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domenica 12 novembre 2017

Serraji paga 50 milioni di dinar ai mercenari per attaccare Wershafana.

NOTA: Prima di proseguire è necessaria una premessa, al contrario di quanto accade nei media italiani, ed occidentali, ( silenzio di tomba), sui siti libici ed internazionali, in questi giorni sentirete che in Libia, uomini di Zintan hanno attaccato i “”criminali”” a Wershafana. SEMPLICEMENTE QUESTO é FALSO, questi non sono parte della tribù di Zintan, ma sono mercenari pagati dal governo di occupazione di Al Serraji, ( quello voluto dall’ ONU e sostenuto dall’ italia , per capirci). A cui si è aggiunta la cosiddetta Brigata rivoluzionaria di Tripoli

Il consiglio degli anziani della tribù Zintan si è dissociata da questi criminali guidati da Osama al-Juwaily, e non riconosce questi ratti come membri della tribù.

La notizia dei 50 milioni pagati si trova qui: http://www.libya24.tv/news/116779
Ecco uno dei pochi articoli in italiano:

Libia. Wearshefana sotto attacco, il leader Abu Amid lancia un appello all’Onu


di Vanessa Tomassini –
Dopo la pausa dei giorni scorsi, gli uomini del Consiglio militare di Zintan guidati da Osama al-Juwaily avrebbero ripreso la spedizione contro la città di Wearshefana. Una prima offensiva era partita mercoledì sera, causando la morte di alcuni bambini, ma senza grandi successi dal punto di vista militare. al-Juwaili avrebbe anche sferrato un attacco con gas tossici contro la tribù dei Mahashia. Abbiamo raggiunto il capo del Consiglio supremo delle tribù di Wearshefana, al-Mabrouk Abu Amid, con cui il nostro giornale è in contatto per seguire l’evoluzione della vicenda. “Wearshefana è stata esposta per quattro anni ad uccisioni e sequestri, dal 2011 ha subito crimini ingiustificati, immorali ed illegali con la distruzione e l’incendio di 7.500 case. La vera motivazione di questa guerra è quella ​​di cambiare l’assetto demografico della popolazione che ha un’importanza strategica. In questi giorni siamo stati attaccati con il pretesto di una campagna militare contro alcuni guerriglieri sospettati di criminalità e terrorismo, ma la vera ragione è quella di controllare la Quarta Brigata in Aziziyah, che appartiene all’esercito. Inoltre, siamo sotto attacco per via della presenza dei sostenitori di Gheddafi, usando il pretesto della presenza di bande responsabili di rapimenti e barbarie”, ci ha spiegato il capo del Consiglio supremo di Wearshefana. “Il responsabile di tutto ciò è il Consiglio presidenziale, che ha commissionato Osama al-Juwaily con la regione occidentale. Siamo sorpresi che l’arresto dei criminali venga compiuto con razzi, artiglieria pesante, carri armati e bombardamenti sui civili, su donne e bambini, rifiutando la collaborazione delle forze di sicurezza di Wearshefana”, ha proseguito. Poi lancia un monito tramite il nostro giornale all’occidente, in particolare alle Nazioni Unite: “Siamo sorpresi del fatto che per arrestare i criminali sostenuti da loro stessi, la regione debba essere svuotata delle banche e degli istituti che offrono educazione, salute e servizi alla popolazione. Siamo sorpresi – prosegue- del mancato arresto delle vere figure terroristiche che affrontano nei tribunali libici e nel Tribunale Penale Internazionale casi di rapimento, sequestri e distruzione di case. Siamo sorpresi che tutto ciò avvenga nel silenzio della Comunità Internazionale, del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che permette l’uccisione dei civili, di bambini innocenti, l’assedio e la fame della città di Wearshefana”. Infine al-Mabrouk Abu Amid ci dice che “Ci chiedono riconciliazione, riparazione e compensazione, ma le milizie che stanno controllando Tripoli ed altre aree sono sempre contro tutte le soluzioni e sappiamo che l’obiettivo finale, dopo Wearshefana, è proprio la capitale, per distruggerla. Abbiamo costituito un comitato giuridico per trascinare i vari casi davanti ai tribunali libici ed internazionali contro al-Serraj, il ministro della Difesa, il capo di Stato, il ministro dell’Interno e il comandante della regione occidentale, Osama al-Juwaily. Vi invieremo le immagini delle case distrutte, dei bambini, uomini e donne morti. Vi mostreremo le immagini della devastazione causata dai razzi. Invitiamo le organizzazioni dei diritti umani e i media a fare qualcosa per salvare mezzo milione di persone e fornire aiuto e medicinali e cure adeguate ai feriti”. Questo appello non deve passare inosservato, non è possibile fare finta di nulla, Notizie Geopolitiche si impegna a continuare ad informarvi su questa vicenda.
Preso da: http://www.notiziegeopolitiche.net/libia-wearshefana-sotto-attacco-il-leader-abu-amid-lancia-un-appello-allonu/
Per chi volesse sapere la verità invece, consiglio la lettura di alcuni articoli come QUESTO di Libyan war the truth 
Aggiornamenti su RCLM Libya 
Libya24
e non date ascolto alle bufale che appariranno sul Libya Herald, ed altri giornali dei RATTI.

Disponibile anche su: https://suriyayahabibati.wordpress.com/2017/11/05/breking-serraji-paga-50-milioni-di-dinar-ai-mercenari-per-attaccare-wershafana/

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