Mision Verdad, 10 aprile 2018
Sui
nazisti ci sono molti miti e persino fantasie, tuttavia alcune storie
su ciò che accadde a certi ufficiali, scienziati, intellettuali del
Terzo Reich sono state confermate da documenti, rapporti e dossier
declassificati. Si trova sul web la storia delle ratlines
(linee dei topi), di cui il Vaticano tesse la logistica. Consisteva in
una serie di rotte e punti di transizione per alcuni personaggi del
nazismo che il governo statunitense volle arruolare, aiutandosi nella
clandestinità. Da qui anche il riferimento ai ratti. La riconversione
dal nazismo all’occidente contro il comunismo fu solo proforma, poiché
già il Terzo Reich cercò nella Seconda guerra mondiale di sconfiggere
l’Unione Sovietica. Come si sa, fallì. Ma alti comandanti nazisti furono
poi riciclati nella struttura della coalizione transatlantica guidata
dagli Stati Uniti contro il blocco sovietico. Di seguito presentiamo
brevi profili dei seguenti ufficiali che, da nazisti, divennero
importanti ufficiali dell’Organizzazione del Nord Atlantico (NATO).
–
Adolf Heusinger ascese ai vertici delle gerarchie militari del Terzo Reich.
Divenne capo di Stato Maggiore nel 1944 per un breve periodo, e poi fu ridotto a capo della divisione cartografica per una possibile collaborazione all’attentato a Hitler.
Fu coinvolto nei piani d’invasione nazista di Polonia, Norvegia, Danimarca e Francia.
La sua storia è la più interessante, poiché dopo la guerra divenne spia della CIA, braccio destro militare del governo di Konrad Adenauer nel 1957-1961, nella Repubblica Federale di Germania, per poi avere la presidenza del Comitato militare della NATO, il massimo grado militare dell’organizzazione, fino al 1964.
Adolf Heusinger ascese ai vertici delle gerarchie militari del Terzo Reich.
Divenne capo di Stato Maggiore nel 1944 per un breve periodo, e poi fu ridotto a capo della divisione cartografica per una possibile collaborazione all’attentato a Hitler.
Fu coinvolto nei piani d’invasione nazista di Polonia, Norvegia, Danimarca e Francia.
La sua storia è la più interessante, poiché dopo la guerra divenne spia della CIA, braccio destro militare del governo di Konrad Adenauer nel 1957-1961, nella Repubblica Federale di Germania, per poi avere la presidenza del Comitato militare della NATO, il massimo grado militare dell’organizzazione, fino al 1964.
– Hans Speidel fu tenente-generale
nazista, Capo di Stato Maggiore e uno dei più importanti ufficiali da
campo di Erwin Rommel. Aderì all’esercito tedesco di Adenauer come
consigliere e supervisionò l’integrazione della Bundeswehr
(forze armate tedesche) nella NATO. Fu poi nominato comandante supremo
delle forze alleate della NATO in Europa centrale dal 1957 al 1963.
–
Johannes Steinhoff fu uno dei più audaci piloti dell’aviazione militare nazista.
Il suo record di 176 aerei nemici abbattuti, e la sua esperienza in 993 missioni durante la carriera di pilota da combattimento, fu abbattuto 12 volte e sempre salvato, gli valse la decorazione più importante del Terzo Reich durante la guerra: la Croce di Ferro da Cavaliere.
Steinhoff fu capo di Stato Maggiore e comandante delle Forze aeree alleate dell’Europa centrale (1965-1966), capo di Stato Maggiore della Luftwaffe della Bundeswehr (1966-1970) e presidente del Comitato militare della NATO (1971-1974).
Johannes Steinhoff fu uno dei più audaci piloti dell’aviazione militare nazista.
Il suo record di 176 aerei nemici abbattuti, e la sua esperienza in 993 missioni durante la carriera di pilota da combattimento, fu abbattuto 12 volte e sempre salvato, gli valse la decorazione più importante del Terzo Reich durante la guerra: la Croce di Ferro da Cavaliere.
