23 aprile 2017
CATANIA - Non tutte le Ong che recuperano migranti sono uguali:
"Ci sono quelle buone e quelle cattive", dice il procuratore di
Catania, Carmelo Zuccaro, a La Stampa che in apertura ricostruisce
l'indagine del pool di pm catanesi. "Su Ong come Medici senza frontiere e
Save the Children davvero c'è poco da dire, discorso diverso - avverte
Zuccaro - per altre, come la maltese Moas o come le tedesche, che sono
la maggior parte", cinque delle nove Ong schierate in mare.
"Abbiamo evidenze che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti
- dice il procuratore - non sappiamo ancora se e come utilizzare
processualmente queste informazioni ma siamo abbastanza certi di ciò che
diciamo; telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong, fari che
illuminano la rotta verso le navi di queste organizzazioni, navi che
all'improvviso staccano i trasponder sono fatti accertati". Tutte le
nove Ong sono, comunque, sotto la lente della procura: "Per quelle
sospette dobbiamo capire cosa fanno, per quelle buone occorre invece
chiedersi se è giusto e normale che i governi europei lascino loro il
compito di decidere come e dove intervenire nel Mediterraneo".
"L'inchiesta - riflette il procuratore - richiede tempi che l'Europa non si può permettere
e d'altronde la risposta giudiziaria non è sufficiente, nonostante la
notevole collaborazione che riceviamo da tutti. Il problema resta
essenzialmente politico e i governi europei, non solo quello italiano,
devono intervenire subito". "Per me - conclude -, quei 250mila in arrivo
quest'anno sono una stima per difetto". (ANSA).
Preso da: http://livesicilia.it/2017/04/23/contatti-tra-scafisti-e-soccorritori-la-denuncia-del-procuratore_847377/
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