13 aprile 2017
Alcune organizzazioni giovanili di
tendenza marxista-leninista particolarmente vicine alla Gioventù
Comunista di Grecia (KNE), come la Gioventù Comunista di Turchia (TKG),
la Lega della Gioventù Comunista (SKOJ) serba, il Fronte della Gioventù
Comunista (FGC) italiano, la Gioventù Socialista Operaia Tedesca (SDAJ),
e i Collettivi dei Giovani Comunisti (CJC) spagnoli, si sono riuniti a
Salonicco per discutere della crisi dei rifugiati. Il tema
dell’immigrazione è stato affrontato con la consapevolezza che i partiti
neofascisti e xenofobi riescono a costruire consensi proprio fra i
lavoratori che dovrebbero invece costituire le fila dei movimenti di
sinistra, ma è stato ribadito che non sono i rifugiati i nemici.
I presenti hanno convenuto infatti che
l’immigrazione non è un fenomeno naturale e hanno criticato quella parte
sinistra europea che sui migranti costruisce discorsi meramente
caritatevoli privi di un’analisi anti-imperialista e di classe. Oltre
alle guerre imperialiste, come quella condotta dai governi statunitense
ed europei contro la Repubblica Araba di Siria o prima contro la
Repubblica Popolare Socialista di Libia, vi sono anche i problemi
economici come l’impoverimento di interi paesi a causa della politica di
saccheggio delle loro risorse da parte delle multinazionali
occidentali, del Fondo monetario internazionale, ecc.
Senza insomma una lotta contro
l’imperialismo, non si potrà frenare i flussi migratori. E questi
saranno utilizzati dal capitalismo per abbassare le condizioni di lavoro
e mettere i lavoratori autoctoni contro quelli immigrati. A tal
riguardo Karl Marx – hanno ricordo i giovani
rivoluzionari riuniti in Grecia – parlando della contrapposizione fra
operai inglesi e irlandesi spiegava che «questo antagonismo è
artificialmente mantenuto e intensificato dalla stampa, dagli oratori,
dalle caricature, in breve da tutti i mezzi di cui dispongono le classi
dominanti. Questo antagonismo è il segreto dell’impotenza della classe
operaia inglese, a dispetto della sua organizzazione. E’ il segreto
grazie al quale la classe capitalista mantiene il suo potere. E questa
classe ne è perfettamente cosciente».
Preso da: http://www.sinistra.ch/?p=6387
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