Postato il Giovedì, 05 novembre @ 12:38:57 GMT di davide
DI TYLER DURDEN
zerohedge.com
Il primo ministro ungherese accusa George Soros di alimentare la crisi dei migranti in Europa
Viktor Orban, primo ministro ungherese, veramente non è favorevole ai migranti.
Ha
anche fatto tutto il possibile per fare sapere a tutta l'Europa che
Budapest non è per nulla interessata ad accogliere le centinaia di
migliaia di profughi che fuggono da un Medio Oriente dilaniato dalla
guerra. Ed ecco ciò che succede quando un gruppo di rifugiati osa
mettere alla prova la risolutezza di Orban di difendere la nuova
barriera anti-migranti: (Le foto mostrano poliziotti ungheresi in tenuta
antisommossa che manganellano dei profughi che tentano di attraversare
la frontiera.)
Come già sappiamo, l'Ungheria ha chiuso le
sue frontiere verso la Croazia e la Serbia, e questo ha generato alle
frontiere una vera battaglia nella quale nessuno sa più come instradare
verso la Germania centinaia di migliaia di rifugiati senza trasformare
il proprio paese in un'autostrada per migranti.
Da parte sua il
burattinaio ucraino, evasore fiscale, miliardario filantropo e
ungherese di nascita George Soros ha dichiarato che la politica di Orban
impedisce all'Unione Europea di rispondere efficacemente alla sfida.
Ecco nel seguito un estratto dell'analisi di “Project Syndicate” [il
gruppo di studio finanziato da Soros- N.d.T.] della quale avevamo già
parlato questo mese:
“Il primo ministro ungherese Viktor Orban
ha appena reso noto un piano in sei punti per risolvere la crisi. Ma
questo progetto che subordina il rispetto dei diritti umani dei
richiedenti asilo e dei profughi, alla sicurezza delle frontiere,
minaccia di dividere e distruggere l'Unione Europea, facendo si che
essa rinunci a quei valori in base ai quali è stata edificata, e viola
le leggi che si suppone la governino.”
Richiamiamo qui i sei punti proposti da Soros per costituire una politica europea in favore dei profughi:
1 . Accogliere almeno un milione di richiedenti asilo all'anno.
2. Guidare un'azione globale per aiutare la Turchia, il Libano e la
Giordania a ottenere i fondi necessari per i quattro milioni di
rifugiati presenti in questi paesi. (Soros ha stimato un costo di 5.000 €
per profugo).
3. Istituire un'unica Agenzia europea della
migrazione che arrivi alla creazione di un corpo di guardie di frontiera
europeo che sostituisca i 28 diversi sistemi attuali che funzionano
senza coordinamento.
4. Stabilire dei percorsi sicuri perché i
richiedenti asilo possano raggiungere il paese europeo di loro
destinazione partendo dalla Grecia o dall'Italia.
5.
Utilizzare questi strumenti finanziari e operativi europei come basi per
stabilire degli standard internazionali di trattamento dei richiedenti
asilo e dei migranti.
6. Mobilitare il settore privato, le
Organizzazioni Non Governative, la Chiese e le Imprese come sponsor per i
richiedenti asilo e i migranti.
Ma Viktor Orban non è il tipo
che sta zitto, e ora accusa Soros di cercare di stravolgere lo stile di
vita europeo. Questo è un estratto da un articolo di stampa di
Bloomberg:
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha accusato
il finanziere miliardario George Soros di essere il membro influente
di un gruppo di attivisti che cercano di destabilizzare gli stati
europei aiutando i rifugiati del Medio Oriente e di altre regioni a
raggiungere l'Europa.
“Il suo nome è forse il miglior esempio
di quelli che sostengono ogni iniziativa che può indebolire gli stati
nazionali, personaggi che appoggiano tutto ciò che può modificare lo
stile di vita tradizionale europeo.” ha dichiarato Orban durante
un'intervista alla emittente pubblica Kossuth.
“Questi attivisti che sostengono i profughi diventano involontariamente un sostegno alla rete dei trafficanti di uomini.”
Alcune organizzazioni in difesa dei diritti umani hanno criticato Orban
per le sue barriere di filo spinato alle frontiere, per aver reso più
severe le regole sul diritto di asilo e aver tentato di attrarre i voti
degli elettori con la sua retorica contro l'immigrazione. Soros, che è
nato in Ungheria ed è uno dei più grandi filantropi dell'Europa dell'Est
per mezzo delle sue Fondazioni e della sua Università, sovvenziona le
organizzazioni che forniscono aiuto legale ai richiedenti asilo.
Chi ha ragione? Il miliardario che ha spesso spinto Washington a
fornire un aiuto micidiale a Kiev in sostegno della sua guerra ai
separatisti sostenuti dalla Russia? O il primo ministro che fa tutto ciò
che può per impedire che una profonda differenza religiosa tra
l'Occidente ed il Medio Oriente favorisca una forte ed anche pericolosa
crescita del nazionalismo, e quindi un aumento della xenofobia,
nell'Europa dell'Est?
Lasciamo decidere ai lettori sottolineando che :
1) Quanto più la Germania e gli altri paesi dovranno indebitarsi per
amministrare le centinaia di migliaia di rifugiati che inondano i
Balcani, tanto più la BCE sarà costretta a stampare cartamoneta.
2) Il primo ministro di un paese europeo ha apertamente accusato George Soros di sostenere involontariamente il traffico di esseri umani. E' un'accusa grave.
Fonte: http://lesakerfrancophone.net/
Link: http://lesakerfrancophone.net/prise-de-bec-entre-deux-eminences-hongroises-
orban-vs-soros/
29.10.2015
Traduzione dal francese per www.comedonchisciotte.org a cura di GIAKKI49
Preso da: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15795
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