SVELATA LA LISTA DEI 226 PARLAMENTARI EUROPEI
CONSIDERATI ‘AFFIDABILI’ DAL MILIARDARIO. GLI ITALIANI SONO 14, DI CUI
13 DEL PD, E NESSUN GRILLINO O DI FORZA ITALIA - IL GOVERNO UNGHERESE,
GRAN NEMICO DI SOROS, USERÀ QUESTI ‘LEAK’ NELLA SUA FURIBONDA BATTAGLIA
CONTRO I PROGETTI DELLA OPEN SOCIETY DI RIEMPIRE DI PROFUGHI E DI
IMMIGRATI TUTTI I PAESI EUROPEI
31 ottobre 2017
Maria Giovanna Maglie per Dagospia
SOROS
Affidabili
perché? Amichetti di chi? I parlamentari italiani affidabili per George
Soros e la sua Open Society, ma soprattutto per i suoi progetti di
diffusione di immigrati e profughi in tutta Europa, sono 14, dei quali
13 del Partito Democratico, che a Bruxelles e Strasburgo sta nel gruppo
che ora si chiama “alleanza progressista democratici e socialisti”, e 1
della lista Tsipras, che è Barbara Spinelli.
Gli
altri sono Brando Maria Benifei, Sergio Cofferati, Cecilia Kyenge,
Alessia Mosca, Andrea Cozzolino, Elena Gentile, Roberto Gualtieri,
Isabella De Monte, Luigi Morgano, Pier Antonio Panzeri, Gianni Pittella,
Elena Schlein, Daniele Viotti.
GEORGE SOROS E TAMIKO BOLTON
I
loro nomi compaiono in un documento interno della Open Society che è
una mappa dettagliata fino alla maniacalità sul Parlamento Europeo e la
sua struttura, le sue ramificazioni, al centro della quale ci sono 226
parlamentari sui 751 dell’intero Parlamento, 7 vicepresidenti, decine di
coordinatori e di questori, i membri di 11 commissioni e 26
delegazioni, tutti definiti affidabili alleati già dimostratisi tali o
che tali possono diventare, assieme al gruppo dei loro assistenti,
collaboratori, funzionari e portaborse a titolo vario.
La
maggioranza, 82, è nel partito dell'Alleanza progressista dei
socialisti e democratici, ma ci sono circa 38 del Partito Popolare
Europeo e 36 del gruppo Liberale, 34 della Sinistra Nordica, fino a 7
conservatori e conservatori e riformisti europei. Un appoggio
trasversale.
Gianni Pittella
Per
carità, le grandi compagnie nell’organizzare attività di lobby così
fanno, individuano le persone avvicinabili in una istituzione per
disponibilità e per competenza. Ma se si trattasse solamente di
individuare chi è vicino a certe opinioni, certe battaglie, a certe
campagne in modo ideale, per appartenenza politica e sentimento, perché
solo 226 presi nell'intera area progressista del Parlamento, e non solo?
Perché solo 14 italiani, quando si suppone che tutti e 31 gli eletti
del Partito Democratico dovrebbero condividere le stesse opinioni?
Perché nessuno dei 17 eletti dei 5 stelle? Nessuno sensibilizzabile fra I
13 di Forza Italia?
BARBARA SPINELLI
È
un bel malloppo quello preparato dalla Open Society che DCleaks ha reso
noto, e che il governo ungherese, gran nemico di George Soros, ora
ritiene di poter utilizzare nella sua furibonda battaglia contro i
progetti della Open Society di riempire di profughi e di immigrati tutti
i Paesi europei.
I
226 parlamentari sono elencati per incarichi, competenze, interessi,
background, appartenenza politica, Paesi di provenienza, ruoli nelle
varie commissioni passati presenti e futuri; c'è Martin Schulz, non più
presidente perché si è candidato nel partito socialdemocratico tedesco e
ha sfidato la Merkel portando il suddetto partito al suo minimo
storico. C'è l'italiano Gianni Pittella, che del gruppo Socialista è il
presidente. Ci sono nomi famosi come Sergio Cofferati e Barbara
Spinelli, e meno noti al pubblico, ma segnalati come influenti nel loro
partito e nel Parlamento europeo, come Roberto Gualtieri.
Sull'autenticità
del rapporto non c'è il minimo dubbio; su reazioni, annunci e
speculazioni che fanno gli ungheresi alcune premesse sono necessarie
perché il rapporto tra governo di Budapest e George Soros e’ di guerra. A
dir la verità siamo prossimi alla guerra anche tra gli organismi che
dirigono l'Unione Europea e Budapest, ma anche Varsavia, Bratislava e
Praga, a cui aggiungere Vienna.
ORBAN SOROS
Lo
scontro ruota intorno alla politica di accoglienza indiscriminata,
causa principale anche dell'uscita dell'Inghilterra, sarà bene
ricordarlo. Con Soros, Budapest e il governo nazionalista di Viktor
Orban hanno un conto doppio, perché George Soros è nato in Ungheria, nel
1930, da ebreo del ghetto di Budapest ai nazisti, imparando
magistralmente fin da bambino l'arte della sopravvivenza a modo suo,
denunciando ai nazisti i luoghi nei quali altri ebrei erano rifugiati.
Da lì è partita la sua straordinaria avventura di finanziere e
speculatore, con pelo sullo stomaco come pochi, basta ricordare la
svalutazione della Sterlina e della Lira nel 1992.
martin schulz
La
Open Society e la filantropia sono venute dopo, ma non sono meno
aggressive nei metodi e nei finanziamenti di certi partiti e di certi
candidati piuttosto che di altri. Open Society Foundation si propone di
“far accettare agli europei i migranti e la scomparsa delle
frontiere”,cito il titolo di un progetto. Progetto finanziato di recente
per 18 miliardi di dollari con il passaggio di una parte del patrimonio
di Soros a Open society.
Sara’
complottismo, impazza anche negli Stati Uniti, visti i rapporti
strettissimi tra Barack Obama e Hillary Clinton e Soros, e lo smacco
subito con l'elezione di Donald Trump che proprio non era prevista visto
il fiume di soldi profusi, ma l'idea è che per raggiungere l’obiettivo
basterebbe negli Stati europei un milione di migranti l’anno, con la
collaborazione attiva della sinistra “no borders”, della finanza
apolide, dei neoguelfi al potere in Vaticano. Tutte colonie.
MANIFESTI ANTI SOROS
Nelle
parole di Viktor Orban, giudicato pericoloso autocrate nelle capitali
dell'Europa occidentale ma estremamente popolare nel suo Paese, l'Europa
potrebbe diventare presto ostaggio di “un impero finanziario e
speculativo che promuove l’invasione orchestrata di nuovi immigrati”.
Magari
Orban è pazzo, ma come mai senza un appuntamento prestabilito né un
argomento dichiarato, George Soros può incontrare Jean Claude Juncker?
Se è per questo, ha lungamente incontrato anche il premier italiano,
Gentiloni, l'estate scorsa, in piena crisi di barconi. Insomma, a 87
anni compiuti, ma evidentemente ancora sostenuto da un'energia
indomabile, il vecchio speculatore si muove come un leader politico
mondiale. E liste come questa del Parlamento Europeo aiutano lui ma non
aiutano la considerazione e la fiducia degli elettori.
jean claude juncker
Preso da: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/soros-fatto-maglie-oltre-complottismo-svelata-lista-226-159870.htm
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