. Una tribù libica di colore, rimasta senza case
per mano dalle milizie di Misurata (terroristi) che distrussero le loro
città negli ultimi 7 anni. Il 1° febbraio 2018 è il giorno in cui tutta
la Libia (incluso il governo fantoccio) decise che i Tawargha tornino a
case. Naturalmente, non vi è alcun rispetto per lo Stato di diritto
quando bande e milizie controllano il Paese. Di conseguenza, la tribù
dei Tawargha viaggiò per rientrare casa per centinaia di miglia nel
deserto, ma prima che raggiungesse le proprie case, le milizie di
Misurata bloccarono le strade e non li lasciò passare. Ora, dal 1°
febbraio, circa 60000 uomini, donne e bambini vivono nel deserto senza
acqua, cibo o rifugio. Il mondo chiude gli occhi su tali atrocità mentre
i media favoriscono le milizie di Misurata che compiono tale
terrorismo. Dimostrando ancora una volta che chi ha preso la Libia con
la forza, ha distrutto il Paese e continua a mantenere uno Stato fallito
è la stessa Cabala del Nuovo Ordine Mondiale Sionista che controlla i
media in tutto il mondo. Non si basano all’umanità, si preoccupano solo
della loro agenda, Paesi, famiglie e vite distrutti sono solo danni
collaterali accettabili. Le Grandi Tribù della Libia lavorano ogni
giorno per ripulire il Paese da tali intrusi e terroristi. Il popolo
libico non è estremista, odia l’Islam radicale, quindi è un bersaglio
dei radicali. Le tribù lavoreranno per una nuova elezione quest’anno,
una in cui un nuovo governo e un nuovo leader saranno eletti dal popolo
libico (non piazzato con la forza delle Nazioni Unite o dai sionisti).
Dei circa 5 milioni di libici legittimi, oltre 3,5 milioni sono ora
registrati per votare. Questa è la stragrande maggioranza della
popolazione adulta. Tribù e popolo libici non hanno perso la volontà di
ottenere sovranità e libertà. Sanno che è un compito difficile quando i
terroristi che occupano il Paese sono sostenuti ogni giorno da altri
Paesi. Sanno che hanno bisogno di aiuto anche dall’estero perché sono
stati appositamente esclusi dai loro fondi e dalla capacità di
acquistare armi (embargo dell’ONU dal 2011). Le grandi tribù della Libia
hanno bisogno di più voci che gridino al mondo l’ingiustizia commessa
ogni giorno nel loro Paese con le interferenze illegali di altri Paesi.
Hanno bisogno di aiuto per liberare il proprio Paese (e il mondo) dai
terroristi in Libia. Guardano ai vicini per l’aiuto perché anch’essi
sono minacciati dagli stessi mercenari terroristi e rivolgono gli occhi
alla madre Russia, che vedono come forse l’unico Paese giusto per chi ha
perso Paese nei continui crimini della Cabala sionista del Nuovo ordine
mondiale
.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
Preso da: https://aurorasito.wordpress.com/2018/03/09/interferenze-criminali-in-libia-da-parte-di-italia-turchia-e-qatar/
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