mercoledì 12 luglio 2017
Un nave di 40 metri, la "C-Star"
affittata da un gruppo militante di destra, e' in rotta per il Mar
Mediterraneo con l'obbiettivo di lottare contro l'immigrazione
clandestina al largo della Libia: lo riporta il quotidiano francese "Le
Figaro" citando un comunicato pubblicato ieri martedi' 11 luglio dalla
rete europea Generazione identitaria (Gi).
L'operazione, battezzata "Defend Europe" ("Difendiamo l'Europa") e'
condotta dalle sezioni italiane, francese e tedesca di GI, che hanno
raccolto 87 mila dollari (76 mila euro) grazie ad una colletta lanciata
alla eta' di maggio su internet nonostante una campagna contraria che ha
spinto i servizio di pagamenti online Paypal a congelare il loro conto:
i fondi raccolti da un migliaio di donatori hanno permesso di affittare
la "C-Star" ed il suo equipaggio, che sono partiti alla fine della
scorsa settimana da Gibuti, domani giovedi' 13 luglio dovrebbero
attraversare il Canale di Suez e la settimana prossima imbarcare dei
militanti di Gi a Catania prima di raggiungere la zona dei soccorsi al
largo della Libia.
L'obbiettivo e' di "mostrare il vero volto delle Ong sedicenti
umanitarie, la loro collaborazione con le mafie dei trafficanti di
uomini e le conseguenze mortali delle loro azioni in mare", spiega
Clèment Galant in un video diffuso da Gi sulle reti sociali: "nel corso
della nostra missione, quando incroceremo i barconi carichi di
clandestini chiameremo i guardiacoste libici perche' possano venire a
soccorrere i migranti mentre noi veglieremo sulla loro sicurezza", ha
aggiunto, spiegando le azioni che verranno intraprese.
L'obbiettivo dell'operazione di Gi e' che i migranti siano riportati
in Libia. La Guardia Costiera italiana tuttavia considera che la Libia
non offra alcun "porto sicuro" in base al diritto marittimo e continua
ad organizzare il trasferimento verso l'Italia dei migranti soccorsi
sotto il suo coordinamento. "Salvando delle persone e facendo ostacolo
alla rete dei trafficanti, possiamo salvare l'Europa e salvare delle
vite allo stesso tempo" sostiene un portavoce di Gi-Italia.
Diverse Ong impegnate nelle operazioni di soccorso in mare hanno gia'
espresso la loro preoccupazione per l'arrivo di questa nave, che si
aggiunge alla volonta' del governo italiano di imporre loro un severo
codice di condotta.
Intanto l'Agenzia per le frontiere dell'Unione Europea (Frontex) ed i
paesi membri dell'Ue che partecipano all'operazione "Triton" nel Mar
Mediterraneo ieri martedi' 11 luglio hanno accettato l'idea di
modificarne le regole di ingaggio avanzata dall'Italia, senza tuttavia
arrivare ad ammettere che i migranti raccolti in mare possano essere
sbarcati in porti non italiani: lo scrive sempre il quotidiano francese
"Le Figaro", riferendo che al termine di un incontro tecnico tenuto ieri
a Varsavia Frontex ha annunciato che un gruppo di lavoro sara' creato
immediatamente per preparare un nuovo piano operativo di "Triton"; il
piano, precisa un comunicato, sara' successivamente sottoposto ai paesi
europei partecipanti per l'approvazione finale.
Ma si tratta di una delle solite "iniziative senza risultati" secondo
la stampa francese. Mentre questa della nave C-Star è davvero incisiva e
potrebbe cambiare radicalmente la situazione.
Redazione Milano
Preso da: http://www.ilnord.it/c-5343_STA_PER_ARRIVARE_VICINO_ALLA_LIBIA_LA_NAVE_CSTAR_AFFITTATA_DA_GENERAZIONE_IDENTITARIA_PER_FERMARE_BARCONI_DI_AFRICANI
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