Steinhoff fu capo di Stato Maggiore e comandante delle Forze aeree alleate dell’Europa centrale (1965-1966), capo di Stato Maggiore della Luftwaffe della Bundeswehr (1966-1970) e presidente del Comitato militare della NATO (1971-1974).
– Johann von Kielmansegg fu ufficiale di
Stato Maggiore Generale dell’Alto Comando nazista, dove divenne
colonnello e comandò diversi reggimenti sul campo. Dopo la guerra, aderì
alla marina tedesca e promosso generale di brigata, scalò i vertici
della NATO come comandante in capo delle forze speciali dell’Europa
centrale nel 1967.
– Jürgen Bennecke faceva parte dello
Stato Maggiore del Gruppo d’Armate Centro dei nazisti. Fu promosso
generale durante la formazione dell’esercito tedesco nel dopoguerra, e
dal 1968 al 1973 fu comandante in capo del Comando delle forze alleate
della NATO in Europa centrale.
– Ernst Ferber fu promosso tenente-colonnello nello Stato Maggiore della Wehrmacht,
venne decorato con la Croce di ferro di prima classe. Dopo il
reclutamento post-bellico, fu comandante in capo delle forze alleate
della NATO in Europa centrale dal 1973 al 1975.
– Karl Schnell fu primo ufficiale dello
Stato Maggiore di importanti corpi e divisioni e ricevette la Croce di
ferro di seconda classe. Successivamente studiò economia aziendale e
divenne tenente-generale, sostituendo il generale Ferber a comandante in
capo delle forze alleate della NATO in Europa centrale, nel 1975 –
1977.
Ferdinand von Senger und Etterlin combatté come tenente nell’invasione
nazista dell’Unione Sovietica (operazione Barbarossa) e partecipò alla
battaglia di Stalingrado, una delle più importanti della Seconda guerra
mondiale che ribaltò l’equilibrio di forze per gli alleati. Tra le tre
decorazioni più importanti c’era la Croce tedesca in oro, ed alla fine
della guerra fu assistente del Comando supremo della marina del Terzo
Reich. In seguito comandò diversi battaglioni di carri armati divenendo
generale e comandante in capo delle forze alleate della NATO in Europa
centrale nel 1979 – 1983.
– Franz-Josef Schulze fu tenente nelle
forze aeree naziste e comandante di reggimento, ricevette la Croce di
ferro di cavaliere. Nella Germania del dopoguerra divenne generale e fu
comandante in capo delle f forze alleate della NATO in Europa centrale
nel 1977 – 1979.–
Tali
ufficiali nazisti hanno parecchie cose in comune, tra cui aver scritto e
pubblicato libri sulle loro esperienze da nazisti nella Seconda guerra
mondiale, essendo stati catturati (in maggioranza) dalle forze armate
statunitensi offrirono i loro servigi agli ordini della struttura più
importante che affrontò, durante gli anni della cosiddetta Guerra
Fredda, i sovietici e la loro influenza in Europa. L’obiettivo
principale della Germania nazista era distruggere il progetto sovietico,
così come la NATO aveva intenzione di fare fino alla caduta del muro di
Berlino. Questo è il motivo per cui gli ufficiali nazisti con
esperienza sul campo di battaglia e conoscenza delle tattiche che la
NATO poi usò contro Jugoslavia e Libia, per nominare due casi, furono
reclutati dalle élite statunitensi e tedesche per riprendere
l’Operazione Barbarossa con modi più sottili e la stessa audacia
ideologica. Proprio come l’Organizzazione Gehlen fu attivata da Stati
Uniti e Germania Federale nel dopoguerra, partendo dalle reti
spionistiche che i nazisti avevano nell’Europa dell’Est, gli stessi
ufficiali che ebbero successo nelle campagne militari furono riattivati
per adempiere al loro ruolo secondo nuovi tempi ed interessi. La
ricapitolazione sulle origini naziste di tale organizzazione
transatlantica spiega ciò che molti altri analisti militari a lungo
pensano: che il nazismo in Europa si manifesta storicamente oggi nella
NATO. Il sogno di Hitler si materializza oggi e punta direttamente
contro Russia e progetto eurasiatico.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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