9 novembre 2017
VENEZIA - È stata la denuncia di una ragazza nigeriana, fuggita ai suoi sequestratori che la costringevano a prostituirsi, dopo aver subito violenze e minacce
nel viaggio dalla Nigeria all'Italia passando per la Libia, a portare
la squadra mobile di Venezia ad arrestare quattro sue connazionali e a
un italiano, ex marito di una di queste. I cinque sono
accusati, a vario titolo, di favoreggiamento e sfruttamento della
prostituzione, riduzione in schiavitù e favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina. La giovane è stata vista lo scorso marzo
girare malconcia per Marghera dagli operatori dei servizi Sociali del
Comune di Venezia.
Una volta soccorsa la ragazza è stata convinta a denunciare i suoi
sfruttatori alla squadra Mobile di Venezia. La giovane ha così riferito
di essere stata avvicinata nel suo villaggio, in Nigeria, da una
conoscente che le ha prospettato un lavoro come commessa nel negozio di
una parente. Ma una volta giunta in Libia la donna ha abbandonato la
19enne dicendole che aveva solo il denaro del viaggio per sé,
consegnandola di fatto a dei trafficanti di uomini che hanno abusato
sessualmente della giovane per 15 giorni. La vittima ha poi rincontrato
la connazionale in un altro luogo della Libia che l'ha portata a
Lampedusa. Trasferita al Cie di Bologna la ragazza è stata fatta fuggire
da un'altra nigeriana e condotta in un appartamento a Ferrara dove è
stata sottoposta ad un rito wudu e obbligata a prostituirsi con altre
tre ragazze. Il denaro incassato sulla strada doveva essere consegnato
alla sfruttatrice alla quale ognuna delle donne doveva dare mensilmente
700 euro per vitto e alloggio, oltre a dover rimborsare 25 mila euro
sostenute, a suo dire, per le spese del viaggio in Italia. Nei mesi di
segregazione le giovani sono state trasferite più volte in case di varie
località, l'ultima a Mira da dove la 19enne riuscita a fuggire.
Preso da: https://www.ilgazzettino.it/nordest/primopiano/ragazze_schiave_costrette_a_prostituirsi_veneto-3356047.html
Nessun commento:
Posta un commento