Il capo della prigione di Tripoli ucciso questa mattina (26/6/2013).
Un altro pezzo grosso del regime di occupazione della Libia e' stato eliminato oggi.
Wissam Ismail Smeida era il capo della prigione Al - Ruiymi in Ain Zara, uno dei luoghi in cui gli illeggittimi occupanti della Jamahiriya Araba Socialista di Libia rinchiudono il popolo Libico che ha difeso, difende e difendera' le idee della Jamahiriya.
Ma la fedina di Wissam Ismail Smeida e' macchiata da un altre grande peccato che la resitenza popolare non ha mai dimenticato: era il famigerato capo della brigata Martiri della Capitale, criminali che si sono macchiati di terribili orrori durante la guerra al fianco della NATO contro la Jamahiriya.
Uno degli atti piu' infami compiuti da questo uomo (e uomo e' una parola grossa in certi casi...) e' il tentato omicidio di Al-Senussi, ex capo dell'Inteligence della Jamahiriya e parente della guida Muammar Gaddafi e di altre figure importanti della Libia Socialista.
I fatti in questione risalgono al 2011 al tempo della invasione di Tripoli: le cronache narrano di un attacco al Four Season Hotel da parte dei guerriglieri di Wissam Ismail Smeida, hotel (in costruzione a quei tempi) che era diventato uno dei quartier generali della resitenza all'invasore occidentale.
Ovviamente l' infame missione non ando' a buon fine ma certe infamie non si perdonano, si vendicano.
La resistenza popolare e' piu' forte che mai, oggi e' stato compiuto un'altro passo verso la liberazione della Jamahiriya.
La grande Marcia Verde del popolo libico per la liberta' sara' vittoriosa !
Fonte:http://it.mathaba.net/
Nessun commento:
Posta un commento