Molti osservatori in Occidente, completamente (auto)-avvelenati dalla
propaganda anti-Gheddafi non riescono a capire come il leader libico
conservi ancora il sostegno della popolazione, nonostante una campagna
ingiusta di bombardamenti condotti dalla NATO dal marzo 2011.(1) In che
modo i libici continueranno a sostenere i “coraggiosi” insorti del
CNT?(2)
Leggendo l’articolo “Alcune verità sulla Libia”,
scritto da Helen Shelestiuk e pubblicato nel n. 165 di Maggio 2011 della
rivista B.I. (ex-Infos Balcani) molto probabilmente hanno le antenne
dritte.
Shelestiuk Helen dice: “Quando è stato chiesto all’ex
ambasciatore russo in Libia, Vladimir Chamov, se Gheddafi opprimeva il
suo popolo, ha risposto: “Quale oppressione? I libici beneficiavano di
un credito di 20 anni senza interessi per costruire le loro case, un
litro di benzina costa circa 14 centesimi, il cibo è gratuito e si può
acquistare una nuova jeep sudcoreana KIA per 7500 dollari.”
E Shelestiuk Helen ha proseguito: “Quali sono gli altri fatti e cifre che conosciamo della Libia e del suo leader?
Il PIL è di 14.192 dollari. Ogni membro della famiglia riceve una
sovvenzione di 1000 dollari all’anno. I disoccupati sono pagati 730 € al
mese. Lo stipendio di un infermiere dell’ospedale è di 1000 dollari.
Per ogni nuovo neonato vengono riconosciuti 7000 dollari. Chi si sposa
riceve 64.000 dollari per comprare un appartamento. Per aprire
un’azienda privata si beneficia di un aiuto finanziario di 20.000
dollari. Le tasse e le imposte sono vietate.
L’istruzione e le
medicine sono gratuite. L’istruzione e la formazione medica all’estero
sono pagati dal governo. Ci sono supermercati per le famiglie con prezzi
simbolici per il cibo di base. La vendita di prodotti oltre la data di
consumo è punibile con multe salate o addirittura con la reclusione.
Molte farmacie offrono forniture gratuite. La vendita di farmaci
contraffatti è un reato molto grave. La popolazione non paga l’energia
elettrica. La vendita e il consumo di alcol sono proibite, il “divieto” è
legge. Prestiti per l’acquisto di una macchina o un appartamento
vengono concessi senza interessi. Gli affari legati al mercato
immobiliare sono vietati. Se qualcuno vuole comprare una macchina, fino
al 50% del prezzo è pagato dallo Stato (per i militare il 65%). La
benzina costa meno dell’acqua.
Un litro di benzina costa 0,14
centesimi di dollaro. Gli utili derivanti dalla vendita di petrolio sono
destinati al benessere della popolazione e a migliorare le condizioni
di vita. Molti soldi sono stati spesi per irrigare la terra con l’acqua
presa da falde acquifere sotterranee.
Il sistema è stato
definito “l’ottava meraviglia del mondo”. Si dispone di cinque milioni
di metri cubi al giorno di acqua che attraverso il deserto ha
notevolmente aumentato la superficie irrigata. 4000 km di condutture
sono sepolte in profondità per proteggere l’acqua dal caldo. Tutto ciò
che era necessario per il progetto è stato realizzato esclusivamente
dalla Libia”.
E Helen Shelestiuk doce che vanta anche il merito
di “vera democrazia”, “La propaganda occidentale ha demonizzato il
leader libico Muammar Gheddafi nel descriverlo come un tiranno
patologico e un nemico implacabile delle aspirazioni democratiche della
sua gente. Non è vero. In Libia esiste un meccanismo di controllo
democratico del suo popolo: dei consigli cittadini eletti e le comunità
autonome (comuni). Tutto questo senza una nomenklatura di partito di
stampo sovietico, senza eccessiva burocrazia, ma con un elevato tenore
di vita e la sicurezza sociale per i cittadini. Una sorta di società che
per molti versi è simile al comunismo.”
Domanda pertinente di
Helen Shelestiuk: “E’ per questo che la Libia è stata demonizzata e
attaccata dalle vecchie potenze imperialiste?”
E ha concluso:
“Permettetemi di citare l’articolo di Sigizmund Mironin “Perché la Libia
è stata bombardata?“: La Libia è descritta come una dittatura militare
di Gheddafi ma in realtà è lo stato più democratico del mondo. Nel 1977
vi fu proclamata la “Jamhiriya” che è una forma di alta democrazia in
cui sono state abolite le istituzioni tradizionali di governo e dove il
potere appartiene al popolo direttamente attraverso i suoi comitati e
congressi. Lo Stato è diviso in molte comunità che sono “mini-stati
autonomi” in uno Stato che ha il controllo sui loro distretti, tra cui
l’assegnazione dei fondi di bilancio. Gheddafi ha recentemente adottato
altre idee ancora più democratiche: distribuire il reddito del bilancio
direttamente ed in maniera equa ai cittadini… Tali misure, secondo il
leader della rivoluzione libica, dovranno eliminare la corruzione e la
burocrazia parassita”.
Ovviamente non è sorprendente che i
media mainstream non forniscono al pubblico nessuno di questi dati
estremamente rivelatori della vera natura del regime libico, come è
probabile che se fossero stati informati tutti gli “indignati” d’Europa
avrebbe richiesto il progresso sociale sul modello della Libia del
colonnello Gheddafi.
Ciò sarebbe per lo meno imbarazzante per i “brillanti” e “competenti” leaders del Vecchio Continente.
Maurice Gendre
FONTE: http://www.agoravox.fr/tribune-libre/article/pourquoi-les-libyens-aiment-le-99430
Traduzione: CNJ
(1) La demonizzazione del colonnello Gheddafi in Occidente ha assunto
una nuova dimensione dopo gli attacchi di Lockerbie e del DC-10 UTA.
L’Occidente continua ad accusare la Libia di perpetrare attacchi
terroristici, quando l’ottimo giornalista Pierre Pean ha definitivamente
smontato questa favola.
(2) I libici sono consapevoli che la
CNT è composto da islamisti che hanno prestato servizio in Iraq,
personaggi come Abu Jibril conosciuto dai lettori di Wikileaks come uno
degli interlocutori favoriti degli Stati Uniti, nostalgico della
monarchia, i Senussi ed i membri della tribù Harabi, una tribù nota per
la sua perfidia nei confronti di Tripoli e la sua negrofobia.
http://codenamejumper.wordpress.com/2011/08/28/perche-i-libici-amano-il-colonnello-gheddafi/
Preso da: https://comedonchisciotte.org/forum-cdc/#/discussion/38781/perche-i-libici-amano-il-colonello-gheddafi
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