27/3/13
di Gianni Lannes
Costituzione della Repubblica italiana,
articolo 11:
«L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…».
Andiamo alla radice del problema. Se la Costituzione repubblicana ed antifascista ha un valore effettivo, allora nel caso dei due marò abbiamo torto marcio. Altrimenti, se è ormai carta straccia, e se vale il Trattato di Lisbona (in vigore dal primo gennaio 2009) - che la stragrande maggioranza del popolo italiano non sa cosa sia - viviamo in una bolla dove siamo a tutti gli effetti sudditi a cui è concessa al massimo la distrazione internet, laddove il sistema di potere detta ordini indiscutibili.
Mai sentito parlare di rapina coloniale delle risorse e materie prime altrui, nel terzo e quarto mondo? Come credete che sia assicurato il cosiddetto "benessere" all'Occidente, specie in un'epoca di opulenza frustrante? A spese del resto del pianeta Terra e degli altri abitanti del mondo. Chi credete che realmente ci sia dietro l’enorme ed impunito traffico di droga ed armi? Semplice: gli Stati, prevalentemente occidentali dell’uomo bianco, e le multinazionali del crimine legalizzato.
Tema: "appello per i due marò" - Ieri Stefano Montanari mi ha chiesto cortesemente di ri-pubblicare l'appello che sua moglie Antonietta Gatti ha scritto per i due militari italiani. Per dirla tutta: non condivido nulla di questo intervento, ma in virtù del principio illuminista di difendere le idee altrui - non certo per fare un favore ai coniugi Montanari-Gatti - l'ho pubblicato su questo diario internautico.
Nodo cruciale - Angelo De Gaetano ha centrato in pieno la questione. Infatti ha scritto: «Che l'Italia collezioni da tempo figuracce all'estero, è un dato di fatto, a prescindere da capi di stato o governo di turno. E' altrettanto un fatto fuori discussione che siano stati uccisi due pescatori indiani da raffiche di armi da fuoco, da parte di militari. E' ancora un fatto che i militari italiani e quelli appartenenti ai paesi Nato o a partnership con la Nato (anche l'India tra questi) imperversano nei mari di tutto il mondo (oltre che sulla terraferma)con operazioni militari di pattugliamento, ufficialmente contro la pirateria, nell'oceano indiano. Di fatto stanno mettendo a punto la loro capacità di gestire operazioni militari globali, anche con paesi al di fuori del patto atlantico, insomma prove generali degne dello scalpitante nuovo ordine mondiale. Quegli stessi militari in Afghanistan e altrove - anche in Italia - difendono e coprono da occhi indiscreti il traffico di droga gestito dall'élite, oltre ad altre innumerevoli nefandezze. Non posso dunque condividere questa cieca e acritica difesa ad oltranza di due connazionali con le stellette, impegnati in un'operazione militare opaca, del cui effetto collaterale (l'omicidio di due pescatori indiani) debbono rispondere. E di certo non posso assolvere il governo tricolore responsabili al pari dei governi degli altri paesi nato di operazioni militari di aggressione e di scempio dei nostri territori, oltre che della nostra salute, come le pagine di questo diario hanno sapientemente ed accuratamente dimostrato. Basta guerre, via la Nato dall'Italia e da ogni scacchiere, a casa questi governi fantoccio e fuori l'Italia e i militari italiani da tutte le operazioni di guerra maldestramente mascherate con il peace keeping o con la difesa dei cargo commerciali dai pirati. Qui come altrove (9:11 Usa, Iraq, Afghanistan, Egitto, Libia, Ciad. La prossima è la Siria e poi l'Iran) prima viene creato ad arte il problema con le sporche operazioni false flag e con il sostegno sotto copertura, di gruppi terroristici o criminali, e poi quegli stessi manovratori che hanno creato il problema si propongono come soluzione. Dunque andiamo a fondo, decortichiamo quella verità ufficiale che ci propinano i media per far affiorare cosa c'è dietro, anzichè abbandonarci al fatuo orgoglio nazionale e ad un equivoco sentimento patriottardo. Perchè dietro i voltafaccia della Farnesina c'è il dipartimento di stato a stelle strisce che impone diktat al fantoccio governo tricolore, vuoi perchè non si deve sapere cosa la nato sta facendo nell'oceano indiano, vuoi perchè nessun militare italiano deve rendere pubbliche le regole d'ingaggio con le quali operano in queste missioni. Che parlino i militari, senza tentennamenti e che subiscano un equo processo, ma contestualizziamo la vicenda nella sua giusta cornice, altrimenti facciamo il gioco delle élite, che seguitano a caricare l'opinione pubblica di falsità - occultando i fatti, alimentando strumentalmente e offendendo l'amore per la patria - per mascherare i loro reali obiettivi».
Responsabilità altolocate - Che ci fanno i militari italiani nell'Oceano Indiano? E la NATO? Dunque, basta con l'ipocrisia.
L'Italia, violando la Costituzione repubblicana ed antifascista (congelata opportunamente dal Trattato di Lisbona, firmato da Prodi & D’Alema il 13 dicembre 2007), per conto della NATO & degli USA è impegnata in guerre che investono mezzo mondo.
