- Ultime notizie del fronte (03-10-2011) di Allain Jules
trad. di Anita G. per GilGuySparks
I media “meanstream” non ne parleranno affatto. La Libia è un paese non facilmente afferrabile. Alcune piccole osservazioni meritano di essere evidenziate, perchè gli uni e gli altri sappiano che, Tripoli o la stessa Bengasi, anche oggi, non sono interamente nelle mani dei rinnegati di Bengasi.
Piccola premessa non esaustiva
La Libia del Sud rimane al 97% pro-Gheddafi. Allora perché i criminali della NATO/CNT non ne parlano? Anche i media daltronde, si concentrano sulla loro prosa morbida e mortifera trasmessa spudoratamente di continuo su Sirte e Bani Walid, “ultimi bastioni dei pro-Gheddafi”, come dicono.
Ghat: La più grossa sconfitta dei rinnegati di Bengasi che volevano entrare nella cittadina. 30 uccisi.
Bengasi: quasi il 50% della città, soprattutto in periferia, issa la bandiera verde della rivoluzione.
Al-Baida: il 60% della città sventola ora (di nuovo) il verde.
Tobruk: i rinnegati-terroristi di Bengasi e i loro complici della NATO sono reduci da una sbronza. Sono stati cacciati dalla città.
Derna: gli islamisti che volevano fare un piccolo emirato islamico libico in città sono stati cacciati dalla città dai lealisti.
Zliten: la popolazione della città ha chiesto ai mercenari di lasciare la loro città, avendo firmato accordi con certe città vicine. Dicono che li attaccheranno prima della fine di questa settimana. Alcuni ribelli sono già scomparsi dalla città.
Zawiyah: Fuga confermata dei ribelli. La città è tornata a verde ….
Zintan: i berberi che abitano questa regione dell’occidente libico hanno siglato un accordo con le tribù vicine per combattere l’orda di cani rabbiosi che compongono i soldati del CNT.
“Il denaro è il nerbo della guerra” è un’espressione che sembra essere scritta a lettere d’oro in Libia. La NATO non ha più soldi ed è stata due giorni senza riuscire a far volare i suoi aerei.
Era il tardo pomeriggio di ieri ho avuto una piccola conversazione con il mio amico, l’inglese Morris.
Il mio inglese non è migliorato.
Un po’ di conversazione con il mio amico Morris:
Fonte: http://allainjules.com/2011/10/03/libye-dernieres-nouvelles-de-front-03-10-2011/Ghat: La più grossa sconfitta dei rinnegati di Bengasi che volevano entrare nella cittadina. 30 uccisi.
Bengasi: quasi il 50% della città, soprattutto in periferia, issa la bandiera verde della rivoluzione.
Al-Baida: il 60% della città sventola ora (di nuovo) il verde.
Tobruk: i rinnegati-terroristi di Bengasi e i loro complici della NATO sono reduci da una sbronza. Sono stati cacciati dalla città.
Derna: gli islamisti che volevano fare un piccolo emirato islamico libico in città sono stati cacciati dalla città dai lealisti.
Zliten: la popolazione della città ha chiesto ai mercenari di lasciare la loro città, avendo firmato accordi con certe città vicine. Dicono che li attaccheranno prima della fine di questa settimana. Alcuni ribelli sono già scomparsi dalla città.
Zawiyah: Fuga confermata dei ribelli. La città è tornata a verde ….
Zintan: i berberi che abitano questa regione dell’occidente libico hanno siglato un accordo con le tribù vicine per combattere l’orda di cani rabbiosi che compongono i soldati del CNT.
“Il denaro è il nerbo della guerra” è un’espressione che sembra essere scritta a lettere d’oro in Libia. La NATO non ha più soldi ed è stata due giorni senza riuscire a far volare i suoi aerei.
Era il tardo pomeriggio di ieri ho avuto una piccola conversazione con il mio amico, l’inglese Morris.
Il mio inglese non è migliorato.
Un po’ di conversazione con il mio amico Morris:
http://gilguysparks.wordpress.com/2011/10/03/ultime-notizie-del-fronte-03-10-2011/
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