Lotta dei popoli, unità antimperialista, 11 settembre 2017
È al celebre Teatro della Mano d’Oro di Parigi che sabato 9 settembre si è tenuta una “giornata in sostegno di Saif al-Islam Gheddafi”
organizzata dal Comitato Rivoluzionario Internazionale, che difende la
continuità politica della Jamahiriya (“stato delle masse”) libica, e dal
gruppo militante parigino di LEIA NAZIUNALE. Nell’aprile del 2017 Saif
al-Islam Gheddafi è stato eletto Guida della Jamahiriya dal Consiglio
Supremo delle Tribù e delle Città. Fra gli invitati e i partecipanti a
questa riunione antimperialista vi erano la Federazione dei Siriani di
Francia, la rete Voltaire e dei militanti panafricani (pro-Gbabo).
La caduta della Jamahiriya e l’assassinio del colonnello Gheddafi in seguito all’aggressione della Libia
architettata da una coalizione costituita da occidente e
fondamentalisti islamici, e in seguito il tentativo di smembramento
della Siria nazionalista da parte dei medesimi responsabili, hanno avuto
per l’Europa delle ripercussioni di una gravità estrema: un’onda di
terrorismo islamico senza precedenti e un cataclisma migratorio che
minano la sopravvivenza stessa dei popoli europei. La Libia è da diversi
anni ormai abbandonata al caos, al terrore delle milizie jihadiste e al
traffico di migranti organizzato in collaborazione con le ONG
occidentali, l’Unione Europea e le mafie operative in ogni angolo del
Mediterraneo.
Ma la Jamahiriya e i suoi principi di emancipazione sono sempre vivi nel cuore del popolo libico
e, nonostante l’insurrezione generale non sia ancora stata realizzata,
le forze anti-islamiste guadagnano terreno in tutto il paese.
Il portavoce di LEIA NAZIUNALE Vincent Perfetti
ha articolato il suo discorso e i suoi interventi intorno al tema del
Nemico Globale al di là delle contingenze specifiche. Il Nemico Globale è
chiamato da alcuni il Sistema, da altri il Nuovo Ordine Mondiale, ed è
definito il Leviatano dagli iniziati alle teorie
geopolitiche e metafisiche. Tale entità polimorfa è votata alla
distruzione di tutte le identità, di tutte le nazioni, di tutte le
trascendenze. Il suo obiettivo è l’instaurazione di una sottoumanità
indifferenziata, ridotta in schiavitù dalle oligarchie finanziarie. Il
sistema che fabbrica i Sarkozy, i Cameron, i Merkel e i Macron genera
anche, in maniera più occulta, i Bin Laden e i Daesh. Tutte queste
creature agiscono in sincronia le une con le altre con l’obiettivo di
distruggere i medesimi bersagli, dalla Libia alla Russia passando per
l’Europa e la Siria.
Vincent Perfetti ha sottolineato l’opposizione del popolo corso alle operazioni terroriste perpetrate dalla NATO
sul territorio nazionale (base militare di Solenzara) ai danni della
Serbia (1999) e della Libia (2011), ponendo l’accento sulla posizione
tradizionalmente antimperialista del nazionalismo corso. Il nostro
ospite ha insistito sulla necessità del rafforzamento e dello sviluppo
delle reti operative di resistenza alle forze mondialiste in nome di una
lotta unitaria per un mondo multipolare, differenziato e improntato
all’aspirazione verso la trascendenza.
Il signor Perfetti ha poi manifestato la solidarietà di tutto lo schieramento antimondialista a Kemi Seba,
capofila del panafricanismo francofono, militante del ritorno in patria
degli immigrati e dello sviluppo separato e indipendente delle
civilizzazioni, attualmente perseguitato dalla Repubblica Francese e dai
suoi valletti africani.
È vitale che tutte le resistenze
imparino a conoscersi, a collaborare, a organizzarsi in maniera
solidale, a raggrupparsi sotto l’egida di una forma di internazionale antimondialista
che funga da “polmone alternativo”. È soltanto in questa ottica che le
lotte dei popoli storici d’Europa e le loro aspirazioni nazionaliste
possono costituirsi in maniera compiuta; altrimenti, le lotte verranno
neutralizzate e i popoli diluiti in masse anonime e sradicate.
Gli interventi che hanno incorniciato i
dibattiti e il lavoro dei partecipanti sono stati apprezzati da tutti.
Alti appuntamenti simili sono previsti per i mesi seguenti in tutta
Europa. LEIA NATIUNAL rappresenta una concezione globale e ideologica
della lotta nazionale corsa e persegue l’obiettivo di una secessione mentale e politica da un sistema che condanna a morte il nostro popolo.
(Leia Naziunale – Traduzione di Maria Teresa Marino)
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