Su Facebook di recente è nato il gruppo “Manifestazione terremotati a Roma” che in pochi giorni vanta più di 7000 iscritti.
“Questo gruppo nasce dal malcontento di persone indipendenti deluse su
come è stata mal coordinata e mal gestita tutta l'emergenza del
post-terremoto, che ha fatto sì che arrivassero tante promesse seguente
da nessun fatto”, spiega il fondatore Diego Camillucci, anch’egli in
prima persona colpito dagli effetti del terremoto sia nella dimensione
abitativa che in quella lavorativa.
La finalità del gruppo è “contestare un decreto indecifrabile che ci
lascia sospesi ad una burocrazia inattuativa, contestare il modo di come
vuol essere gestita la ricostruzione e contestare questo sistema di mal
politica generale. Serve l'immediato ripristino delle attività
produttive e delle vie di collegamento”.
Un utente scrive stamattina: “Butto sul tavolo due numeri.
80.000 edifici da controllare con schede fast, 15.000 fatti in 3 mesi, quindi 5.000 al mese, i 65.000 controlli da fare finiranno fra 13 mesi quindi arriviamo a febbraio 2018. Da questa data si saprà quante casette occorrono e quindi verranno commissionate e realizzate. Ottimisticamente saranno finite e funzionanti in 8/9 mesi e siamo a Natale 2018. Non voglio allarmare nessuno, anzi spero di essere smentito ma questa volta la vedo proprio drammatica”.
80.000 edifici da controllare con schede fast, 15.000 fatti in 3 mesi, quindi 5.000 al mese, i 65.000 controlli da fare finiranno fra 13 mesi quindi arriviamo a febbraio 2018. Da questa data si saprà quante casette occorrono e quindi verranno commissionate e realizzate. Ottimisticamente saranno finite e funzionanti in 8/9 mesi e siamo a Natale 2018. Non voglio allarmare nessuno, anzi spero di essere smentito ma questa volta la vedo proprio drammatica”.
Per questi e mille altri motivi, proprio
nella giornata di domani gli organizzatori si incontreranno per
decidere il giorno in cui la prossima settimana si terrà la “marcia su
Roma dei terremotati”. Al momento le date più probabili sulle quali gli
utenti si stanno esprimendo sono quattro: 28 o 29 gennaio e 4 o 5
febbraio, entrambi sabato e domenica. Possibile che la manifestazione
slitti a febbraio per l'arrivo del presidente della Repubblica
Mattarella il 30 gennaio a Camerino per l'inaugurazione dell'anno
accademico di Unicam.
Lo scopo della manifestazione davanti al Parlamento è quello di ottenere
risposte costituite da “fatti certi (messi per iscritto) con tanto di
scadenze e termini prefissati e a quel punto ci diranno anche che fine
hanno fatto i nostri soldi che sono stati donati a noi … e non alle loro
banche”.
Per far sì che questo succeda il gruppo auspica la più ampia
partecipazione e anche se questo significherà che si dovrà aspettare
qualche giorno in più, ciò sarà finalizzato a convogliare quanta più
gente possibile in questa protesta.
Fonte :
https://picchionews.it/attualita/la-marcia-su-roma-dei-terremotati
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