di Vanessa Tomassini –
Sui social è arrivato il cordoglio anche dell’ambasciata d’Italia a
Tripoli, che si è stretta intorno alla famiglia al-Shershari da due anni
col fiato sospeso per la scomparsa dei suoi tre figli. I tre bambini
sono stati ritrovati ieri, uccisi, nella zona di Abu Issa tra Sorman e
al-Zawiya nella parte nord-occidentale della Libia. Per le tre anime
innocenti era stato richiesto un riscatto di 20 milioni di dinari libici
nel dicembre del 2015. Le indagini sui corpi hanno rivelato che i
bambini sono stati uccisi già due anni fa. In questi due anni i genitori
non hanno mai smesso di cercarli con ogni mezzo.
Le indagini delle autorità di sicurezza hanno indicato il coinvolgimento
di Nimri Mahjoub, uno dei leader dei gruppi armati nella regione
occidentale, con la collaborazione di altri personaggi. A metà dello
scorso marzo gli investigatori decidono di perquisire l’abitazione di
Mahjoubi senza successo.
Dopo mesi di interrogatori, è arrivata la confessione: i tre bambini
sono stati uccisi e sepolti nella zona a sud della città di Sorman.
Diversi altri nomi coinvolti secondo gli inquirenti, tra questi spiccano
Mohammed al-Kib, investigatore criminale già arrestato dalle Forze
Deterrenti poi Ali Cardman, un altro leader di gruppi armati così come
il suo amico, Abdul Salam Ghazaleh, anche lui in stato di arresto dalle
forze speciali. Sui social questa volta non ci sono divisioni, tutta la
Libia piange questi tre angeli, la cui bellezza resterà nel cuore del
mondo intero.
Preso da: http://www.notiziegeopolitiche.net/la-libia-piange-i-tre-bambini-al-shershari-scomparsi-dal-2015-trovati-assassinati/
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