29/4/2013
Cresce il malcontento in tutta la Libia, il popolo rivuole la Jamahiriya!
Un altra giornata di passione per i ratti che occupano militarmente la Jamahiriya Araba Socialista di Libia.
Nella citta' di Benghazi la gente inferocita ha attaccato una caserma adibita a prigione in cui i ratti delle milizie di occupazione torturavano la povera gente.
Dalle indiscrezioni sembra che la prigione assalita e distrutta dal popolo in rivolta veniva gestita da una milizia inquadrata nel esercito regolare Libico (inquadramento avvenuto dopo l'attacco all'ambasciata americana).
I giorni della rivoluzione popolare sono vicini, il popolo rivuole la Jamahiriya, il popolo rivuole la Democrazia.
Sempre nella notte le autorita' del governo di occupazione hanno deciso di chiudere l'aereoporto della citta' capoluogo della Cirenaica: la versione ufficiale parla di un intervento di manutenzione straordinario sulle piste di atterraggio ma la realta' e' che i ratti hanno paura di un altra azione di sollevazione popolare.
Ma i problemi non finiscono qui per i ratti che occupano il paese.
Le varie milizie che occupano la Libia sono sull'orlo di una guerra fraticida: la situazione e' esplosiva nella capitale Tripoli dove miliziani originari di varie regioni hanno circondato con mezzi armati di mitragliatrici pesanti i ministeri degli esteri, degli interni e la TV di stato.
La situazione e' critica, sta per scoppiare una guerra ratti contro ratti che puo' incendiare il paese.
Anche a Derna la situazione e' molto tesa, oggi e' stato dato alle fiamme l'ufficio che gestisce l'emissioni dei passaporti .
Giovedi scorso, invece, sempre nella citta' di Derna era stato attaccato il quartier generale di una milizia da uomini armati: durante l'attacco era morto un miliziano.
Poco distante dal posto del' attacco fu' poi ritrovata anche un autobomba.
Ogni giorno le notizie che giungono dalla Jamahiriya occupata fanno ben capire che i ratti hanno le ore contate: il popolo sta per riprendersi quello che gli spetta, il governo del paese!
La Jamahiriya sta per tornare, i ratti saranno scacciati dal paese.
Il futuro della Libia e' Verde.
gcse
Nella citta' di Benghazi la gente inferocita ha attaccato una caserma adibita a prigione in cui i ratti delle milizie di occupazione torturavano la povera gente.
Dalle indiscrezioni sembra che la prigione assalita e distrutta dal popolo in rivolta veniva gestita da una milizia inquadrata nel esercito regolare Libico (inquadramento avvenuto dopo l'attacco all'ambasciata americana).
I giorni della rivoluzione popolare sono vicini, il popolo rivuole la Jamahiriya, il popolo rivuole la Democrazia.
Sempre nella notte le autorita' del governo di occupazione hanno deciso di chiudere l'aereoporto della citta' capoluogo della Cirenaica: la versione ufficiale parla di un intervento di manutenzione straordinario sulle piste di atterraggio ma la realta' e' che i ratti hanno paura di un altra azione di sollevazione popolare.
Ma i problemi non finiscono qui per i ratti che occupano il paese.
Le varie milizie che occupano la Libia sono sull'orlo di una guerra fraticida: la situazione e' esplosiva nella capitale Tripoli dove miliziani originari di varie regioni hanno circondato con mezzi armati di mitragliatrici pesanti i ministeri degli esteri, degli interni e la TV di stato.
La situazione e' critica, sta per scoppiare una guerra ratti contro ratti che puo' incendiare il paese.
Anche a Derna la situazione e' molto tesa, oggi e' stato dato alle fiamme l'ufficio che gestisce l'emissioni dei passaporti .
Giovedi scorso, invece, sempre nella citta' di Derna era stato attaccato il quartier generale di una milizia da uomini armati: durante l'attacco era morto un miliziano.
Poco distante dal posto del' attacco fu' poi ritrovata anche un autobomba.
Ogni giorno le notizie che giungono dalla Jamahiriya occupata fanno ben capire che i ratti hanno le ore contate: il popolo sta per riprendersi quello che gli spetta, il governo del paese!
La Jamahiriya sta per tornare, i ratti saranno scacciati dal paese.
Il futuro della Libia e' Verde.
gcse
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