I due marò vanno senz'altro processati seriamente da un tribunale internazionale, perché hanno una responsabilità diretta nell’accaduto. Ad un livello superiore c’è il governo italiota, per conto terzi, che prende ordini ossequiosamente dalla Casa Bianca (vedi i numerosi viaggi di Napolitano da Obama) e dal Dipartimento di Stato a stelle e strisce (alla voce del maggiordomo finanziario Monti Mario). In sintesi: non è assolutamente possibile impegnare soldati italiani per missioni di guerra all'altro capo del globo. E' già accaduto, ma nell'ombra, mentre ora i "nostri" si improvvisano gendarmi su scala planetaria (Eurogendfor). Addirittura, negli anni '80 il Governo tricolore favorì di nascosto un colpo di Stato in Tunisia, scalzando i francesi che poi fecero alcuni attentati in Italia per ritorsione. C’è un’inchiesta giornalistica da premio Pulitzer (di un ventennio fa) in materia dell’amico Andrea Purgatori per conto del quotidiano Il Corriere della Sera. Altra questione è la mancanza di credibilità e di autorevolezza a livello internazionale del Belpaese, non soltanto a livello diplomatico. La soluzione? tanto per iniziare: svincolare l'Italia dal giogo anglo-americano-sionista. Fuori dalla NATO: fuori gli USA dall'Italia.
Stato di diritto - E’ fondamentale per lo Stivale acquisire la sovranità effettiva. L’idea che gli esseri umani debbano essere governati dalle leggi e non dall’arbitrio di altri uomini è un sogno antico (ne aveva scritto in tempi non sospetti Aristotele). Lo Stato di diritto è l’incarnazione moderna di questa aspirazione, che si fonda su tre pilastri fondamentali della divisione dei poteri, della supremazia della legge, dei principi di libertà ed uguaglianza. Da essi discendono (in via solo teorica) le istituzioni che ancora oggi informano il nostro vivere “civile” e politico: dai Parlamenti (esautorati dalle banche e dai circuiti finanziari) alle Costituzioni (annullate su due piedi da trattati internazionali palesemente illegali: Maastricht, Lisbona, Velsen, Prüm, eccetera, eccetera), dalla tutela dei diritti di fronte ad un giudice terzo e alle Corti costituzionali, all’innesto dei diritti sociali sull’originario troncone liberale. Insomma, siamo dinanzi alla storia di un’incessante ricerca del punto d’equilibrio tra le regole del diritto (impunemente calpestate) e l’esuberanza del potere (militare e finanziario).
"Pirati e terrorismo" - Sfogliamo per dare l'idea agli ingenui, la Rivista Marittima (supplemento della Marina Militare italiana, numero di febbraio 2006, pagine 155-156, a firma di Michele Cosentino) e scoviamo, tra le altre perle, il seguente testo: «Uno degli aspetti più inquietanti del controllo marittimo esercitato dagli Stati occidentali - sotto la regia Anglo-americana-sionista – è il vasto programma avviato nel 2003 a cui la USCG ha dato il nome di “Deepwater”. La denominazione ufficiale del programma è “Integrated Deepwater System, IDS”, e si articola su attività distribuite su un arco pluriennale necessarie per potenziare tutti gli assetti schierabili dalla USGC. Il contratto è stato affidato ad un consorzio industriale formato principalmente dalle famigerate multinazionali Lockheed Martin & Northrop Grumman, ciascuno alla testa di altrettanti team aziendali nordamericani ed europei. Il termine “Deepwater” ha un duplice significato: sotto il profilo operativo, esso si riferisce agli scenari costieri e d’altura, e riguarda la capacità di mantenere una presenza continua in determinate zone di interesse e di raggiungerne altre mediante lunghe navigazioni… In sintesi, “Deepwater” sarà il primo programma nazionale di nuove acquisizioni rivolto direttamente alle esigenze della sicurezza interna nei teatri marittimi. Esso contribuirà inoltre a dimostrare come un’organizzazione militare possa trasformare radicalmente la sua essenza concettuale e operativa, in modo da poter inglobare il contesto della sicurezza marittima in quello globale della polizia marittima e partecipare quindi in maniera più incisiva alla lotta contro, il terrorismo marittimo».
In termini banali, è detta "asimmetria della minaccia". Vale a dire: si inventa o si ingigantisce un nemico inesistente o tutto sommato innocuo. Lo scopo è quello di assicurare la sicurezza assoluta nella rapina delle materie prime altrui, anche nelle rotte di transito oceaniche. Per dare un'idea vicina alla nostra storia: il fenomeno del cosiddetto "brigantaggio" nel Meridione d'Italia. In realtà si trattava di una lotta contadina, contro ingiustizie, massacri, ruberie coloniali del sovrano sabaudo e del nascente stato sotto l'egemonia piemontese. Una conquista, allora come oggi finanziata e controllata dalla massoneria inglese.
“Guerra ecologica” - Un ultimo dettaglio. A metà degli anni '80, l'Italia ha aderito ufficialmente al progetto di guerre stellari USA (progetto IDS), spacciato subdolamente nel 1986 in Parlamento per "difesa strategica". La firma degli accordi segreti è di Giulio Andreotti (ministro degli Esteri) e Giovanni Spadolini (ministro della Difesa), per la regia locale del presidente della Repubblica tale Francesco Cossiga; ovviamente sotto la supervisione del potente alleato (padrone) Zio Sam. La geo-ingegneria ambientale, o meglio, la guerra "ecologica" in Italia ha cominciato a muovere i primi passi proprio allora!
La paura è la più temibile arma di distrazione e distruzione di massa. La prossima mossa di chi controlla economia e finanza globale e tenta di instaurare con la forza il nuovo ordine mondiale (NWO) sarà una catastrofe alimentare che indurrà i popoli riluttanti ad ingurgitare gli organismi geneticamente modificati. Chi vivrà vedrà epidemie e carestie a ripetizione. Prepariamoci al peggio!
guerra segreta:
http://www.camera.it/_dati/leg09/lavori/stenografici/sed0521/rsi0521.pdf
Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/03/terrorismo-di-stato-occidentali.html
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