Postato il Sabato, 05 marzo @ 23:10:00 GMT di davide
DI MARCO DELLA LUNA
marcodellaluna.info
Stupidamente in questi giorni ci chiediamo se, quando e come l’Italia debba andare a combattere in Libia.
Stupidamente, perché, in forza dei trattati di pace con gli USA e del
fatto che i banchieri yankee controllano il sistema bancario italiano,
sarà Washington (con al più Londra e Parigi) a decidere che cosa farà
l’Italia, anche questa volta, come già ha fatto con Kuwait, Jugoslavia,
Iraq, Afghanistan, Gheddafi. E lo deciderà senza riguardo agli interessi
italiani e alla vita degli Italiani.
La storica stabilità
della politica estera italiana malgrado la storica mutevolezza dei suoi
governi, dipende dal semplice fatto che, a seguito della resa
incondizionata agli angloamericani l’8 settembre 1943, sono stati
imposti protocolli che stabiliscono che l’Italia obbedisca agli USA in
materia di politica estera (e in altre materie, comprese quella
finanziaria), al disopra delle norme costituzionali che proibiscono che
l’Italia faccia guerre.
Quando personaggi istituzionali italiani e non, preposti alla
sicurezza e alla difesa, dicono che si cerca di evitare la guerra e che
il problema è in mano all’intelligence, intendono che i servizi segreti
militari di paesi Nato, tra cui l’Italia, stanno eseguendo serie di
uccisioni mirate di capi “nemici” mediante droni armati, mediante
tiratori scelti trasportati con velivoli silenziati o stealth, mediante
commandos di Legione Straniera o di corpi simili dei paesi Nato e di
Israele. In questi giorni Renzi ha firmato e subito segretato un decreto
che estende ai corpi speciali dell’esercito le coperture riservate ai
servizi segreti. Il che vuol dire, esplicitamente, che manda le forze
armate italiane a uccidere, cioè a fare la guerra, in Libia. Se qualcuno
di quei militari sarà catturato dall’Isis, probabilmente sarà torturato
e ucciso, oppure scambiato con armi o prigionieri, ma la sua cattura
e uccisione (così come lo scambio) sarà tenuta segreta anche ai suoi
familiari, non solo alla stampa. Il decreto in questione, essendo in
contrasto con l’art. 11 della Costituzione, è illegittimo.
La guerra è già in corso, in segreto, non dibattuta, non dichiarata,
non autorizzata dal parlamento, decisa da Washington. E così andava
anche con le altre guerre in cui l’Italia ha partecipato: anche i nostri
governi mandavano militari sotto copertura a uccidere i capi dei gruppi
considerati nemici da Washington. Ma queste pratiche segrete sono da
sempre la norma nella politica estera di tutti i paesi. E’ soltanto
l’opinione pubblica ignorante, sistematicamente educata dai media a una
visione cosmetica della realtà, che si stupisce e scandalizza.
Tornando alla Libia, che si dovrebbe fare per stabilizzarla? Il paese
chiamato “Libia” comprende 3 regioni storicamente differenti: Fezzan,
Tripolitania, Cirenaica, abitate da molte tribù da secoli in
competizione o guerra tra loro. Un paese con una popolazione
tribale, senza senso civico e democratico, più abituata a combattere che
a lavorare, e con un’enorme ricchezza petrolifera che attira gli
appetiti armati di potenze occidentali, le quali ricorrono alla guerra
per assicurarsi pozzi e porti, e per toglierli agli altri (all’Eni, in
particolare – vedi l’assassinio di Mattei). Come stabilizzare un
siffatto paese e un siffatto popolo? E’ ovvio: bisogna che Washington,
Londra e Parigi si accordino per spartirsi quelle risorse, che
distruggano le forze in campo (usando l’ONU e lo pseudo-governo di
Tobruk per deresponsabilizzarsi e dando il comando militare alla serva
Italia), che mettano al potere un dittatore armato e finanziato da loro,
col duplice incarico di reprimere ogni opposizione o disordine col
terrore, e di consentire lo sfruttamento delle risorse petrolifere.
Mutatis mutandis, è quello che stanno realizzando in Italia mediante
Renzi e le sue riforme elettorale e costituzionale, che concentrano nel
premier i tre poteri dello Stato, limitano la rappresentatività del
parlamento e neutralizzano la funzione dell’opposizione.
Marco Della Luna
Fonte: http://marcodellaluna.info
Link: http://marcodellaluna.info/sito/2016/03/04/italia-libia-guerra/
4.03.2016
Preso da: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16312
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